Quota legittima: si può impugnare prima della morte?
Salve, i figli di prime nozze possono ritenere lesa la quota di legittima se un genitore vende la nuda proprietà dell'immobile alla moglie di seconde nozze? Preciso inoltre che non ci sono figli di seconde nozze. Si può impugnare in qualche modo questa vendita anche prima della morte del genitore? Grazie.
Se si trattasse di una effettiva vendita, sarebbe del tutto lecita, chiunque può disporre in vita di un proprio bene vendendolo. Ma potrebbe trattarsi di una finta vendita tra parenti per nascondere una donazione, cioè una vendita simulata che di fatto è una donazione (per il prezzo irrisorio o l'assenza di passaggio di denaro tra le parti). In tal caso potrebbe anche essere impugnata dagli altri eredi. La donazione ai discendenti o al coniuge, infatti, è considerata un anticipo della futura successione, pertanto, alla morte del de cuius, deve essere compresa nel calcolo della massa attiva del patrimonio ereditario per accertare se abbia pregiudicato i diritti dei legittimari. In tal caso, si potrà agire, se necessario, per la cosiddetta riduzione delle donazioni, non prima, però, di aver agito, inutilmente, per la riduzione delle quote spettanti agli eredi e dei legati, in quanto insufficienti per recuperare la quota di legittima compromessa. Cordialmente Avv. Vincenzo de Crescenzo Per contatti: avvdecrescenzochiocciolaliberopuntoit
Gentile utente, la questione che pone necessita di qualche chiarimento, soprattutto perché fa riferimento a un atto di vendita e non di liberalità. Se lo ritiene, può contattarmi. Saluti
Gentile utente, per poter valutare una lesione di legittima dovrebbe essere già aperta una successione. Tenga però conto che se si tratta effettivamente di una vendita, il valore dell'immobile non potrebbe essere preso in considerazione per verificare la lesione. Diversamente se trattasi di una donazione. Anche in quest'ultimo caso vi sono, però, altri aspetti da considerare come la presenza di un testamento o di altre precedenti donazioni. Rimango a sua disposizione per eventuali ulteriori necessità o per valutare altre possibilità. Con cordialità. Avv. Greta Richiedei
Buongiorno, premesso che la questione andrebbe approfondita, si potrà far valere l'eventuale lesione della quota di legittima alla morte del de cuius nel caso di donazione alla seconda moglie. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo Torino - Milano
Coniugi proprietari al 50% della casa di abitazione. Marito divorziato con figlia da prima moglie. Moglie anch'essa divorziata. i coniugi di cui si tratta hanno un figlio. La moglie muore. E' possibil … Leggi tutto
Una persona muore e questa non ha né moglie e né figli, ha però la mamma e 2 fratelli. La mia domanda è questa Se il de cuius fa testamento a favore di 1 solo dei 2 fratelli, può lasciargli l'intera e … Leggi tutto
Una mia anziana zia, in segno di riconoscenza verso due amiche famiglia (due sorelle nubili) che per decenni hanno gestito a titolo gratuito alcuni suoi beni immobili, ha disposto nel suo testamento d … Leggi tutto