Eredità . Rinuncia propria quota in favore di figlio minore

Coniugi proprietari al 50% della casa di abitazione. Marito divorziato con figlia da prima moglie. Moglie anch'essa divorziata. i coniugi di cui si tratta hanno un figlio. La moglie muore. E' possibile in fase di successione che il marito superstite possa volontariamente attribuire al figlio la propria quota di eredità della casa rimanendo così proprietario solo del suo 50%. ? Non c'è Testamento.
Utente 18312

L’Avvocato risponde:

Buonasera, seppur la questione necessiti dei chiarimenti del caso (con un analisi dettagliata di tutte le parentele e dell'effettivo matrimonio della defunta), le preciso brevemente che l'eventuale attribuzione dei beni da parte del padre nei confronti del solo figlio della coppia, e non anche nei confronti della figlia avuta dalla prima moglie non può realizzarsi per il caso come da lei esposto in fase di successione. Ciò nonostante, previa valutazione dell'entità del patrimonio e dei rapporti endofamiliari, si possono valutare operazioni utili al perseguimento dell'obiettivo. Cordiali saluti Avv. Leonardo Baldi
Buonasera, la questione dovrebbe essere approfondita. In caso di rinuncia all'eredità, la parte di colui che rinuncia va a favore di coloro che avrebbero concorso con il rinunciante (art. 522 c.c.). Nel quesito da Lei descritto non mi è chiaro quali potrebbero essere i soggetti che possono accettare l'eredità in luogo del marito superstite (per rappresentazione). Resto a disposizione nel caso voglia approfondire la tematica. Se vuole potrà richiedere una consulenza diretta tramite il mio profilo. Cordiali saluti Avv. Antonino Ercolano

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