Vendita appartamento: domande

Buongiorno vorrei sapere se posso fare qualcosa per poter vendere un appartamento che mio fratello (ed unico) non vuol fare ma che vorrebbe tenerlo per se dandomi la metà di un valore da lui stabilito chiaramente inferiore al prezzo di mercato.
Utente 15388

L’Avvocato risponde:

Buongiorno Può chiedere in Tribunale la vendita all’asta dell’appartamento. Il comproprietario può chiedere in qualsiasi momento lo scioglimento della comunione. In caso di disaccordo, può rivolgersi al Tribunale che, qualora il bene in comune non sia divisibile in natura (cme nel caso di un appartamento), ne dispone la vendita all’asta, se nessuno dei comproprietari ne richiede l’assegnazione pagando il giusto valore della quota di proprietà degli altri. Per una consulenza più accurata, previo compenso, anche in videochiamata (Zoom, Skype o WhatsApp), può contattarmi alla email: avvdecrescenzochiocciolaliberopuntoit. Cordiali saluti Avv. Vincenzo de Crescenzo Foro di Vasto - Roma
Buon pomeriggio. Quando due o più persone sono comproprietarie di un immobile, è possibile sciogliere la comunione su tale immobile sia in modo consensuale, trovando bonariamente un accordo con l'altro comproprietario (può acquistare/vendere la Sua quota al prezzo concordato, oppure potreste concordare un prezzo ritenuto congruo da entrambi ed estrarre a sorteggio dinanzi a Notaio chi deve acquistare, potreste decidere di vendere a terzi, o di concederla in locazione a terzi e percepirne i canoni al 50%, oppure si può procedere alla divisione in natura dell'immobile, ecc..). Le soluzioni sono infinite. Quando i rapporti sono conflittuali o come nel caso di specie ci si trova di fronte ad un comproprietario "autoritario" che pensa di poter decidere tutto da solo, e non si riesce dunque a trovare un accordo, o allora è probabile che si debba ricorrere alla divisione giudiziale (sarà il Giudice a decidere sulle modalità e i termini di scioglimento della comunione). La divisione giudiziale è sempre da evitare in quanto più dispendiosa in termini di tempi e denaro. Le consiglio di affidarsi ad un Avvocato di Sua fiducia che possa studiare la soluzione migliore per il Suo caso visionando la documentazione in Suo possesso. L'Avvocato potrà inviare una formale lettera al fratello comproprietario con il quale lo si invita a trovare un accordo bonario per la scioglimento della comunione e lo avverte che - in caso contrario - si adiranno le Autorità Giudiziarie. Se non ha un Avvocato di Sua fiducia - se vuole - può richiedere una consulenza diretta tramite il mio profilo, ed inviare eventuale documentazione in Suo possesso al mio recapito email che trova nel mio profilo. Cordiali saluti. Avv. Antonino Ercolano
Immagine di profilo avvocato
Ottavio Perrone
Avvocato Civilista

Risposta in data 14/06/2022

Buon pomeriggio, di solito si ricorre alla divisione giudiziale ma sarebbe meglio approfondire la questione. Se desidera può contattarmi ai recapiti del mio profilo. Cordiali saluti. Avv. Ottavio Perrone Ravenna
Buongiorno a lei. Leggere il nome TERMOLI d'estate è un colpo al cuore! Un ritorno agli anni meravigliosi della mia infanzia. Spero che la località balneare sia ancora stupenda, come era allora. Bando alle mestizie, la soluzione preferibile è sempre quella dell'accordo. Tuttavia, se proprio non si riesce a giungere ad un'intesa, bisogna ricorrere al Tribunale. In ogni caso, se vuole può contattarmi per una consulenza ai miei recapiti e vedrò di aiutarla. Cordialissimi saluti. Prof. Avv. Antonio Leggiero P.S. : un caro saluto allo splendido mare.
Buongiorno, in caso di disaccordo nella vendita di beni immobili cointestati bisogna procedere con una divisione giudiziale. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo Torino - Milano

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