Contratto di appalto: come ci si svincola

Buonasera. Per rispondere esattamente, sarebbe necessario conoscere il contratto d’appalto sottoscritto e la vicenda giudiziaria accennata appena. Tuttavia, in genere, se l’impresa appaltatrice non riesce ad eseguire i lavori o ad iniziarli entro i termini stabiliti o, comunque, entro un termine utile, è possibile chiedere in giudizio la risoluzione contrattuale per inadempimento e relativo risarcimento danni, salvo che il contratto non preveda, in caso di inadempimento, una clausola risolutiva espressa, per cui sarebbe risolto in via stragiudiziale, ossia, anche senza ricorrere al giudizio. Se, invece, l’impresa appaltatrice è fallita, l’esecuzione del contratto rimane sospesa fino a quando il curatore dichiara di subentrare nel contratto al posto della ditta fallita o di sciogliersi da esso. La decisione può essere accelerata chiedendo in giudizio la fissazione di un termine non superiore a 60 giorni, decorso il quale, il contratto si intende sciolto. Cordialmente. Avv. Vincenzo de Crescenzo Per contatti: avvdecrescenzochiocciolalibero.it

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