Buonasera ho partecipato alla abilitazione per agenti sportivi II prova speciale 2021 indetta dalla FIGC . Il percorso era piuttosto lungo in quanto prevedeva una abilitazione generale ad opera del CONI con due esami uno scritto ed uno orale brillantemente superati e poi a seconda dell'indirizzo scelto dall' aspirante agente ossia calcio ,basket ,golf etc ,una successiva prova speciale . Io ,avendo superato la prova generale CONI ho poi scelto la prova speciale per agente di calciatori indetta dalla FIGC . Il test svoltosi il 14 dicembre 2021 ha prevsito la somministrazione di n 20 quiz a risposta multipla ;il superamento del test sarebbe avvenuto con almeno 17 risposte esatte . Io ho totalizzato secondo il lettore ottico 16 risposte esatte in quanto una risposta mi è stata annullata dall'elaboratore perchè frutto di una mia correzione ( risultavano anneriti due quadratini su tre ) . Effettivamente avevo inteso correggere la risposta che mi ero accorto essere stata data in un primo momento in maniera sbagliata .Volevo chiedere ci sono i presupposti per poter proporre eventualmente ricorso ( con la risposta annullata segnata da me in maniera corretta le risposte esatte sarebbero state 17) e poi a quale Autorità dovrebbe proporsi : Giudice ordinario o TAR ? Ho il dubbio in quanto la FIGC è un organismo a tutti gli effetti di diritto privato e il bando è proprio indetto della FIGC .
Buongiorno, avverso l'esclusione può essere proposto ricorso al T.A.R. competente entro 60 giorni dalla pubblicazione dell'elenco degli ammessi, esclusivamente per vizi di legittlimità del provvedimento di esclusione (tra cui rientrerebbe l'illogicità delle modalità di correzione che Lei descrive). In realtà esiste anche un altro organo giurisdizionale intermo al CONI denominato commissione di garanzia, ma mi pare di poter escludere che un eventuale ricorso avverso l'esclusione dalla prova di abilitazione possa essere deciso da un organo non propriamente giurisdizionale. Ma sul punto la questione andrebbe approfondita. La casistica giurisprudenziale relativa alle prove preselettive (dei concorsi pubblici ma che può essere applicata in via analogica) è molto vasta e gli orientamenti del T.A.R. e del Consiglio di Stato a volte sono ondivaghi. Unitamente al ricorso può essere proposta istanza di sospensione cautelare del provvedimento di esclusione. Come Le anticipavo, la questione è complessa ed andrebbe approfondita con il fine di vallutare la effettiva convenienza di proporre ricorso al T.A.R. Ultima precisazione: il ricorso andrebbe notificato anche ad un controinteressato, ovvero ad un soggetto che ha partecipato alla stessa selezione ed è risultato idoneo. RImango a disposizione per ogni necessità di consulenza oi miei recapiti. Le indico il mio sito www.studiolegalemagnosi.com Cordiali saluti Avv. Francesco Magnosi
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