Buongiorno Avvocato, La contatto per una consulenza inerente l’acquisto di un immobile. Nello specifico ho fatto una proposta di acquisto di un appartamento a fine 2019 tramite agenzia, inserendo nella proposta la clausola “salvo buon fine mutuo”. La proposta è stata accettata dal venditore e abbiamo consegnato all’agenzia un assegno di 5.000 euro a titolo di caparra, da incassare all’atto notarile. Tuttavia, durante quest’anno, ho avuto diversi problemi con i mediatori creditizi per il mutuo. Al primo tentativo, dopo mesi e mesi di tempo perso, di telefonate a vuoto e di prese in giro, il mediatore mi abbandona (sparendo letteralmente dalla circolazione) senza alcun esito della pratica. Mi attivo così per un secondo tentativo, rivolgendomi presso un’altra agenzia di mediazione, la quale ad un primo tentativo la pratica non ha buon fine e mi propone di tentare con il Fondo Consap, assicurandomi il buon esito della pratica. In tutto questo frangente, ovviamente è capitata l’emergenza sanitaria nazionale che ha bloccato la situazione per qualche mese. Al riprendersi della pratica, verso fine aprile arriviamo ad oggi che ancora ci rimandano,che non conoscono i tempi, che è ancora tutto bloccato e altro temporeggiamento . Mi inviano moduli su moduli da compilare, spesso anche gli stessi dopo mesi e onestamente mi sento presa in giro. Dopo quest’ultimo evento, il proprietario, stanco anch’egli della situazione, chiama l’agenzia dicendo che se entro 15 gg non firmiamo il rogito lui ci fa causa per l’anno trascorso ad aspettarci e per la mancata vendita. Ciò che mi domando è: il venditore può davvero farci causa per i motivi su esposti? Nella proposta di acquisto non c’è un “termine” di validità apposto;esiste un termine indicato convenzionalmente dal legislatore per la proposta una volta accettata da ambo le parti? Qualora dovesse farci causa, possiamo rivalerci sull’agenzia di mediazione per la poca professionalità? Nel ringraziarLa anticipatamente per la disponibilità, porgo distinti saluti
Buongiorno, il quesito è assai complesso e per essere adeguatamente trattato andrebbe approfondito mediante l'esame della documentazione a sue mani. In ogni caso, qualora nel contratto non sia inserito un termine per l'adempimento, il venditore non può risolvere il contratto. Deve, qualora non vi sia l'accordo tra le parti, domandare al giudice che venga fissato un termine congruo. La questione delle agenzie va approfondito, per valutare l'eventuale responsabilità. Resto a disposizione qualora gradisse un approfondimento e mi può contattare ai recapiti che trova nel profilo. Cordiali saluti.
Buongiorno Signora, per risponderLe adeguatamente bisognerebbe visionare il contratto sottoscritto. Se come dice Lei, non vi è indicato nessun termine e vi è stata apposta la clausola "salvo buon fine mutuo", la parte venditrice non può pretendere alcunchè. Ma ripeto, bisognerebbe visionare il contratto. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo (Cell. 3280999150)
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