Acquisto immobile nuova costruzione: casi in cui vi è vizio o difformità

Buongiorno, abbiamo stipulato un preliminare di vendita di un immobile di nuova costruzione che verrà ultimato in data 31 luglio 2021 con relativa piantina e pertinenze allegate al contratto medesimo. Oggi ci è stato comunicato che la Direzioni Lavori, a seguito di accertamenti tecnici, ha provveduto a spostare il cavedio allargandolo occupando metà muro e rientrando verso il centro della stanza. Ci è stato comunicato che l'accettazione per presa visione di tale modifica è una necessità impiantistica imprescindibile e che dobbiamo accettarla per forza. Tuttavia adesso la piantina è diversa da quella che noi abbiamo accettato con la stipula del preliminare e oltretutto non ci è stata chiesta alcuna opinione in merito al ridimensionamento del cavedio. E' possibile opporsi? che tutele abbiamo? può essere considerato come un vizio o difformità del bene pattutito? Grazie
Utente 6524

L’Avvocato risponde:

Buongiorno, nel caso da Lei descritto, cioè di difetti o vizi riscontrati dopo la stipula del contratto preliminare ma prima della stipula del rogito, la Corte di Cassazione ha più volte chiarito che il promissario acquirente può agire chiedendo o la risoluzione del contratto, con la restituzione di quanto versato oltre all'eventuale risarcimento del danno, oppure agire, se ancora interessato all'acquisto, chiedendo una riduzione del prezzo. Se ha necessità, anche solo per una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo Torino - Milano

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