Casa ereditata in comunione: informazioni

Buongiorno, sono proprietaria di 1/3 di casa ereditata da 6 anni. Vorrei metterla in vendita ma, mio fratello e mia sorella proprietari anche loro di 1/3 si rifiutano. Mia sorella sono 6 anni che dichiara di volerla acquistare lei ma, rimanda sempre. Oltretutto 30 anni fa i miei genitori hanno fatto dei lavori interni senza aggiornare il catasto. Mi sono informata per procedere alla sistemazione dei documenti, ma entrambi si rifiutano anche in questa cosa. Come devo procedere? Anticipatamente ringrazio
Utente 13444

L’Avvocato risponde:

Causa di divisione giudiziaria. Se non ha legale di fiducia può contattarmi ai miei recapiti e vedrò se posso assisterla.
Buonasera. La comunione di beni, anche quella ereditaria, può essere sciolta in qualsiasi momento, a richiesta anche di uno solo dei comproprietari che, in mancanza di accordo tra le parti, può ricorrere in Tribunale e chiedere la divisione in natura del bene, oppure, se non è divisibile (come, in genere, un appartamento), la sua vendita all'asta o l’assegnazione, riscattanto le quote degli altri comproprietari. Per una consulenza più accurata, previo compenso, anche in videochiamata (Zoom, Skype o WhatsApp), può contattarmi alla email: avvdecrescenzochiocciolaliberopuntoit. Cordiali saluti Avv.Vincenzo de Crescenzo
Immagine di profilo avvocato
Ottavio Perrone
Avvocato Civilista

Risposta in data 04/03/2022

Buonasera, se non si trova accordo a mezzo di un legale non rimane che la divisione giudiziale. Se necessita, anche solo di un approfondimento, può contattarmi ai recapiti del mio profilo. Rimanendo a disposizione, invio cordiali saluti. Avv. Ottavio Perrone Ravenna
Buonasera. La procedura da seguire è la seguente: a) occorre inviare una formale comunicazione a mezzo raccomandata a/r (preferibilmente per il tramite di un Avvocato) ai Suoi fratelli, con la quale manifesta la Sua volontà di sciogliere la comunione sulla casa ereditata e pertanto li invita a trovare una soluzione concordata. [Sarà possibile venderla a terzi o potrà essere acquistata da uno dei comproprietari]. Contestualmente li avverte che - in mancanza di un accordo - si vedrà costretta a richiedere la divisione giudiziale; b) se non si trova un accordo, infatti, non ha altra strada che chiedere la divisione giudiziale. Dovrà, cioè, ricorrere in giudizio per ottenere una sentenza di divisione. Il Giudice, in particolare, verificherà prima se è possibile trovare un accordo tra le parti per una divisione consensuale. Se ciò non è possibile potrà valutare se procedere ad una divisione in natura (difficilmente ipotizzabile quando l'immobile è in comproprietà tra tre persone) oppure se uno dei comproprietari è disponibile ad acquistare l'immobile, liquidando gli altri. Se nulla di ciò sarà possibile si procederà alla vendita all'asta e i comproprietari divideranno il ricavato. N.b. La divisione giudiziale è chiaramente un procedimento più lungo e costoso, e pertanto da evitare. Consiglierei pertanto di sforzarsi di trovare un accordo. Se necessita di una consulenza più approfondita o di assistenza non esiti a contattarmi ai recapiti che trova nel mio profilo, richiedendo una consulenza diretta. Cordiali saluti. Avv. Antonino Ercolano - antoninoercolano()hotmail.it
Buongiorno, in caso di mancato accordo non rimane altro che intraprendere la strada giudiziale. Se desidera una consulenza approfondita può contattarmi ai recapiti presenti sul mio profilo. La consulenza va concordata ed è a pagamento. Cordiali Saluti Prof. Avv. Domenico Lamanna Di Salvo MATRIMONIALISTA - DIVORZISTA MILANO - BARI
Buongiorno, in caso di contrasto per la vendita di un bene immobile in comune bisogna provvedere ad incardinare un giudizio al fine di ottenere una divisione giudiziale. Per quanto riguarda, invece, l'aggiornamento del catasto, se i Suoi fratelli si rifiutano di consegnarLe la documentazione, deve provvedere ad inviare formale comunicazione di diffida. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo
Buongiorno, la procedura è la seguente: 1. invio di una lettera di diffida a mezzo avvocato per aprire la trattativa. 2. Se il contatto ha esito negativo, si incardina il giudizio per la divisione ereditaria: il bene viene venduto coattivamente e il ricavato diviso per tre. Se gradisce mi può contattare ai recapitiche trova sul profilo o con una consulenza diretta e sarò lieta di fornirLe assistenza. Cordiali saluti

Migliaia di persone cercano un parere legale come questo. Registrati come avvocato e trova nuovi contatti.

Sei un Avvocato? Registrati!

Avvocati specializzati in Diritto Civile

Hai bisogno di un avvocato online?
Richiedi una consulenza legale su deQuo. Oltre 3.000 avvocati sono a tua disposizione. Parla con uno specialista, anche gratis.
Decorazione