Buongiorno, scrivo per una conoscente di nazionalità rumena, arrivata in Italia 10 anni fa ma solo l'anno scorso è riuscita ad ottenere la residenza presso l'abitazione di proprietà del suo compagno che purtroppo è venuto a mancare a marzo di quest'anno e che si sarebbero dovuti sposare il mese di settembre (risultava nello stato di famiglia del de cuius) Ora, sta lavorando a chiamata, lo stipendio le garantisce da vivere e pagare le utenze ma non è sufficiente da potersi permettere un alloggio in affitto. La mia domanda è la seguente, lei può continuare ad abitare nella casa del convivente per un certo periodo? se si quanto tempo? Giusto il tempo per riuscire a trovare un lavoro a tempo indeterminato che gli garantisca una stabilità economica. Gli eredi l'hanno invitata già più volte a lasciare l'appartamento in quanto vogliono vendere la proprietà. Ringrazio anticipatamente, cordiali saluti
Buongiorno, la questione andrebbe approfondita in quanto ci sono diversi aspetti da chiarire e valutare. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo
Buongiorno, pongo il seguente quesito: 3 persone dello stesso nucleo familiare hanno ottenuto anni fa un diritto di uso abitativo gratuito di una casa dal cessionario. La prima, vita natural durante ( … Leggi tutto
Buongiorno, le chiedo cortesemente una informazione. Sto acquistando un casale con terreno agricolo di 7000 Mq dichiarato di pertinenza nell’atto precedente e in un altro atto ancora precedente. Casal … Leggi tutto
Buongiorno, vorrei sapere se ho diritto all'assegno sociale essendo cittadina italiana vissuta in Italia dalla nascita 01.10.1945 fino 1974 , dopo mi sono trasferita all'estero perchè mio marito e dov … Leggi tutto