Gestione familiare: come fare
Buongiorno, più che una consulenza è una richiesta di aiuto. mio padre ha 80 anni, ha avviato dei lavori di ristrutturazione di una palazzina, di cui è proprietario per oltre 700/1000, gli altri sono ripartiti da altre due persone, in regime di agevolazione dell'85% tramite un consorzio che ha gestisce il finanziamento della cessione del credito. premettendo che tutti i contratti, stipulati 2 anni fà, sono regolari, ma mio padre alla sua età non ne ha capito granchè, anche se spiegato più volte da diverse persone, quindi fermo con le sue idee e con l'avvento dell'agevolazione del 110%, di cui non si può usufruire per vari motivi, sta eseguendo una serie di azioni che potrebbe pregiudicare il termine dei lavori. la sua volantà che, non è basata su motivi oggettivi, ma esclusivamente sul fatto che non capendo in che termini sono stati stipulati i contratti, sarebbe quella di rescindere il contratto, rischiando di perdere il finaziamento dell'85% della cessione del credito e di dover pagare tutto e in più tutte le spese che ne conseguono, e semmai impedendo i lavori senza la possibilità di ristrutturare, nel momento in cui riusciamo ad intercettare le azioni che fa e metterci in contatto con le persone che consulta, tecnici, avvocati ecc. riusciamo a chiarire la situazione, ma molto spesso non riusciamo, facendo indispettire l'amministratore e gli altri condomini, anche se sono a conoscenza della situazione, per il momento l'unica soluzione è quella di sistemare di volta in volta le situazioni spiacevoli che si vengono a creare. dato che non è propenso a fare una delega o altro ma a tenere lui il controllo della situazione e proseguire per questa strada, dato che spesso viene assecondato nelle richieste da parte dei professionisti.... chiedo quale sarebbe la soluzione corretta per fare in modo che qualsiasi azione intrapresa da mio padre non ci portasse a situazioni spiacevoli e di poterci trovare a coprire una serie di spese inutilmente. Grazie