Obbligo pagamento spese a forfait (Emergenza Covid 19)

Buongiorno, sono a chiedere una delucidazione in merito al pagamento delle spese forfettariamente stabilite per l'affitto di un stanza ad uso abitativo. In soldoni, per ragioni di lavoro dal lunedì al venerdì solitamente abito in città; nel fine settimana rientro nella mia casa di residenza in provincia. Nell'appartamento di 80 mq vivono altri due coinquilini: uno in pianta stabile (quindi in questo periodo vive lì in ogni caso, l'altro rientrato come me nella casa di residenza a metà marzo, e quindi nella medesima situazione). Il canone è stabilito a 295 euro + 70 euro di spese. Da metà marzo non ho più effettuato alcun accesso nell'appartamento in questione, essendo rientrata nella casa di residenza. Ad aprile ho comunque pagato per il corrente mese 295+70 euro di spese, pur avendo chiesto al proprietario un accordo sulle spese (acqua, luce, gas, wi-fi, riscaldamento - premettendo che sono consapevole che wi-fi e riscaldamento sono costi fissi) data l'eccezionalità della situazione che mi avrebbe sicuramente tenuta fuori dall'alloggio dal 15 marzo al 15 aprile. Posto che, alla luce delle nuove disposizioni che prolungheranno le misure di isolamento fino al 3 maggio, non rientrerò in casa fino alla prima settimana di maggio, è legittimo chiedere al proprietario il solo pagamento del canone mensile di 295 euro omettendo il versamento delle spese (70 euro) o una riduzione dell'importo, dato che non ho avuto alcun consumo nel mese di aprile? Cordialmente, ringrazio anticipatamente per un gentile riscontro.
Utente 3176

L’Avvocato risponde:

MP
Michele Di Pasquale
Avvocato Civilista

Risposta in data 10/04/2020

Ci sono orientamenti giurisprudenziali in base ai quali le spese forfettizzate sarebbero nulle, quindi passibili di restituzione o quanto meno di accertamento specifico, tuttavia è opinione maggioritaria che non si possano contestare. Tutto ciò dando per scontato che il contratto le individui espressamente e le consideri separate dal canone locatizio, perché se il contratto, come di solito avviene, prevede un canone unico e l'imprecisato accollo delle utenze da parte del locatore, ritengo non ci siamo speranze di ottenere il loro "scorporamento".

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