Servitù gas e acqua: dubbi su proprietà

Ho acquistato un appartamento sito al piano terra dall’Ater, con una proprietà esclusiva, adibita a giardino. Il lato lungo delimitante l’area scoperta è confinante con la strada pubblica e contiene la casetta dei contatori gas condominiali. L’area di proprietà esclusiva adibita a giardino è gravata da una servitù di servizio del gas; infatti, è presente sul muretto la casetta del gas che accoglie i 4 contatori dei singoli proprietari degli appartamenti. Da qui dipartono 4 tubi che raggiungono, passando sul mio fondo e correndo lungo il muretto di cinta prospiciente la pubblica via, le utenze di tutti i 4 proprietari. Sapendo di aver acquisito la proprietà gravata da servitù, gentilmente le chiedo se tale servitù, seppur mantenuta sul mio fondo, può essere modificata interrando una pare dei tubi dei gas per permettermi di aprire un passo carraio, per il quale ho già ottenuto autorizzazione comunale. Essendo il muro prospiciente la pubblica via, di mia esclusiva proprietà in quanto interamente costruito sul giardino acquistato devo ottenere il consenso dei 3 proprietari per i quali non sussiste alcun contatto con questa parte della mia proprietà.( Premetto che i tre proprietari mi hanno negato l’autorizzazione a interrare i tubi del gas). Inoltre, chiedo se la casetta del gas contenuta dal muro di cinta che non viene toccata dalla modifica dall’apertura del passo carraio è di proprietà condominiale e se la sua manutenzione è a carico di tutti i condomini o spetta solo a me. Inoltre, il contatore dell’acqua è condominiale ed è posizionato all’interno della mia cantina. Il contratto dell’acqua è a nome dell’Ater che provvede a inviare a ciascun condomino la bolletta dividendo il consumo totale per i 4 proprietari. Se desiderassi spostarlo all’esterno della cantina, nel vano scale o ancor meglio all’esterno a confine con la pubblica via in un pozzetto sulla strada per facilitare la lettura dei tecnici, devo chiedere comunque autorizzazione dei 3 proprietari ? Grazie
Utente 10474

L’Avvocato risponde:

AD
Avvocato Dequo

Risposta in data 12/10/2021

Buongiorno, in conformità al dettato normativo Lei non può autonomamente spostare l'originaria allocazione della servitù. Mi contatti tranquillamente ai recapiti che trova sul mio profilo, nonostante la precisione della sua enucleazione dei fatti, avrei necessità di maggiori informazioni e precisazioni. Le auguro una buona giornata. Avv. Antonella Belvedere

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