Divorzio e casa coniugale: cosa fare prima della sentenza
I miei genitori hanno entrambi 76 anni. Questo, dopo 12 anni di separazione è l'anno della separazione. Al tempo, l'uso della casa coniugale, di proprietà comune, trovandosi mio padre, in Brasile, fu data a mia mamma, ma lei dopo un anno l'abbandono' per andare a vivere con una amica. Con consenso di entrambi i miei genitori e di mia sorella che vive oramai stabile a Londra, è stato a me concesso, due anni fa, di abitarci. Ho investito circa 8 mila euro per risistemarla e ho persino dovuto ammobiliarla perché mia mamma ha regalato tutto, lasciandola in condizioni indescrivibili. Da poco più di un anno lei, mandata via dalla casa dell'amica si è piazzata a casa sua, insieme a me, mio marito e i nostri due figli minorenni Un incubo. Non ha mai avuto un gran carattere, ma credo che invecchiando sia di molto peggiorata. Ha litigato con i bambini, mio marito, e non riuscendo a distruggere la mia famiglia, mi ha denunciata ai servizi sociali, inventando maltrattamenti psicologici nei suoi confronti. È ovvio che vorrei andarmene, anche perché anche io possiedo una casa tutta mia, ma mio padre, arrabbiatissimo vuole che resti poiché la casa è anche sua. La sentenza di divorzio provvisorio, tra l'altro, fatta prima della emergenza covid, da un uso domenicale ai coniugi, per cui lei ne ha l'usufrutto solo per metà. I servizi sociali mi impongono di andarmene, perché la casa è sua. Ma che devo fare? La sentenza definitiva, dovrebbe essere il 30 novembre ma io non resisto. Come posso poi riavere i miei soldi? E i mobili? Li sto ancora pagando. Che posso fare per mandarla via? Grazie