Diritto societario e del lavoro: chiarimenti

Salve, chiedo aiuto in quanto è in corso la vendita di una società che io e mia madre abbiamo ereditato nel 2015. Società Srl di ristorazione, un ristorante sito a Roma. Ora, considerata la situazione semi fallimentare, è in corso una vendita. Preciso a dire che noi non abbiamo percepito nulla in questi 5 anni dal ristorante, in quanto i due soci hanno sempre detto non esserci utili (cosa non vera in quanto ho effettuato una visura storica dell'azienda) ed ora che la vendita è imminente, dicono che l'intera somma andrà ad estinguere i debiti, e quindi non ci spetta nulla. Dalla visura societaria risulta invece che i debiti sono inferiori alla proposta di acquisto. Ora, i soci, ci hanno "minacciato" di vendere senza la nostra firma, in quanto loro hanno la maggioranza (66%) ed uno dei soci è amministratore delegato. Noi siamo favorevoli alla vendita, ma chiediamo solamente di essere tutelati, facendo loro presentare documenti scritti che dichiarano la totalità dei debiti (TFR da versare fornitori etc..). Inoltre, è già stata presentata un'ingiunzione (dal tribunale del lavoro di Roma) che li esorta a pagare la quota di TFR di mio padre, cifra considerevole che negano di versarci
Utente 6879

L’Avvocato risponde:

Buongiorno, Mi sembra una situazione abbastanza complessa in quanto per prima cosa occorre analizzare la situazione effettiva a partire da quello che avete ereditato nel 2015. Chiaramente se avete accettato avete proceduto in tal senso dopo accettazione con beneficio di inventario. Seconda cosa occorre vedere se effettivamente la situazione della società sia in stato di dissesto come riferito dei soci oppure meno. Mi sembra però evidente come sia venuto meno il rapporto di fiducia che nel caso di una società è pressoché componente imprescindibile. Occorre anche valutare come mai in questi 5 anni non abbiate percepito nulla E se questo abbia comportato comunque consapevolezza da parte degli amministratori. Tutto questo per un eventuale azione di responsabilità nei loro confronti. Certamente La situazione è oltremodo opaca e qualsiasi decisione deve essere presa nonostante esistenza di maggioranza al fine di lesionare i diritti degli altri azionisti. Comunque siamo in grado di assistervi perché siamo sette avvocati ognuno avente una precisa specializzazione. Infatti è un mix tra diritto ereditario, diritto commerciale e societario nonché diritto fallimentare e per finire anche possibile diritto penale in relazione allo stato di dissesto che se si protrae da 5 anni avrebbe dovuto forse legittimare altre condotte. spero abbiate proceduto a fare tutti i sequestri necessari per tutelarmi nel caso di accoglimento per la ingiunzione del TFR. In ogni caso, mi può contattare al numero 348 13 17 487 per un approfondimento della questione. Migliori saluti. Avvocato Vittorio Marinelli
AD
Avvocato Dequo

Risposta in data 20/02/2021

Presenti una citazione in giudizio, chiedendo la compensazione giudiziale.
Gentile Utente, è opportuno approfondire la richiesta, al fine di poterLe rispondere correttamente. Successivamente si potrà valutare una eventuale diffida e/o intentare un'azione legale. Qualora volesse può contattarmi ai recapiti presenti sul mio profilo e/o richiedere una consulenza a mio nome tramite il portale. Cordiali Saluti Prof. Avv. Domenico Lamanna Di Salvo

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