Cani in appartamento che abbaiano: chi può fare qualcosa?

Buongiorno vivo in un appartamento situato al primo piano di uno stabile,al secondo piano vive mia sorella con la sua famiglia e con 6 cani cocker che abbaiano giorno e notte. I cani sono vaccinati e microcippati ma non vengono mai portati all'esterno e quindi oltre ad abbaiare espletato i loro bisogni in casa con conseguente puzza nauseavonda. Mi sono rivolto più volte sia ai carabinieri che ai vigili urbani ma mi è sempre stato risposto che non potevano fare nulla. Vi chiedo se c'è la possibilità legale di risolvere la situazione. Grazie
Utente 10869

L’Avvocato risponde:

SS
Sergio Sferrazza
Avvocato Civilista

Risposta in data 03/11/2021

Si può promuovere un giudizio dinanzi al Giudice di Pace lamentando l'immissione molesta di odori e rumari, oltre la normale tollerabilità, in violazione dell'art. 844 cod. civ., e chiedere l'adozione dei provvedimenti opportuni, oltre al ristoro dell'eventuale danno per eventuali disturbi fisici derivanti dalla perdita di sonno, soprattutto nelle ore notturne. Sia gli odori che i rimori molesti vanno provati con testimoni e, se del caso, con una consulenza medica che asseveri eventuali disturbi derivanti dalla perita di sonno, e in giudizio andranno chieste sia una consulenza tecnica d'ufficio volta ad accertare le immissioni moleste, sia altra consulenza tecnica d'ufficio (medica) volta a confermare l'insorgenza di disturbi derivanti dalla perdita di sonno. Avv. Sergio Sferrazza Palermo.
Se il cane abbaia in modo insopportabile, i condomini possono adire le vie legali e chiedere al padrone un risarcimento per compensare lo stress causato e il mancato riposo. Il limite della normale tollerabilità, tuttavia, va fissato caso per caso e dipende da diversi fattori: il tipo di animale, l’orario in cui abbaia, l’entità del rumore, il luogo in cui è situato il condominio e così via. Se il rumore viene riconosciuto come eccessivo e intollerabile, il giudice innanzitutto ordinerà al padrone dell’animale di cercare di limitarlo e poi emetterà sentenza di risarcimento danni, che può comprendere il danno economico (ad esempio se non si riesce a lavorare a causa del rumore), morale e biologico, rimesso alla discrezionalità del giudice. L’azione civile per il risarcimento danni può essere rivolta sia contro il proprietario dell’immobile che nei confronti dell’affittuario. Si rivolga al suo legale di fiducia, in caso non ne abbia, mi rendo disponibile per consulto preliminare.
Buongiorno e buona domenica. Se è vero che la storica riforma del condominio non consente di vietare la presenza degli animali da compagnia nei singoli appartamenti, gli stessi non devono essere fonte di rumore, di cattivo odore e di molestia. Fino a giungere a delle responsabilità più serie per i padroni, nel caso siano in condizioni di abbrutimento. Per approfondimenti, può contattarmi tranquillamente. Distinti saluti. Prof.Avv. ANTONIO LEGGIERO
Buongiorno, deve provvedere ad inviare formale comunicazione di diffida. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo Torino - Milano

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