Buongiorno. In giurisprudenza è ancora dibattuto se i motivi di salute possano cosituire una giusta causa di dimissioni, consentendo al lavoratore di percepire la NASPI., in quanto equiparabile alla disoccupazione non volontaria. In ogni caso, l’incompatibilità dello stato di salute con la prestazione lavorativa deve risultare da elementi oggettivamente verificabili. Per una consulenza più accurata, previo compenso, anche in videochiamata (Zoom, Skype o WhatsApp), può contattarmi alla email: avvdecrescenzochiocciolaliberopuntoit. Cordiali saluti Avv. Vincenzo de Crescenzo
Buongiorno, la Naspi è dovuta solo in caso di dimissioni per giusta causa (grave inadempimento del datore di lavoro), non nel caso di dimissioni dovute a ragioni di salute o comunque a ragioni personali del lavoratore. Resto a sua disposizione per ogni necessità. Benedetta Vivarelli
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Salve, Sono un lavoratore privato a tempo indeterminato. Lavoro per questa azienda da circa 4 anni con contratto indeterminato da più di 3 anni. Le condizioni lavorative sono cambiate e peggiorate per … Leggi tutto
Buonasera, Il mio caso tratta di una iscrizione, con Contratto firmato il 29/11/2022, ad un Master privato online versando contestualmente alla data un acconto. Nello specifico la mia è una preiscrizi … Leggi tutto
Buongiorno, vorrei sapere se la modifica del regolamentò condominiale per ridurre l’orario di apertura di un bar notturno prevede la maggioranza o l’unanimita’ dei voti dei condomini ed in caso come s … Leggi tutto