Buongiorno, il mio datore di lavoro (lavoro come consulente a partita iva, progettista) mi ha chiesto di essere in copia conoscenza in tutte le mail che mando. Non solamente quelli destinati ai clienti, ma anche gli scambi di qualsiasi livello con altri dipendenti dell'azienda. Scambio informazioni, domande, qualsiasi cosa che mando lavorando sui progetti con loro. Alle richiesta della motivazione ha risposto che "deve sapere". Trovo questa richiesta alquanto invasiva e esagerata, quindi non ho intenzione di esaudirla. Ma é corretto dal punto di vista legale?
Buonasera. Entro determinati limiti ed a certe condizioni, il datore di lavoro è autorizzato a controllare le mail nella casella di posta elettronica aziendale dei propri dipendenti o collaboratori esterni (come nel suo caso), a tutela del patrimonio aziendale e contro la commissione di un illecito. Non ha alcun diritto, invece, riguardo le mail della posta elettronica personale. Per assistenza o una consulenza più accurata, anche in videochiamata, previo compenso, può contattarmi alla email: avvdecrescenzochiocciolaliberopuntoit. Cordialmente. Avv. Vincenzo de Crescenzo
Buona sera, se collabora come progettista esterno non ha vincolo di subordinazione, quindi può decidere di disciplinare, in accordo con l'altra parte, alcuni aspetti del vostro rapporto di collaborazione. In generale, consideri che anche per i lavoratori subordinati vi sono limiti al controllo delle email da parte del datore di lavoro. Se ha interesse ad approfondire la questione, resto a sua disposizione per una consulenza dettagliata, trova l'accesso e i contatti sul mio profilo. Cordiali saluti Avv. Elena Armenio
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