Dimissioni per violazione privacy: tempistiche
Buongiorno, andrò a descrivere una situazione piuttosto articolata, partendo dall'ultimo episodio a ritroso. Sono operaio presso una ditta metalmecc, la scorsa settimana, casualmente abbiamo scoperto una videocamera occultata che ci stava inquadrando nelle nostre postazioni di lavoro riprendendo anche l'audio. Videocamera accesa. Trattasi di videocamera gestibile da remoto tramite App ssu smartphone. Inutile dire che non sono presenti cartelli di segnalazioni presenza né firma di accordi relativi alla privacy su installazione di questa camera. Di questa zona senza segnalazione e di questa videocamera occultata con un panno con foro, ho effettuato foto a documentare. Il mio collega, preso da rabbia - ma anche per inviare un segnale "bonario" al datore, dapprima toglieva la batteria e poi, tagliava i cavi che ne permettevano l'alimentazione. Quasi certamente il datore ha ricevuto notifica in diretta su smartphone relativa alla nostra scoperta. Noi abbiamo fatto finta di nulla in attesa di eventuali passi allo scoperto da parte del datore. Qualche giorno dopo, mi arriva un messaggio col quale mi Si chiedeva "di mettere in carica una fotocamera da piazzare, nascosta in una scatola forata, a guardia di una zona officina per il week end". Chiaramente il "da caricare" è indicato come a fingere fosse stata abbandonata lì, spenta. Ricevuto questo messaggio, prelevavo temporaneamente scheda di memoria interna della videocamera ormai disattivata, copiando il video di prova posizionamento videocamera nel quale si evincono in maniera chiara e ripetuta - tramite dialogo tra 2 soggetti - sia le intenzioni di spia audio video dei lavoratori, sia la "scusa da presentarci in caso di camera scoperta da noi" Si specifica inoltre a chiare parole che, non vogliono farsi scoprire, che debbono togliere il led rosso di attività, sia il bip del sensore che rileva movimento. Non so cosa succederà in seguito e non so se il datore possa risalire al fatto che mi sono "copiato" il video incriminato. Posto che adesso stiamo in pratica giocando una partita di poker, nel quale la cosa potrebbe finire senza ulteriori sviluppi, anche quando il datore vedrà i cavi tranciati, ma io... Posso usare questo video per "accusarlo" una volta che mi sarò dimesso? Posso far valere una giusta causa e percepire la Naspi? Perché non credo di poter proseguire a lungo un rapporto di lavoro così. Quanto tempo avrei in seguito, per fargli causa? Cosa potrei ottenere? Faccio presente che, questo è solo l'ultimo di una lunga serie di episodi che vanno da: lavori per i quali veniamo sostanzialmente "costretti" a maneggiare denaro in nero da parte di clienti A: Cassa integrazione covid, effettuata pur facendoci lavorare normalmente (purtroppo abbiamo di necessità dovuto fissare buste paga riportanti ore lavorate diminuite) Fino ad un mio infortunio in una zona dell'officina non a norma, per il quale ho una invalidità del 3%. Per questo ultimo caso, mi è stato inoltre fatto firmare un registro presenza corso sicurezza, solo successivamente. Mi scuso anticipatamente per la mail prolissa, ma il quadro da rappresentare è complesso e, nel caso, le situazioni dovessero "degenerare" vorrei evitare di ritrovarmi a firmare un accordo magari per un mio licenziamento, che riportasse clausole del genere "senza più nulla a pretendere".