Ente pubblico inadempiente e sanzioni ritorsive

Buongiorno, sono dipendente di un ente pubblico attinto da grave sanzione disciplinare il giorno prima di una selezione da responsabile in cui ero concorrente di un solo ulteriore collega. Oltre eliminarmi dalla prova, la sanzione era anche preclusiva delle semplici progressioni retributive. Due sentenze di merito mi hanno già dato ragione (primo grado e appello) ed ora sono creditore di circa 9.000 euro (credito che cresce di mese in mese) di arretrati più rivalutazione. Tuttavia l'ente non intende adeguarsi agli effetti delle sentenze e vuole attendere il passaggio in giudicato delle sentenze. Io sostengo che l'ente possa (eventualmente) esclusivamente ripetere l'indebito in esito a pronuncia favorevole della cassazione. ma non può non liquidarmi il credito in questa fase. Si tenga presente che la cassazione giudicherà verosimilmente tra altri quattro anni. Posso intraprendere un'azione legale per introitare quanto di mia spettanza o l'ente è legittimato ad attendere l'esito della cassazione? grazie
Utente 14911

L’Avvocato risponde:

Buongiorno, le sentenze sono sempre esecutive per legge, a prescindere dal passaggio in giudicato. Per una consulenza può contattarmi al n. 347.6142152 Cordiali saluti Avv Francesco Archinà
Egregio Signore buongiorno. I titoli giudiziali di cui è in possesso sono per legge già esecutivi ragione per cui, sulla base di essi, è nella condizione di procedere in quel senso nei confronti del soggetto debitore senza dover necessariamente attendere l'esito del giudizio della Corte di Cassazione. Con i più cordiali saluti. Avv. Giampaolo Catricala'

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