Mobbing: come comportarmi?

Salve a tutti. Sono una ragazza di 25 anni e lavoro come consulente informatico da 11 mesi in azienda X. Premetto che sono entrata a lavorare in full smartworking e oltre al mio responsabile ho avuto contatto (poco o niente) con altri 2-3 dipendenti. Per qualsiasi problematica, l'unica persona che sapevo di poter contattare era il mio responsabile. Qualche mese fa, in vista di un presunto trasloco, chiedo al mio responsabile se sarebbe stato un problema il mio trasferimento e ricevo come risposta: -"Assolutamente no, ti puoi trasferire quando vuoi, tanto lavori in smartworking". Così decido con mio marito di trasferirci a settembre a Milano, essendo che lui aveva trovato un nuovo lavoro lì. Qualche settimana fa, mi comunicano che avrei dovuto candidarmi per un progetto esterno e mi viene detto solo il giorno prima del mio colloquio, che il lavoro sarebbe stato in presenza (a Roma). Al che richiamo il mio responsabile, gli ricordo del mio trasferimento e chiedo informazioni su chi (oltre lui) avrei dovuto avvisare in merito a questo. Lui mi rassicura di nuovo che non sarebbe stato un problema il mio trasferimento, che avrebbe avvisato lui del mio trasferimento e che nel caso in cui il colloquio sarebbe andato bene (cosa che non credeva), avrei potuto rifiutare se non mi avessero dato la possibilità di lavorare da Milano. Il colloquio va bene e mi dicono di andare il giorno dopo in presenza per iniziare questo nuovo progetto di durata indefinita. A questo punto mi rendo conto che tutto ciò che mi diceva il mio responsabile erano cavolate e mi metto in contatto con il CEO per spiegargli la situazione. Ricevo come risposta: -"Nessuno sapeva del tuo trasferimento. O ti presenti domani per iniziare il progetto e dai la disponibilità in presenza per tutta la durata del progetto (ancora indefinita) oppure ti dimetti." Ovviamente ho detto di aver avvisato il mio responsabile, ma nulla è cambiato. In tutto questo, la risposta del mio responsabile a tutto ciò è stata: -"Non mi ricordavo di trasferissi a settembre. Ero appena tornato dalle ferie e ed ero un pò rincoglionito" Grazie mille a chi mi darà un consiglio utile
Utente 16068

L’Avvocato risponde:

Buonasera, la questione è molto complessa e richiede di essere approfondita visionando il contratto di lavoro ed il CCNL applicato in azienda ed eventuali accordi relativi allo smart working. La soluzione potrebbe essere trovata dopo aver inviato una formale comunicazione all'azienda ma, come Le dicevo, per impostarla c'è bisogno di approfondire tutta la questione e verificare le possibili azioni da intraprendere a Sua tutela. Se ha necessità di assistenza mi può contattare ai miei recapiti. Resto a disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Francesco Magnosi

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