Mastoplastica additiva non soddisfacente: posso chiedere rimborso?
Buon giorno. Ho fatto una mastoplastica additiva 5 mesi fa, intervento che desideravo da molti anni. Il mio seno in partenza era svuotato asimmetrico e piccolo. Dopo l'intervento non sono soddisfatta in quanto lo vedo ancora piccolo e comunque molto sceso, inoltre non è stata corretta l'asimmetria e il risultato ottenuto non ha risolto il mio disagio a livello psicologico, anzi lo ha peggiorato. Ho provato a confrontarmi con il chirurgo per cercare un compromesso ma ho trovato un muro e vuole che pago nuovamente l'intervento per intero. Vorrei sapere se ci sono I presupposti per richiedere un risarcimento
Buongiorno Signora, premesso che la questione andrebbe approfondita visionando anche la documentazione in Suo possesso, l'art. 1455 stabilisce che la risoluzione del contratto può avvenire per grave inadempimento nell'esecuzione della prestazione stabilita. Se ciò si verifica, sorge il diritto alla restituzione del compenso pagato dal paziente per sottoporsi all'intervento chirurgico. L’inadempimento va valutato con riguardo all'interesse della controparte ad ottenere una prestazione diligente e corretta. Questo criterio è particolarmente accentuato nei casi di responsabilità professionale per interventi estetici risultati sbagliati: l’interesse della parte che si rivolge al chirurgo è evidentemente quello di ottenere una ricostruzione o una modifica adattativa di alcune parti del proprio corpo e, dunque, la buona riuscita dell’intervento ha un valore fondamentale. Da ultimo, la Corte di Cassazione, in un recente caso di riduzione del seno da cui era derivata un’importante asimmetria mammaria (ordinanza n. 8220/21 del 24.03.2021), ha riconosciuto alla paziente sia la risoluzione del contratto per grave inadempimento del sanitario (con la restituzione della somma versata) che il risarcimento del danno alla salute. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo Torino - Milano
Buongiorno Signora, in linea di massima se viene provato che l'intervento non è stato eseguito a dovere (infatti in materia di chirurgia estetica non basta solamente che il paziente non abbia avuto conseguenze dannose per la vita ma è per di più la soddisfazione soggettiva e psicologica ciò che conta) può essere chiesto il risarcimento del danno patrimoniale e non. A tal fine sarà opportuno chiedere il parere anche a un altro medico specializzato e facente parte delle liste dei c.t.u. Tuttavia, posto che il Suo è un problema sicuramente delicato, la invito a contattarmi via email ai contatti che trova sul mio profilo. Sarò lieta di conversare con Lei senza impegno per indirizzarla nel migliore dei modi. Cordiali saluti
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