Buonasera, io e mia sorella abbiamo ereditato la proprietà dei miei genitori qualche anno fa. Di recente lei ha espresso la sua volontà di comprarla e ha effettuato una perizia giuridica da parte di un suo conoscente. Io invece ho realizzato una valutazione da parte di un'agenzia dove la cifra è superiore di circa 80.000 euro con l’obiettivo di venderla e guadagnarci entrambi. Abbiamo trovato vari acquirenti ma al momento di concludere la trattativa lei si è sempre tirata indietro intralciando la vendita. A tutto questo, aggiungiamo messaggi e chiamate dove insulta me e i possibile acquirenti. Ora mi fa citare dal loro avvocato che è inoltre loro parente per effettuare una perizia al di sopra delle parti. Come mi consigliate di procedere visto e considerato la mala fede delle sue azioni. Grazie e un cordiale saluto.
Incarichi il suo avvocato di assisterla nella vicenda con l'ausilio di un tecnico per verificare il corretto operato del perito nominato dal Giudice, ed eventualmente fare le vostre specifiche osservazioni e deduzioni.
Buonasera, immagino che sia stato citato in tribunale per un procedimento di accertamento tecnico preventivo ex art. 696 c.p.c. e 696bis c.p.c. Le consiglio assolutamente di costituirsi, affinchè possa nominare un Suo consulente tecnico di parte che possa eventualmente formulare osservazioni sul contenuto della perizia. Inoltre, potrà assistere ai rilievi ed eventualmente fornire al CTU le informazioni necessarie per ottenere un risultato migliore. L'esito della perizia può essere usato in qualsiasi altro procedimento avanti il Tribunale e ha quindi valore di piena prova. Sicuramente l'ATP sarà volto ad incardinare in un secondo momento un giudizio divisionale, a maggior ragione la costituzione in giudizio Le è praticamente obbligatoria. Se gradisce, mi può contattare ai recapiti che trova sul mio profilo, sarò lieta di esaminare l'atto e affinare il presente parere per meglio indirizzarLa. Preciso che ho lo Studio a Milano e mi occupo quotidianamente di questi temi. A presto e cordiali saluti.
Buonasera, in caso di mancato accordo fra le parte l'unica strada da percorrere è quella giudiziale. Non è comunque possibile fornirle un parere completo poichè ci sono diversi aspetti da approfondire. Se desidera ricevere una consulenza legale può contattarmi ai recapiti presenti sul mio profilo. La consulenza va concordata ed è a pagamento. Cordiali Saluti Prof. Avv. Domenico Lamanna Di Salvo MATRIMONIALISTA - DIVORZISTA MILANO - BARI
Buonasera, premesso che la questione andrebbe approfondita in quanto ci sono diversi aspetti da chiarire e valutare, si potrebbe procedere con una divisione giudiziale dell'immobile. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo Torino - Milano
NEL "Regolamento contrattuale di condominio" del 1947, mai modificato, il costruttore nonché proprietario dell'ultimo piano ha inserito "il proprietario del piano attico rimane di proprietà della soci … Leggi tutto
A dicembre 2021 ho rinunciato all'eredità dei miei genitori entrambi morti nel giro di un mese per covid, ora vorrei accettare tutto debiti compresi, un auto e un appartamento. Posso procedere con un' … Leggi tutto
Ho ereditato una casa da mia madre il 30.12.20, senza testamento, insieme a 3 altre sorelle. Nel gennaio 2021 ho chiesto di ritirare tutti i servizi di acqua, elettricità, gas, ecc. Non l'hanno fatto … Leggi tutto