Rinuncia comproprietà: come funziona?

Buongiorno, l'anno scorso è mancato mio padre ed ho ereditato (eredità accettata) sia il saldo del suo libretto postale che degli immobili per la quota di 1/3. Ho letto che c’è la possibilità della rinuncia alla comproprietà di un immobile e che la rinuncia può essere fatta dal contitolare in autonomia e indipendenza, senza bisogno che gli altri comproprietari possano opporsi o debbano esprimere accettazione (rinuncia abdicativa unilaterale). Qual è la migliore soluzione per la rinuncia alla comproprietà di un immobile senza avere problemi con i comproprietari (senza che siano presenti e d’accordo) e contestazioni da parte dell’agenzia delle entrate o dallo stato.
Utente 6715

L’Avvocato risponde:

Buonasera, premesso che la rinuncia alla comproprietà comporta l’accrescimento delle quote degli altri comproprietari, la rinuncia può essere fatta tranquillamente da Lei tramite atto pubblico per essere poi trascritta nei pubblici registri immobiliari, come previsto per l’atto di compravendita. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo Torino - Milano
Gentile Utente, La Sua richiesta merita un accurato approfondimento degli atti al fine di poterLe fornire una corretta risposta. Pertanto La invito a contattarmi ai recapiti presenti sul mio profilo. Cordiali Saluti PROF. AVV. DOMENICO LAMANNA DI SALVO

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