Azione giudiziaria vs Inps: domande

Buongiorno, a seguito della morte di mio padre a luglio scorso, mia madre ha ricevuto due lettere da parte dell'INPS in cui veniva richiesta la restituzione di alcuni importi tramite trattenute sulla pensione da lei percepita (non è chiaro se da quella di reversibilità o da quella personale di mia madre). A partire dalla pensione di gennaio, poi, è stata trattenuta un'ulteriore somma senza alcun avviso o spiegazione. Ora, dato che per quanto riguarda le prime due lettere i termini per presentare ricorso amministrativo sono scaduti (purtroppo, io vivo in un'altra città e il patronato cui si rivolge mia madre è gestito da "professionisti" assenti e incompetenti), potrei presentare azione giudiziaria contro l'INPS, nel caso le trattenute siano illegittime o i calcoli inesatti? Quali sono i termini? Per quanto riguarda l'altra questione come posso procedere, invece? Vi ringrazio in anticipo.
Utente 13335

L’Avvocato risponde:

Buongiorno gentile Utente, per rispondere alle Sue domande è necessario esaminare i provvedimenti INPS per capire se ci sono possibilità di tutela, e anche per analizzare se i calcoli siano esatti o se vi siano vizi. Anche sulla seconda questione occorre un'analisi più approfondita, ma nel caso suggerirei in prima battuta un contatto con l'Istituto (per il tramite di un legale o anche senza l'intervento di un legale), per tentare di capire i termini della questione ed evitare di intraprendere azioni legali lunghe e dispendiose. Se vuole sono a disposizione ai recapiti che trova nel mio profilo. Distinti saluti Benedetta Vivarelli

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