Cessione cortile con lavello

Dopo due anni di mediazione assistita con la mia vicina di casa, qualche giorno fa ho ottenuto la cessione di un cortile con regolare atto notarile in cambio dell'esecuzione di importanti lavori di ripristino e consolidamento del muro di contenimento su cui insiste la casa. Il cortile in oggetto è dotato di un lavello in muratura dal quale (due GG prima dell'atto e nascostamente) sono stati asportati tubo di scarico e alcune lastre in ardesia. Attraverso questa operazione il lavello è stato danneggiato e reso inutilizzabile perché mancante appunto del collegamento con lo scarico fognario. Dati i rapporti molto tesi, sono indecisa se porgere rimostranze. La domanda: è lecito questo tipo di comportamento o è nel mio diritto pretendere il ripristino delle parti danneggiate e la funzionalità,?
Utente 4800

L’Avvocato risponde:

AD
Avvocato Dequo

Risposta in data 01/08/2020

Per legge può sollecitare l'amministratore nell'assumere provvedimenti utili alla riparazione del danno e, in alternativa, ricorrere in via cautelare al giudice, per ottenere una valutazione delle cause e dell'entità del danno.
Buongiorno, premesso che la situazione andrebbe approfondita, è un Suo diritto pretendere il ripristino di un bene, ora non più funzionante, e di Sua esclusiva proprietà. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo (Cell. 3280999150)

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