Piscina condominiale: a chi tocca l'incombenza?

Buona sera. Ho in proprietà un piccolo appartamento al mare. Esiste, inoltre, una piscina condominiale dichiarata in catasto comune a numero 35 mappali, tra i quali il mio, Uno (più, anzi) sostengono di non essere proprietari (per non pagare le spese)della piscina e del suo mappale in quanto non appare nel loro atto. Mi domando come è stato possibile trascriverlo! Orbene, l'Amministratore ha risolto il problema "togliendo" questi condomini e suddividendo le spese tra i rimanenti. Io sto pagano in 770/esimi e non in millesimi ! Quand'anche i lamentati condomini NON fossero proprietari, certo non lo sarei io e, quindi bisognerebbe riferirsi ai danti causa dei neganti credo. Che azione è possibile avversa all'amministratore ?(tra l'altro tutti i mappali, anche i negati, sono previsti nel regolamento condominiale regolarmente approvato.
Utente 3963

L’Avvocato risponde:

AD
Avvocato Dequo

Risposta in data 04/06/2020

Buonasera, in assenza dei documenti e di informazioni più dettagliate mi è impossibile fornirle una consulenza adeguata. Cordiali saluti.
Buonasera, Per comprendere come debbano essere suddivise le spese per la gestione della piscina che risulta parte comune deve essere fatto riferimento a quanto specificato nell’atto di acquisto del Suo appartamento al quale sarà presumibilmente allegato il regolamento di condominio e le relative tabelle millesimali di ripartizione delle spese. Il discorso riferito ai mappali in comproprietà può essere affrontato solo unitamente all’esame della documentazione di cui sopra. In linea generale, l’Amministratore non può procedere autonomamente ad un tale riparto delle spese a meno che non vi sita stata una valida deliberazione assembleare che l’abbia autorizzato. Pertanto, se ricorrono i presupposti è consigliabile diffidare l’amministratore affinché proceda al corretto riparto delle spese di gestione della cosa comune e quindi anche della piscina. Se gradisce, mi contatti al n. 345/2146424 oppure a mezzo email all'indirizzo vianellolex()gmail.com e sarà mia cura rimetterLe un primo parere gratuito e un preventivo per l'assistenza legale. A disposizione, saluto cordialmente.
Per fornirle un parere sulla questione si rende necessario un approfondimento. Se vuole può contattarmi mediante una consulenza diretta. Cordialmente

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