Preventivi condominiali: domande

Buon giorno, il ns amministratore condominiale, ha il vizio di formulare i Preventivi oneri e riscaldamento, copiando il rispettivo Preventivo dell'anno precedente, invece di basarsi sul rispettivo rendiconto consuntivo di quell'anno, disponibile e che darebbe un'idea certo più attendibile delle spese da affrontare. Io ritengo che questo modo di fare, dimostri una scarsa competenza nella professione di amministratore, ma comunque nel campo amministrativo. Voi cosa ne pensate?? Grazie e cordiali saluti.
Utente 3394

L’Avvocato risponde:

AD
Avvocato Dequo

Risposta in data 20/03/2022

Gent.le cliente, l'obbligo di rendicontazione condominiale, rientra tra gli oneri dell'amministratore (art. 1130 bis c.c.), nel quale devono rientrare le voci di entrata e di uscita, inerenti le spese condominiali. Di regola il rendiconto si distingue in preventivo e consuntivo. Il preventivo (art. 1135, numero 2, c.c.) è un documento di previsione, che indica delle spese di stima per l'anno di amministrazione, mentre il consuntivo è un documento utile a monitorare le spese sostenute durante l'anno (art. 1130, numero 10, c.c.). Il problema che ha posto, concerne gli scostamenti di spesa. Significa che lo scarto temporale, previsto per la corretta redazione del preventivo e del consuntivo, è basato sulle spese che potrebbero essere gestite durante l'anno, dalle quali vengono escluse quelle straordinarie e non preventivate, che di regola vengono indicate nel consuntivo, che difficilmente può coincidere con il documento redatto nell'anno di gestione precedente, la redazione del preventivo. Per maggiori chiarimenti, la invito a presentarmi una richiesta di consulenza a pagamento, specificando il merito delle sue perplessità, sulla gestione amministrativa. Distinti saluti, Avv. Giuseppe Anfuso

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