Recupero allattamento non retribuito: posso riuscire?

Buongiorno, chiedo il vostro aiuto per capire se c'è la possibilità di risolvere la mia problematica. Cerco di essere più schematica possibile: - mio figlio è nato a maggio 2016. Rientrata a lavoro dopo la maternità, da ottobre 2016 a dicembre 2016 ho regolarmente percepito in busta paga le 2 ore di allattamento previste - da gennaio a marzo 2017 il mio precedente datore di lavoro smette di pagare gli stipendi, finisce in amministrazione straordinaria - nei mesi di aprile e maggio 2017 percepisco gli ultimi 2 mesi di allattamento spettanti, dal mio nuovo datore di lavoro - nel 2018 il tribunale definisce lo stato passivo e nel mio credito non viene incluso la parte relativa all'allattamento, in quanto anticipati dall'azienda per conto dell'inps - su indicazioni dello sportello inps, faccio richiesta per il pagamento diretto in data 4 febbraio 2019, presentando tutta la documentazione necessaria. Dopo diversi mesi, la pratica viene rigettata perché fuori dai termini previsti (ossia entro l'anno del bambino). Ho fatto ricorso, ma hanno nuovamente respinto. Parlando con lo sportello inps, mi dicono che non si può far nulla perché la macchina agisce con dei criteri standard per tutti e non c'è modo di far approvare questa richiesta, nonostante sia evidente che non avrei mai avuto modo di poter agire nei termini da loro richiesti. Purtroppo non posso permettermi un assistenza legale, e sto pensando quindi di rinunciare. Anche se non lo trovo corretto. Secondo voi c'è qualche possibilità che possa riuscire a recuperare qualcosa? Come potrei comportarmi? Grazie, cordiali saluti
Utente 7125

L’Avvocato risponde:

Gentilissima, da premettere che la Sua richiesta merita di essere approfondita, pertanto La invito a richiedere una consulenza a mio nome tramite il portale e/o contattarmi ai recapiti presenti sul mio profilo per fissare una conference call. Le ricordo brevemente che i riposi giornalieri per allattamento hanno la seguente durata: - due ore di riposo al giorno, se l'orario contrattuale di lavoro è pari o superiore alle sei ore giornaliere; - un'ora di riposo al giorno, se l'orario contrattuale di lavoro è inferiore alle sei ore giornaliere. I riposi sono raddoppiati in caso di parto o adozione e/o affidamento plurimi e le ore aggiuntive possono essere riconosciute al padre anche durante i periodi di congedo di maternità, o nel teorico periodo di trattamento economico spettante alla madre dopo il parto o adozione e/o affidamento, e di congedo parentale della madre, rimango a disposizione per eventuali approfondimenti. Cordiali Saluti Prof. Avv. Domenico LAMANNA DI SALVO

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