Ristrutturazione: domande

La signora A (anni 88) e la signora FE (anni 79) sono sorelle e proprietarie allo stesso modo di un immobile: 50% A e 50% F, del valore di circa 35.000 €. La signora FE ha tre figlie: la signora P; la signora Fi; la signora M disabile mentale, la quale non riceverà alcuna proprietà dell’immobile in questione. La signora A ha lasciato il suo patrimonio (circa 500mila €, tra immobili e liquidi) a P (figlia di FE), che avrà in eredità ½ dell’immobile in questione, in quanto erede universale di A e ¼ dell’immobile in quanto figlia di FE. La signora Fi (la seconda figlia di FE) gli spetterà ¼ dell’immobile. La signora P ha “convinto” la signora FE a ristrutturare (circa 80.000 €) l’immobile il prima possibile (fino a qualche mese fa P viveva vicino a FE, ma si è trasferita vicino alla signora A, lasciando da sola la signora FE con M). La signora Fi vive in un’altra regione. La signora P ha più volte manifestato l’intenzione di comprare il quarto dell’immobile, alla morte della genitrice, dal momento che ne possiederà i ¾. La signora P sta approfittando della signora FE per apportare modifiche sostanziali all’immobile che sarà per ¾ suo, utilizzando la liquidità di FE e quindi assottigliando il patrimonio comune finale della stessa P, ma anche di Fi. La signora Fi quindi avrà un doppio danno: avrà a disposizione meno liquidità finale di FE, in quanto il patrimonio verrà diviso in parti uguali, come da testamento e avrà fatto un investimento in un immobile che poi cederà a P. Le committenti scritte nel preventivo sono A e FE, ma in realtà è solo FE a pagare la ristrutturazione completa dell’immobile (con bonifici dal suo conto e assegno finale: utilizza lo sconto del 50 % in fattura). Siccome la ristrutturazione dell’immobile ammonta a più del doppio del valore dell’immobile stesso e la signora A si è categoricamente rifiutata di pagare la sua parte, la signora FE può vantare dei diritti in più o acquisire la proprietà intera in virtù del fatto che si è accollata la spesa intera? Se si, in che modo legale? Ovviamente sono la signora Fi interessata per la perdita del patrimonio e investimento su immobile a perdere. Se mi dessero la stessa somma che viene utilizzata per la ristrutturazione dell’immobile, sarebbe cosa giusta, ma P non vuole.
Utente 16790

L’Avvocato risponde:

Buonasera. La situazione è complessa e meriterebbe un esame più dettagliato. Posso dire, comunque che per la ristrutturazione di un immobile in comproprietà occorre il consenso della maggioranza (impossibile se i proprietari sono solo in due), salvo trattasi di lavori necessari a conservare e salvaguardare l'immobile. In tal caso si può pretendere, comunque, il rimborso pro quota delle spese sostenute. Per assistenza o una consulenza più accurata, anche in videochiamata, previo compenso, può contattarmi alla email: avvdecrescenzochiocciolaliberopuntoit. Cordialmente. Avv. Vincenzo de Crescenzo
Buona sera, la questione è piuttosto complessa, in generale chi paga le spese di ristrutturazione può agire, per richiedere il pagamento delle quote spettanti agli altri proprietari, ma non può acquisire di diritto l'altra parte della proprietà. Resto a sua disposizione per una consulenza dettagliata o assistenza. Trova i contatti sul mio profilo. Cordiali saluti Avv. Elena Armenio

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