Di seguito e come da vostro suggerimento, la raccomandata di contestazione inoltrata alla ditta che ha mal eseguito i lavori di rifacimento del mio terrazzino, purtroppo, credo che non ci sia più nulla da fare perché ormai detta contestazione scritta è stata mandata dal sottoscritto troppo tardi ben oltre il termine dei 60 giorni fissati dalla legge quindi da quel che leggo sarebbe un ricorso perso in partenza per vizi di procedura. Se qualcuno vuole darmi un suo ultimo punto di vista gli sarei grato. Lettera inoltrata: Con riferimento al contratto concluso in data 21/12/2020 tramite pagamento vs fatture n. 17 e n. 18 del 19/12/2020 attraverso due bonifici eseguiti dal sottoscritto in vostro favore di euro 715,00 ed euro 4.697,00 per complessivi euro 5.412,00 - fine lavori 15 febbraio 2021 circa avente ad oggetto il rifacimento completo di un terrazzino presente all’interno dell’immobile sito in via.......................... nel comune di Peccioli di proprietà dello scrivente e dallo stesso commissionatovi, sono a contestare la non corretta esecuzione a regola d’arte dei seguenti lavori: -Impermeabilizzazione mal eseguita con conseguente infiltrazione di acqua piovana sotto il cordolo fino alla parte sottostante il terrazzino accompagnata dalla presenza di ampie macchie d’acqua e fenomeno di gocciolio ben evidente durante le giornate di pioggia, problematica subito verificatasi e immediatamente portata a vostra conoscenza dunque sin dall’inizio della fine dei lavori tramite diverse e insistenti telefonate fatte dal sottoscritto al titolare sig. Pasqualetti ma senza alcuna assunzione di responsabilità da parte di quest’ultimo. Tanto premesso, vi intimo e diffido a voler porre rimedio agli errori commessi, comunicandomi l’inizio dei lavori che comunque dovranno avvenire entro 15 giorni dal ricevimento della presente, con riserva, in difetto, di ricorre presso le competenti sedi giudiziarie nei termini previsti. saluti.
Buongiorno, premesso che la questione andrebbe approfondita in quanto ci sono diversi aspetti da chiarire e valutare, per pacifica Cassazione il termine dei 60 giorni inizia a decorrere da quando il committente ha avuto piena cognizione dell'errore dell'impresa. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo Torino - Milano
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