Spese condominiali: come devono essere ripartite?

L'amministratore nel consuntivo spese riscaldamento divide le spese in 3 quote Quota fissa . FM - acqua calda - manutenzione - revisione estintori quota involontaria : 30 % della spesa del metano (mq.) quota volontaria : in base al consumo (reale in base ai ripartitori) Mi sembra errata questa ripartizione. Nella quota involontaria se non c'è la manutenzione cosa calcola.??
Utente 10770

L’Avvocato risponde:

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Avvocato Dequo

Risposta in data 27/10/2021

Buongiorno, Il D.Lgs. n. 73/2020 ha introdotto modifiche e novità riguardo la ripartizione delle spese energetiche degli edifici condominiali serviti da impianto centralizzato o da teleriscaldamento/teleraffreddamento. Difatti, il D.lgs. 73/20 modifica i criteri di ripartizione e stabilisce che le spese connesse al consumo di calore per il riscaldamento, il raffreddamento e l’utilizzo domestico di acqua calda, vanno ripartite tra i condòmini attribuendo una quota del 50% ai prelievi volontari, ovvero la quantità effettiva prelevata da ciascun condomino. Il restante 50% degli importi, ovvero quelli involontari, può essere suddiviso in base ai millesimi, ai metri quadri o i metri cubi utili, oppure in base alle potenze installate. Queste disposizioni sono facoltative nei condomini o negli edifici polifunzionali nei quali, alla data di entrata in vigore del suddetto decreto legislativo, sia già stata effettuata la relativa suddivisione delle spese. Le auguro una buona giornata e resto a disposizione. Avv. Antonella Belvedere

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