Terzo datore di ipoteca: delucidazioni

Nel 2006 io e mia madre firmammo in qualità di terzi datori di ipoteca per poter far erogare un mutuo alla moglie di mio fratello che dunque è la richiedente mutuaria. Quest' ultima negli anni ha prodotto debiti saltando numerose rate del mutuo e nel frattempo la casa ipotecata è stata donata da mia madre interamente a mio fratello e dunque le quote per le quali io e mia madre firmammo non le possediamo più in funzione della donazione e divisione. Così chiedo: è giusto che il tribunale continui a notificare il debito anche a me e mia madre nonostante non siamo più in possesso delle quote di quella casa ipotecata, e in caso affermativo a chi bisogna comunicare la variazione intercorsa nel frattempo a seguito della donazione e divisione?
Utente 5663

L’Avvocato risponde:

Sarebbe opportuno notificare alla banca creditrice (o all'avvocato della stessa) gli atti con cui avete trasferito l'immobile a suo fratello. Non ritengo dobbiate nutrire preoccupazione in quanto il debito ipotecario segue il bene non i soggetti. Cordialità.
GR
Giorgio Rocca
Avvocato Civilista

Risposta in data 22/10/2020

Buongiorno, non è il tribunale che notifica, ma la banca creditrice. Dovrebbero esserci i contatti dell'avvocato che difende la banca. Non è corretto che continui a notificare atti a Voi, in quanto non siete debitori, ma eravate solamente i terzi datori di ipoteca su un immobile di cui non siete più proprietari (anche se Lei cita solo la donazione da parte di Sua madre, non anche da parte Sua). Sarebbe comunque opportuno vedere gli atti. A disposizione, i miei contatti sono sul mio profilo. Cordiali saluti Avv. Giorgio Rocca
AD
Avvocato Dequo

Risposta in data 22/10/2020

Salve, faccia depositare nel fascicolo d'ufficio, un documento che dimostra quanto sta referendo.

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