Dimissioni dipendente a tempo determinato: come fare

Buongiorno, il contratto di lavoro a tempo determinato per definizione ha una data prestabilita di scadenza: non sono previsti né preavviso (applicato solo ai rapporti a tempo indeterminato) né recesso anticipato (in assenza di giusta causa). Per giusta causa si intendono tutti quei comportamenti del datore di lavoro talmente gravi da costringere il lavoratore a dimettersi immediatamente (ad es. mancato o ritardato pagamento della retribuzione, mancato versamento dei contributi previdenziali, trasferimento senza motivo, modifica delle mansioni in termini peggiorativi, mobbing, etc.). Qualora il lavoratore decidesse di dimettersi senza giusta causa si renderebbe inadempiente e il datore di lavoro avrebbe diritto al risarcimento del danno. La legge non specifica l’ammontare del risarcimento, ma tale clausola potrebbe essere inserita nel contratto. In ogni caso, è sempre possibile una risoluzione consensuale: in ossequio all’autonomia negoziale delle parti, il datore di lavoro e il prestatore possono convenire di comune accordo di dare luogo all’estinzione del contratto. Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti e porgo cordiali saluti. Avv. Elena Rossi

Buonasera, se lei ha stipulato un contratto di lavoro a tempo determinato può dimettersi solo in presenza di giusta causa (e in tal caso non è previsto il preavviso). Se si dimette in assenza di giusta causa incorre in un inadempimento contrattuale. Un'alternativa da valutare potrebbe essere quella di concordare con l'azienda una risoluzione consensuale del rapporto di lavoro con l'azienda. Se le occorre posso fornirle assistenza legale in merito, mi può contattare tramite piattaforma o al sito www.avvocatopietravaleria.it. Cordiali saluti. Avv. Valeria Pietra