Appartamento acquistato a metà: diritti e doveri

Salve, vorrei ricevere un parere legale su una situazione che purtroppo si è venuta a creare e che mio nonno (prima di andarsene) mi aveva avvisato ed aveva ragione. Spero di essere chiaro in ciò che scrivo: nel 2013 io e mio fratello abbiamo acquistato l'appartamento dei nostri nonni con loro in usufrutto. Purtroppo nel 2017 ho perso uno e nel 2020 l'altro e quindi ora dobbiamo cambiare residenza (che attualmente è nella casa dei miei genitori). Io sono super propenso al cambio di residenza, ma vorrei anche dividere l'appartamento (che è di 180mq) e quindi avere io la mia parte e mio fratello la sua. Mio fratello invece vuole che io soltanto cambio residenza mettendo a lui con usufrutto gratuito (che non ho ben capito cosa significa) ma da quello che ho capito non mi conviene a me. Purtroppo tra me e mio fratello c'è da sempre molto astio (totalmente da parte sua, io non so neanche cosa gli ho fatto) e quindi vuole sostanzialmente comandare lui solo perché è il maggiore di età. Io che sono già molto giù di morale per la perdita, credo di usare il cervello molto meglio di lui e di mia madre che si allea solo a lui e gli ho detto che dovremmo dividere e pagare ognuno le proprie tasse ecc. Non tutto io. Credo che lui insiste su questa cosa perché poi qualsiasi cosa da pagare ora e in futuro tocchi a me e quindi lui non ha obblighi. Non so come uscirne, addirittura bisogna arrivare al legale per una situazione del genere, solo perché ho un fratello e una madre ottusi e cattivi nei miei confronti? A me purtroppo di parente stretto non mi è rimasto nessuno che mi tutela, non ho più neanche mio padre (unico che mi dava ragione in famiglia), quindi sono in una situazione assurda.
Utente 6506

L’Avvocato risponde:

Gentile Utente, la Sua domanda è abbastanza complessa e articolata ed è difficile in questa sede dare una risposta precisa e dettagliata a tutti i Suoi dubbi. Pertanto Le consiglio, se vuole approfondire bene tutte le Sue perplessità e comprendere compiutamente quali sono i Suoi diritti e le possibili soluzioni da adottare, di rivolgersi ad un Suo Legale di fiducia. Qualora non ne avesse uno può anche contattarmi, tramite il mio profilo, per una consulenza approfondita e per eventuale assistenza (ho studio in Provincia di Napoli). Ciò detto rispondo brevemente ai Suoi quesiti: 1) Anzitutto, è consigliabile di trovare una soluzione bonaria con Suo fratello per dividere l'immobile. In tal caso vi farete fare un progetto di divisione da un Geometra e si procederà a dividere l'immobile in due unità. 2) Laddove Suo fratello non voglia dividere l'immobile potrà - per il tramite di un Avvocato - invitarlo formalmente a sciogliere la comunione sull'immobile, avvertendolo che in caso contrario si procederà a divisione giudiziale (sarà un Magistrato a disporre le modalità di divisione dell'immobile). Infatti, nessuno può obbligarLa a mantenere in vita una comunione sull'immobile. Ognuno dei comproprietari può scioglierla in qualsiasi momento: o acquistando la quota dell'altro o dividendola in natura in due unità, oppure vendendola a terzi; 3) non comprendo la questione della "residenza" e, soprattutto, dell' "usufrutto". L'usufrutto è il diritto di utilizzare e godere dell'immobile che è di proprietà altrui (es: i vostri nonni avevano l'usufrutto sul bene di vostra proprietà). Suo fratello è PROPRIETARIO, seppure al 50%! Non può costituire l'usufrutto su un bene di cui è comproprietario in favore dell'altro fratello, anch'egli proprietario. Comprenderà che è un nonsense. 3) le imposte gravanti sull'immobile devono essere pagate da ambo i proprietari. Cordiali saluti. Avv. Antonino Ercolano

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