Asta e spese condominiali arretrate: domande

Sto pensando di acquistare un appartamento all’asta, facente parte di un condominio situato in un contesto di buon valore paesaggistico e turistico, costruito dalla società a conduzione familiare XZY nel 1997. Questa società usava il condominio per fini locativi/turistici (affittando case vacanze) ma nel 2008 - in difficoltà economica - ha venduto poco meno della metà degli appartamenti a singoli proprietari stranieri. Da allora però, sebbene sia anche stato registrato e depositato un regolamento condominiale, i nuovi proprietari, oltre ad avere acquistato dalla società XZY, hanno continuato a farle affidamento per la manutenzione dei loro appartamenti e per il pagamento delle spese. In altre parole, non è mai stato eletto un amministratore, non vi sono mai state riunioni condominiali, non esistono verbali o - per quanto è possibile  - documentazione delle spese sostenute, perché tutta l’amministrazione è stata gestita dalla stessa società XZY che ancora deteneva la proprietà della maggior parte del condominio. Nel 2017 però la società non riesce a pagare più i debiti e le vengono pignorati tutti gli appartamenti, tra cui quello che sto pensando di comprare all’asta. Essendo oggetto di un’ asta giudiziaria, l'estesa documentazione sull’immobile è naturalmente di grande aiuto, e fortunatamente scongiura molte possibili problematiche (strutturali, catastali, ipoteche etc). L’unico aspetto che però rimane fuori è quello delle spese condominiali. Se è vero infatti che esiste una stima di quelle che saranno le spese fisse di gestione o di manutenzione annue per ogni unità, che il regolamento condominiale contiene una tabella con i millesimi per ogni unità e tipologia di spesa, che dalla perizia non emergono debiti condominiali, rimane il fatto che la perizia risale a 3 anni fa e che la gestione amministrativa è in mano di fatto alla società debitrice. Il dubbio rimane quindi che la stessa società possa comunque un giorno rivalersi - per spese vere o presunte - sul nuovo acquirente adducendo spese arretrate e/o deliberate negli ultimi due anni. Ad alimentare questo timore, il fatto che nessun documento in mio possesso menzioni quali spese straordinarie siano state fatte negli ultimi due anni e/o cosa esattamente sia compreso nelle spese fisse di gestione o di manutenzione annue per ogni unità.
Utente 11879

L’Avvocato risponde:

Buongiorno, come si renderà conto dalla corposità della sua richiesta, la questione è complessa e va esaminata dettagliatamente. Pertanto, se crede può contattarmi per una consulenza diretta, senza impegno, dove potrò eventualmente esserle d'aiuto. Cordialissimi saluti. Prof.Avv. Antonio Leggiero

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