Il diritto di credito si estingue se il creditore rinuncia o non prosegue l'azione esecutiva messa in atto con il pignoramento? Può una persona che ha il diritto di credito avanzare azioni all'infinito (aldilà della non convenienza finanziaria della cosa)? Può aprire e chiudere, avviare e rinunciare, azioni di continuo? C'è una legge che regoli questo aspetto? Grazie
Buongiorno, la rinuncia ai soli atti nel processo esecutivo non comporta estinzione del diritto di credito. In astratto il creditore può tentare tante azioni esecutive quante ritiene utili per soddisfare il proprio credito. Si può tuttavia discutere se una moltiplicazione delle azioni esecutive costituisca un abuso del processo, che aumenta ingiustamente le spese a carico del debitore. Si tratta di una valutazione da fare in concreto, studiando a fondo le condotte del creditore. Cordiali saluti Avv. Giorgio Rocca
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