Buongiorno, la mia casa è stata venduta all'asta il 25 settembre 2019. Il 24 giugno 2020 è stata effettuata trascrizione. Nonostante il giudice esecutivo ordina (testuali parole) cancellare pignoramento trascritto a Brescia il 12 maggio 2016 al n 18379/11391 a favore di Unicredit Spa con sede in Roma contro gli esecutori, gravante l'immobile in oggetto (cancellazione totale). Ad oggi continua ad esserci la trattenuta del quinto sullo stipendio. Oltretutto richiesto al datore di lavoro quota ancora in debito da risanare, e mi viene risposto che il debito richiesto è di oltre 50.000,00 euro e che sono stati versati circa 18.000,00. L'immobile era cointestato con mio figlio e anche lui continua a ricevere lo stesso trattamento. Siamo entrambi in affitto e sopravvivere con 600 euro a famiglia non è dignitoso. Sono vedova è ho ancora una minore in casa. Grazie per eventuali delucidazioni in merito

Gentile Utente. Se ho ben capito, all'epoca aveva subito il pignoramento dell'immobile nonché il pignoramento dello stipendio. Si tratta di due procedimenti distinti e autonomi. Ad essersi estinto è solo il pignoramento immobiliare. Se il credito è superiore al prezzo di aggiudicazione dell'immobile, del tutto legittimamente il creditore continua a pignorare anche lo stipendio. Se ritiene, mi contatti pure all'indirizzo mail che trova nella descrizione del mio profilo. Cordiali saluti. Avv. Umberto Depaoli. Foro di Torino

Sono titolare del diritto di abitazione di un appartamento a Roma. Se si dovesse pagare l'IMU sarei io a pagare questa invece del nudo proprietario. Ora abbiamo locato il lastrico solare per installare un'antenna di telefonia mobile e la quota del canone relativa al mio appartamento, viene pagata al nudo propritario, invece che a me e questo non mi sembra giusto. Ma come a pagare tasse devo essere io e i soldi li prende il nudo proprietario?? Cosa ne pensate Voi?? Grazie e cordiali saluti

Gent.le cliente. Se lei è titolare del diritto di abitazione vitalizio, per legge sarebbe legittimato a godere dei frutti e sostenere le spese collegate all'utilizzo (artt. 981 c.c. e s.s.), nonostante la proprietà dell'appartamento sia del nudo proprietario. Per maggiori chiarimenti, la invito a presentare una richiesta di consulenza a pagamento, sulla pagina personale. Distinti saluti. Avv. Giuseppe Anfuso

L’agenzia immobiliare presso cui abbiamo acquistato una casa ci ha richiesto una commissione del 7% + iva del prezzo. Questa condizione è stata firmata al momento dell’offerta. In fase di compromesso abbiamo cercato di evidenziare come questa percentuale fosse troppo alta ma il notaio ha riportato nel compromesso che là somma richiesta dall’agente fosse corrisposta entro 10 gg. Inoltre l’agenzia ha svolto in modo molto impreciso il proprio ruolo, inviandoci una bozza di compromesso errata e non facendo verifiche catastali, che ci ha portati a doverci rivolgere ad un notaio per il compromesso è un geometra. Secondo voi ci sono gli estremi per richiedere una riduzione della percentuale al 3-4% sul prezzo di vendita secondo gli usi per questo tipo di trattative? Grazie molte

Buongiorno, Le consiglio di rivolgersi ad un legale ed inoltrare alla Camera di Commercio esposto per il comportamento dell'agenzia. Vero è che le percentuali per la mediazione arrivano sino al 10% ma prassi è giurisprudenza di limitano al 3%. A sua disposizione. Cordialmente. Avvocato Patrizia Chippari

Buonasera, ho acquistato a dicembre 2021,un appartamento dove entrambi le parti io e i vecchi proprietari hanno firmato una piantina del 1965. Dopo due mesi ho saputo che la signora ha fatto delle modifiche senza dichiarare nulla al comune. Di conseguenza ho dovuto fare una cila in sanatoria più ho dovuto pagare una sanzione. Posso chiedere i danni alla vecchia proprietaria?

Buongiorno. Ci sono i presupposti per ottenere il risarcimento del danno per vizio occulto. La prescrizione è di anni uno dall'avvenuta conoscenza del fatto. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Buonasera, sono stato fermato alla guida del mio autoveicolo ad un posto di controllo da parte dei CC di zona e alla richiesta di esibire il libretto e la patente di guida ho consegnato solo il libretto ed ho esibito(mostrato e non consegnato in mani) la patente. Mi hanno fatto il verbale per violazione dell'articolo 192 cds comma 2 nonostante ho ribadito che l'articolo stesso dica esibire e non consegnare. Chiedo gentilmente se posso avere ragione e quindi contestare il verbale presso il Giudice di Pace competente. Ringrazio anticipatamente per un una Vs. risposta in merito

Buongiorno. Occorre esaminare cosa abbiamo scritto i verbalizzanti; in via generale è possibile contestare. A sua disposizione. Cordialmente. Avv.Patrizia Chippari

Con mio marito abbiamo acquistato una casa in provincia, in un paesino vicino a dove abitiamo. essendo la nostra prima casa abbiamo pensato di fare la residenza in quel paese, anche se d'inverno per motivi di comodità ci facciamo ospitare dai genitori, sia perché i bambini frequentano la scuola dove siamo domiciliati sia perché mia suocera ha bisogno di aiuto. in poche parole ci hanno detto che rischiamo il penale se nn trasferiamo la residenza dove siamo domiciliati. quindi io sono costretta a pagare la mia casa come seconda casa nonostante sia la nostra unica casa. ps-sono già due anni che viviamo in quella casa..... per lo più stiamo 6 mesi nella nostra casa e 6 mesi ospiti da mia suocera. come devo comportarmi?

Buonasera. Ci sono diversi aspetti da approfondire. Per una consulenza approfondita può contattarmi ai recapiti presenti sul mio profilo. La consulenza va concordata ed è a pagamento. Cordiali Saluti. Prof. Avv. Domenico Lamanna Di Salvo. MATRIMONIALISTA - DIVORZISTA. MILANO - BARI

Salve, facendo una visura su un immobile di proprietà di mia madre, risulta quanto scritto in oggetto. Tale ipoteca risulta iscritta nel 2011 , atto giudiziario emesso dal tribunale nel 2009. Mi chiedevo quali sono i termini di prescrizione, in quanto leggo che un'ipoteca giudiziale è prescritta nei termini di 20 anni, mentre se un'ipoteca giudiziale derivante da un decreto ingiuntivo, la prescrizione decorre nei termini del decreto ingiuntivo, ovvero 10 anni. Vogliate gentilmente aiutarmi a risolvere questo dubbio, in attesa di Vs cortese risposta porgo i miei migliori saluti

Buongiorno per una disamina completa mi contatti al 3208286633 Avv. Davide Pellerino

Buongiorno. In un locale in montagna di proprietà di una associazione di soci per la somministrazione alimentare (pizzeria) fu fatto, inizio 2021, un accordo scritto tra le parti con una signora, anche lei socia, con scadenza al 31/12/2021, al termine della scadenza, detta signora, non ha lasciato il locale non riconosciuto tale accordo e rivolgendosi ad un legale, la mia domanda è questa, in questa fase dove stiamo cercando un compromesso, la signora essendo ancora in possesso delle chiavi può entrare ed uscire liberamente dallo stesso? E noi come associazione avendo all'interno dello stesso un ufficio possiamo entrare?

Gentile Utente. Bisognerebbe leggere il contenuto del contratto. In linea di principio, se il termine è scaduto la signora non può più occupare i locali, tuttavia se non li libera spontaneamente occorre una sentenza del giudice che la obblighi. Se ritiene, per una consulenza più approfondita, mi contatti all'indirizzo mail che trova nella descrizione del mio profilo. Cordialità. Avv. Umberto Depaoli

Salve, devo effettuare dei lavori di consolidamento e ristrutturazione casa. Per diversi motivi i lavori sono stati rimandati già da diversi mesi e ora che si poteva finalmente iniziare c'è stato un ulteriore blocco poichè a causa della guerra in corso gli approvvigionamenti di ferro sono stati momentaneamente bloccati. Ovviamente come sappiamo anche i prezzi sono aumentati a dismisura. Il mio dubbio è questo: considerando che abbiamo già firmato un contratto con la ditta esecutrice, possono chiederci un aumento dei costi delle materie prime? Sottolineo che il contratto fu firmato a tempo debito proprio per evitare aumenti di vario genere (anche se ancora non si immaginava la situazione attuale!). Grazie anticipatamente!. Distinti saluti

Gentile Signora Marchese. Premesso che per poterLe dare un adeguato parere bisognerebbe visionare il contratto sottoscritto, se nel contratto stesso non si fa menzione di eventuali aumenti dei costi, la richiesta della ditta appare illegittima. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Buongiorno volevo sapere se era utile o inutile andare per vie legali, per un finanziamento aperto a nome mio per un’altra persona che ora non vuole pagare. Inizialmente il fido era stato accettato con il mio nome ma con il conto bancario di questa persona, solo che ovviamente le transazioni venivano negate dalla sua banca, quindi ero costretta a pagare tramite bollettini o bonifici bancari. Ora questa persona si rifiuta di darmi i soldi che mancano per concludere il finanziamento nonostante tutto quello che ha acquistato a nome mio sia in suo possesso

Buonasera. Per poterLe fornire un adeguato parere bisognerebbe approfondire la questione. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Consulenze legali di Diritto Civile - Pag.102

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