Ho un debito con findomestic sono stato contattato da una spa in difesa dei debitori e per telefono ho detto che la cosa mi poteva interessare allora mi hanno mandato tutto gli incartamenti da firmare 'il che io dopo due giorni mi arriva da pagare 180'00 il che io non ho più accettato mi hanno detto che i 360'00 euri devo pagarli lo stesso ora mi hanno detto che la cifra devo pagarlo lo stesso quasi come una minaccia come mi devo comportami 'un ringraziamento anticipato

Buonasera. Per poterLe rispondere avrei bisogno di qualche informazione in più. Se desidera mi contatti privatamente. Avv. Martina Fazzone. Foro di Torino

Buongiorno, sono nuovamente a chiedere una consulenza riguardo alle spese straordinarie. Sono considerate spese straordinarie il biglietto autostradale di una figlia maggiore ma non autosufficiente, dalla sua abitazione alla casa dei nonni per ora di cena?. Sono considerate spese straordinarie le ricevute delle raccomandate mandate arbitrariamente? L’ex invia le mail con i allegati delle ricevute delle spese straordinarie che sono gratuite poi invia le raccomandate il giorno dopo con il titolo “diffida ad adempiere” e dopo 4 anni oggi richiede il rimborso delle suddette ricevute delle raccomandate. Vi prego se potete aiutarmi con una risposta. Grazie mille

Buongiorno. Le spese straordinarie sono quelle imprevedibili o rilevanti economicamente. Resto a disposizione per una consulenza approfondita. La consulenza va concordata ed è a pagamento. CORDIALI SALUTI. PROF. AVV. DOMENICO LAMANNA DI SALVO. MATRIMONIALISTA - DIVORZISTA - CURATORE SPECIALE DEL MINORE. MILANO - BARI

Buongiorno vorrei approfittare di questa opportunità per ricevere un parere giuridico sulla mia vicenda. Premetto che mi sono riuscito a separare dalla mia ex moglie da circa un anno, dopo anni di tentativi da parte mia, anche se di fatto non conviviamo sotto lo stesso tetto da sei anni in conseguenza di un suo tradimento nei miei confronti ed al mio successivo allontanamento da casa e che abbiamo, oggi, 2 figli di anni 15 e 10. La sentenza di separazione, partita inizialmente come giudiziale da parte mia poi tramutata in consensuale davanti al Giudice, ha in sintesi stabilito l'affido condiviso dei ragazzi, con prevalenza presso la madre ed il versamento mensile da parte mie delle sottoindicate spese. Un assegno di mantenimento mensile per entrambi i figli pari a 500 euro. Il pagamento della metà della rata del mutuo (280 euro). Il pagamento delle spese ordinarie e straordinarie nella misura del 60% io e 40% lei. Oltre alle suindicate spese, il sottoscritto ha dovuto provvedere a cercarsi un casa in affitto al costo di 400 euro più tutte le utenze. Ciò premesso, la domanda che vi voglio porre è la seguente; ossia se va considerato il reddito della "nuova compagna del padre" per il calcolo dell'assegno di mantenimento nel caso in cui si inizi una nuova convivenza. Nel merito, infatti, sarei intenzionato ad andare a vivere a casa della mia compagna, che vive una condizione economica più favorevole della mia e che può garantire ad entrambi una certa serenità sotto questo punto di vista. In virtù di ciò la mia ex moglie potrebbe pretendere dal sottoscritto una rivalutazione e quindi un incremento dell'assegno di mantenimento ai figli in virtù del fatto che la nuova convivenza potrebbe incidere positivamente sulla mia situazione economica (non dovendo più sostenere le spese per la casa in affitto ) e dai benefici indiretti della mia nuova situazione economica?. Ringrazio anticipatamente e cordialmente vi saluto

Buongiorno. Premesso che la questione andrebbe approfondita in quanto ci sono diversi aspetti da chiarire e valutare, alcuni Tribunali hanno deciso in tal senso. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo

Buongiorno espongo in breve il mio problema nel 2018 ho chiesto la separazione consensuale con accordi economici che oggi il mio ex marito vuole ridefinire a ribasso ,io ho un lavoro part-time a 15 ore settimanali in una cooperativa e il mio stipendio varia a seconda delle ore che faccio i due figli di cui una minore vivono con me e per loro scelta di rado vanno a pranzo o cena dal papà ,viviamo in affitto ,mi chiedo come devo comportarmi riguardo alla sua richiesta ?grazie

Gentilissima signora. Buonasera. Purtroppo - nel suo esclusivo interesse - per fornirle un parere adeguato, bisogna conoscere la situazione per intero. Per fare ciò, bisogna discuterne con calma esaminando la relativa documentazione. Se vuole sono a sua completa disposizione. Cordialissimi saluti. Prof. Avv. Antonio Leggiero

Buongiorno, Sono un cittadino Italiano in una relazione stabile con una cittadina Cinese. Abbiamo intenzione di presentare al nostro comune di residenza una dichiarazione di convivenza per essere tutelati in quanto coppia di fatto. Per presentare questa dichiarazione è necessario il certificato di stato libero della mia compagna. Purtroppo, essendo cinese, la procedura è lunga e tediosa. Consiste in. Richiedere il certificato nel comune di appartenenza Cinese. Fare una traduzione notarile del certificato. Inviare il certificato al ministero degli affari esteri Cinese per la legalizzazione. Inviare il certificato al console di una ambasciata Italiana in Cina per la doppia legalizzazione. Portare il certificato in Italia. Portare il certificato in prefettura per farlo legalizzare. Ci chiedevamo, visto che l'età minima con cui le donne possono sposarsi in Cina è 20 anni, e visto che la mia compagna è venuta in Italia che ne aveva 19 (ne ha 20 adesso) e non è più tornata in Cina, se fosse possibile in qualche modo evitare tutta questa burocrazia internazionale. Attendo un Vostro cortese riscontro

Buona sera. Quella che lei suggerisce sarebbe tecnicamente una presunzione giuridica, che ha valore nel nostro ordinamento solo se prevista da una legge o a seguito di valutazione di un giudice. Dunque nel suo caso non si può applicare. Si potrebbe valutare la possibilità, in casi simili, di un'autocertificazione, o di sostituzione del Comune cinese con l'autorità consolare, ma, in genere, procedure di questo tipo sono consentite solo per impossibilità a comunicare con il Paese di origine. Se vuole approfondire la questione, con una consulenza diretta personalizzata trova l'accesso, visitando il mio profilo, diversamente son disponibile ad assisterla nelle attività che dovrà intraprendere. A tal fine, trova i contatti del mio studio sempre sul profilo. Cordialità. Avv. Elena Armenio

Buongiorno, la contatto perchè mia madre di 95 anni è stata inserita dall'anno scorso in una rsa non essendo più autosufficente e con una serie di patologie che non le permettono più di vivere in casa senza un'assistenza adeguata. La retta da pagare ogni mese è molto alta, ci hanno detto dell'esistenza di aiuti da parte del comune ma ci hanno richiesto la documentazione relativa a tutti i figli. Siamo in 5 e a parte io e mia sorella gli altri non ne vogliono sapere nulla. Fino ad ora stiamo coprendo solo in 2 la differenza con la pensione di mia madre per il pagamento, ma la cosa sta diventando veramente insostenibile. Come posso far produrre il documento dai miei fratelli o farmi aiutare economicamente?. Grazie. Saluti

Buongiorno a lei e buona settimana. Mi dispiace per sua madre. Detto ciò, lei ha perfettamente ragione: dal punto di vista morale e dal punto di vista giuridico. Tutti debbono contribuire. Come si suol dire, volenti o nolenti. Nel caso avesse bisogno di una mia consulenza, sono a disposizione. Cordialissimi saluti. Prof. Avv. Antonio Leggiero

Volevo chiederle.. io sono separato da convivenza da 7 anni.con due figlie minori di 10 e 8 anni. Non abbiamo ancora nessun accordo legale / provvedimento del giudice. Cosa che sto pensando di fare a breve con o tramite un bravo avvocato. Ma volevo sapere nel frattempo che questo accordo non sussiste,io come padre che diritti ho?. Posso decidere avvisando comunque la madre, di tenermi le bambine anche più giorni consecutivi? Posso decidere anche io di tenerle con me più tempo? Oppure no?. Grazie mille

Gentilissimo. Buongiorno e buona settimana. Lei è in una situazione delicata. Ragion per cui, in assenza di accordi, è sempre opportuno e doveroso rivolgersi al Giudice. Nel caso volesse una mia consulenza e/o la mia assistenza nel procedimento di regolamentazione giuridica, sono a disposizione. Cordialissimi saluti. Prof. Avv. Antonio Leggiero AVELLINO-NAPOLI

Diritto di famiglia: Consulenze legali su - Pag.28

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