Buongiorno, sono separato da 10 anni ed ho un figlio dalla mia ex-moglie. Vorrei definire le cose con la mia ex-moglie, chiedendo il divorzio. Faccio questo anche perchè ho in previsione di aumentare i miei redditi in un prossimo futuro aprendo un'attività a breve e non vorrei che la mia ex si potesse. Preciso che mia moglie da diversi anni convive con un altro uomo ed ha di fatto costituito un nuovo nucleo familiare, tanto da vedersi revocare, in base alla sentenza di separazione, l' assegno di mantenimento di 550 euro che le dovevo a seguito della prima udienza presidenziale. La domanda è: è possibile che mia moglie ottenga un assegno divorzile, rivalendosi sulle mie nuove ed incrementate entrate in qualche modo (la giurisprudenza, a quanto leggo, mi sembra avere diversi orientamenti in merito...) ?. Mi conviene divorziare adesso o in un secondo momento?. Grazie

Buongiorno. Se è sicuro che il Suo reddito potrebbe aumentare in futuro, il mio consiglio è quello di richiedere ora il divorzio. Comunque la questione andrebbe approfondita. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo

Buongiorno, io e mio marito siamo in forte crisi coniugale ma non ancora in fase di separazione legale. Tra 1 mese ho prenotato un appartamento per noi e nostro figlio presso località di villeggiatura nelle vicinanze. (Cosa fatta da tempo). Posso portare mio figlio con me senza il consenso del padre?. Egli non ritiene che sia idonea ad occuparmi del bambino da sola per una settimana. Può usare eventualmente questo fatto contro di me in fase di possibile separazione?. Grazie

Buongiorno Signora. Può portare con sé Suo figlio senza nessun tipo di problema. Come genitori, entrambe esercitate la responsabilità genitoriale. Inoltre, non siete nemmeno ancora separati. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

L'acquisto di farmaci, prescritti da un medico specialista, per patologie diagnosticate e croniche (per esempio cistiti ovariche, dolori mestruali ma anche disturbi dell'umore e dell'ansia generalizzata) assunti regolarmente (cioè ogni mese), vanno considerati come spese straordinarie oppure mancando i requisiti necessari che definiscono le spese straordinarie come "spese non preventivabili, dipendenti da eventi imprevisti e imprevedibili o da situazioni, scelte e fatti di carattere eccezionale ovvero periodiche ma non fisse", possono rientrare nelle spese ordinarie e dunque nell'assegno di mantenimento mensile dato ai figli? In sintesi una pillola anticoncezionale prescritta dal ginecologo per una cistite ovarica e assunta ogni mese è da considerarsi spesa straordinaria o ordinaria? Il Lorazepam prescritto da uno psichiatra per un disturbo d'ansia generalizzata e acquistato ogni mese è da considerarsi spesa straordinaria o ordinaria? Grazie (Roma)

Buonasera. Vengono considerate straordinarie tutte le spese imprevedibili o eccezionali. Per una consulenza approfondita può contattarmi ai recapiti presenti sul mio profilo. La consulenza va concordata ed è a pagamento. CORDIALI SALUTI. PROF.AVV. DOMENICO LAMANNA DI SALVO. MATRIMONIALISTA - DIVORZISTA - CURATORE SPECIALE DEL MINORE. MILANO - BARI

Buonasera, Sono una donna separata con un bambino di 3 anni. Io vivo in Italia con il mio bambino e mio ex marito vive a Tenerife. Mio figlio dovrebbe andare in vacanza da lui dal 12 luglio al 21 luglio. Partiamo dal presupposto che in teoria da carte di separazione lui dovrebbe stare con il bambino 3 giorni al mese in Italia e 30 giorni all'anno può portarlo a Tenerife per vedere i nonni paterni. Per sua scelta viene a vedere il bambino ogni 2/3 mesi. Giusto oggi in videochiamata mi ha comunicato che il bambino conoscerà la sua nuova compagna e convivente. Giustamente io volevo sapere di più riguardo questa donna, ma lui non mi ha detto nulla. Quindi dovrei mandare mio figlio a 5000 kilometri senza sapere con chi vivrà i 9 giorni che starà lontano da me e la questione mi sta preoccupando. Cosa posso fare ?

Buongiorno Signora. La questione andrebbe approfondita in quanto ci sono diversi aspetti da chiarire e valutare. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo

Buongiorno! Sono Separata da quasi sei anni ho una figlia di 10 anni con affido condiviso con collocazione presso me. Nel frattempo ho rifatto la mia vita adesso ho un'altra bambina e abbiamo intenzione di trasferirci all'estero per motivi lavorativi. Il padre di mia figlia grande dice che non è d'accordo che devo lasciarla qui almeno per un anno e Poi potrò portarla con me. La bambina non ha nessuna intenzione di rimanere col padre cosa devo fare ?

Si deve rivolgere al Giudice Tutelare al fine di cercare di trovare una soluzione alla vicenda

Buon pomeriggio, volevo una consulenza po' era quanto riguarda una separazione, vorrei separarmi da mio marito perché è da tempo che non si va d'accordo e si litiga spesso.Abitiamo in Calabria ed io vorrei trasferirmi in Toscana da mia sorella.Mi chiedevo se i miei figli,minorenni,potrei portarli con me ,o se per legge non possono allontanarsi dalla altro genitore.Le sarei grata se ricevessi una vostra risposta

Buongiorno, ci sono diversi aspetti da valutare. Per una consulenza può contattarmi ai recapiti presenti sul mio profilo. La consulenza va concordata ed è a pagamento. Cordiali Saluti. Prof. Avv. Domenico Lamanna Di Salvo. MATRIMONIALISTA - DIVORZISTA - CURATORE SPECIALE DEL MINORE. MILANO - BARI

Ho un figlio di 14 anni nato a Cuba con cittadinanza Cubana ed Italiana . . La madre non mi ha mai permesso di portarlo con me in vacanza anche per conoscere la mia famiglia . Così mi sono rivolto al tribunale Cubano per essere tutelato. Il tribunale 4 anni orsono mi ha dato ragione. Ho diritto di prendere mio figlio e tenerlo con me quando io sono sul territorio di Cuba 3 giorni balla settimana. Questo diritto ho potuto esercitarlo solo una volta , perché poi la madre si è presentata in hotel accompagnata dalla sua legale dicendo che il bambino aveva una visita medica da svolgere urgente. Così è terminata la mia vacanza con lui. Nel 2018 mi madre dopo la scomparsa prematura di mia sorella di 46 anni Causa postumi di operazione cardiaca , rimaneva sola e chiedeva alla madre di mio figlio la possibilità di conoscerlo , prima di chiudere gli occhi , la madre di mio figlio gli diede l’OK . Nel Ottobre 2018 in occasione del suo compleanno io come sempre sono a CUBA , e chiedo come ci organizziamo per poter far viaggiare mio figlio a conoscere la nonna… Li la madre di mio figlio va in escandescenza , inizia ad insultarmi di fronte a mio figlio e mi dice che non gli importa della promessa fatta a mia madre , se lei non può uscire nemmeno il figlio si muove. Capisce bene che la situazione si complica , io vivo e risiedo in America dal 2008 e sono tuttora sposato , ho la mia vita ma non ho mai dimenticato mio figlio mai. Provvedo da fin prima che lui nasca ad un mensile di 500 euro al mese più abiti e varie. Così dopo il rifiuto della madre , mi premuro a bloccargli il passaporto . Lei ha avuto la possibilità di viaggiare in lungo ed in largo con mio figlio ed io invece no . Così ho fatto ho revocato il permesso di uscita all’estero di mio figlio . Nel Agosto vengo avvisato da mio figlio che non lo lascio uscire dal paese per dirigersi in Italia? In Italia è da chi chiedo io . Insomma la fuga non è riuscita , ma la madre ha lasciato il figlio a Cuba già dal Novembre 2021, con destino Italia, ad oggi risulta ancora all’estero. Prima di lasciare il paese la madre mi denuncia come cattivo padre perché non visito mio figlio , e non lo mantengo così da togliermi la patria potestà. Il tribunale di Cuba sentenzia che non sono un cattivo padre.ed un figlio minore può andare all’estero solamente con il consenso di entrambi i genitori. Dopo che è uscita la sentenza la madre di mio figlio ha appellato al tribunale provinciale sperando di ribaltare , il giudizio del tribunale precedente. Ma quelli chi io dico come è possibile che un genitore stia in un paese illegalmente vivendo nella completa illegalità possa chiedere che il figlio minore lo raggiunga ???. Io come padre non ho nessun diritto non ho il diritto di sapere oggi mio figlio dove vive , è chi si occupa di lui. La settimana scorso ho inviato 300 euro per mio figlio , la nonna materna non ha aperto la porta alla mia avvocata per ricevere i soldi , e la loro avvocata non risponde al telefono …. Non so come comportarmi ???. Io in Italia ho solo mia madre e probabilmente con il 2023 rinuncerò alla cittadinanza Italiana, rimanendo con quella Americana que possiedo dal 2013 . Ho contattato un avvocato via telefono mi dice che quello che dovevo fare ho fatto sarà il tribunale a emettere una sentenza. Ma dico io possibile che in Europa sia tutto permesso ? Illegali che reclamano figli , senza avere uno status regolare ed un lavoro!!! In America si abbiamo gli illegali ma non possono reclamare famigliari finché non hanno uno status legale. Poi un genitore lascia il figlio non so a chi è dove !!! e questo è normale ???. Scusatemi per la lunga spiegazione

Buongiorno. Premesso che la situazione merita un accurato approfondimento. Può comunque intentare un giudizio e far valere i Suoi diritti di padre. Resto a disposizione per una consulenza legale. La consulenza va concordata ed è a pagamento. CORDIALI SALUTI. PROF. AVV. DOMENICO LAMANNA DI SALVO. MATRIMONIALISTA - DIVORZISTA - CURATORE SPECIALE DEL MINORE. MILANO - BARI

Buongiorno, sono una donna separata con separazione con affido condiviso effettuato il 23 maggio 2022 con un bambino di 3 anni. Mio ex marito vive all'estero quindi viene a vedere il bambino quando può ( all'incirca 1 volta ogni 2 o 3 mesi). Adesso convivo con il mio attuale compagno e sono incinta di quest'ultimo. La mia paura è che il mio ex marito, al momento che viene a sciprire della mia gravidanza potrebbe togliermi il bambino

Buongiorno. No. Non Le possono togliere il figlio. Consiglio però di avviare la pratica del divorzio. Cordiali saluti. Avv. Antonino Ercolano

Diritto di famiglia: Consulenze legali su - Pag.35

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