Buongiorno, ho 29 anni. Volevo chiederle una consulenza o un parere per una separazione. Mi sono sposata con il mio marito nel 2016 e dopo anni abbiamo deciso di separarci. Prima di questa decisione ho deciso di andare fuori casa per poter riflettere, finché abbiamo deciso insieme che sarebbe meglio lasciarci, per cui separarci. Da li sono in Affitto e lui ha deciso di voler tenere la casa (cointestata con mutuo), con la premessa di liquidarmi. Altrimenti avremmo provato a vendere la casa. Circa 3,5 settimane abbiamo attivato la separazione in Comune, dove dovremmo andare fra qualche giorno per la conferma di separazione. Ha una nuova compagna che sta andando dentro e fuori casa (di proprietà al 50% ancora mia) e quando sono andata a svuotare la casa dalle mie cose, ho trovato i miei comodini svuotati dalle mie cose, con all'interno le cose della nuova compagna. Lui dice che lei non abita ancora li, anche se ci sono parecchie cose sue. La mia paura sta, che se fra pochi giorni firmo la separazione, di perdere il diritto di propietà della casa. O meglio detto, di non poter decidere che una terza persona non vivi nella casa, senza che io sia prima liquidata. Le chiedo gentilmente una consiglio per poter valutare al meglio la questione. Cordiali saluti

Buongiorno signora. La proprietà del 50% resta sua ma, per valutare al meglio la sua situazione, è opportuno che abbia qualche altra informazione. Può contattarmi ai miei recapiti e e fornirò una consulenza gratuita. Avv. Antonella Belvedere. PATTI

Salve, sono una lavoratrice dipendente che ha scoperto da pochissimo di essere in stato interessante, ho rassegnato le dimissioni prima di scoprirlo, pochi giorni prima poiché ho avuto una nuova offerta lavorativa. Dopo aver scoperto di essere in stato interessante ho pensato per paura che nel nuovo lavoro potessero lasciarmi a casa in prova di continuare con il vecchio contratto ma non so se le dimissioni, in questo particolare caso, sono annullabili. Non le ho convalidate ma la gravidanza nel momento dell'invio era già in atto probabilmente. Sarò una madre single perché il padre non riconoscerà il figlio. Ringrazio anticipatamente. Cordiali saluti

Buongiorno, la legge prevede un termine di 7 gg. per revocare le dimissioni. Per un approfondimento, può richiedere una consulenza diretta sul mio profilo. Cordiali saluti. Avv. Demetrio Pecora

Buongiorno sono un architetto per la provincia di Varese libero professionista ho firmato un contratto con una società consortile che mi ha rilevato le mie pratiche per una somma forfettaria ciascuna con l'obbligo di portarla a termine e completarle. La firma di questo contratto è stata fatta non dall'amministratore delegato così come riportate incontrato ma dal titolare dell'azienda con procura alla firma. È regolare il contratto o devo allegare la procura o qualche altro documento? Grazie

Buongiorno. Per poterLe rispondere adeguatamente sarebbe necessario visionare il relativo contratto. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Buonasera, in data 20/01/2021 e' stato creato un contratto falso da un rivenditore windtre. Il tutto sembrerebbe facilmente dimostrabile dal momento in cui ho chiesto tramite pec le copie dei contratti detenuti nel sistema centrale e le firme risultano essere palesemente false. Il tutto ovviamente si e' tradotto nel ritrovarsi in bolletta servizi non richiesti, nello specifico un numero telefonico fantasma. Vorrei sapere come proseguire per denunciare questo rivenditore

Buonasera. Può provvedere ad inviare formale comunicazione di diffida al fine di ottenere il risarcimento del danno. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Buonasera, lavoro per un ente pubblico il cui medico comeptente mi ha dichiarato lavoratore fragile per alcune patologie, fra cui invalido civile al 38% per malattia respiratoria per la quale mi è stato dato un ventilatore polmonare. Come lavoratore fragile sono stato adibito dal medico competente a funzioni da remoto fino a fine emergenza. La mia domanda è se posso avere il riconoscimento della fragilità anche da parte della mia ASL di appartenenza per poter avere agevolazioni e precedenze nelle cure a causa delle malattie pregresse che hanno sancito la fragilità per ora solo in ambito lavorativo. Grazie e cordiali saluti

Gentile sig. Pallavicini. Per risponderle adeguatamente è necessario avere ulteriori informazioni sulla sua situazione ed esaminare la documentazione in suo possesso. Sono a disposizione per fornirle parere formale in merito, mi può contattare ai recapiti che trova sul mio profilo. Cordiali saluti. Avv. Valeria Pietra - Pavia

Buongiorno, La presente per richiedere un parere sul versamento del mantenimento dei miei figli di 15 e 12 anni di 480 euro mensili che erogo puntualmente dal 2013. Separato dal 2013 ora la mia compagna con cui abbiamo deciso di sposarci e incinta e di comune accordo abbiamo deciso di tenerlo. La domanda e se posso ridurre il mantenimento dal primo matrimonio o addirittura azzerarlo considerato che il nascituro avrà bisogni maggiori o comunque prioritari. Grazie per la risposta

Si certamente, potrà essere avanzata una specifica domanda al fine di ottenerne la riduzione in considerazione delle maggiori spese alle quali andrà incontro in conseguenza della nascita del nuovo figlio

Buongiorno ho acquistato una barca, scrittura fra privati, il motore dopo poche ore di utilizzo si è guastato. Il meccanico ha riscontrato una mancanza di manutenzione e dei lavori fatti con superficialità. Ho chiesto al vecchio proprietario di partecipare alla spesa nella misura del 50%, ma non vuole saperne. La messa in funzione del motore ha un costo di circa 2.500,00 euro. E' possibile intraprendere un percorso legale?. Mille grazie e buona giornata

Buongiorno. Premesso che bisognerebbe visionare la relativa scrittura privata, nel caso di vizi occulti (il venditore deve sempre garantire che il bene oggetto di compravendita sia immune da vizi) può provvedere a richiedere o la restituzione del prezzo per riparare il bene oppure che sia il venditore stesso a farsi totalmente carico della riparazione. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Nel gennaio 2014 abbiamo acquistato un casa peep all'asta e quindi un giudice, con un decreto di trasferimento, ci ha trasferito la piena proprietà dell'immobile. La casa era già stata oggetto di vendita dal parte del primo proprietario (socio della cooperativa edilizia) ad altra persona con prezzo di mercato. Ora che vogliamo vendere ci ritroviamo a dover fare i conti con la legge 136/2018 e non capiamo se dobbiamo anche noi riscattare un qualche vincolo per poterla vendere liberamente

Gentile Utente. La Sua richiesta merita un accurato approfonidmento e visione della documentazione in Suo possesso. Per una consulenza può contattarmi ai recapiti presenti sul io website e concordare una conference call. La consulenza è a pagamento. Cordiali Saluti. PROF. AVV. DOMENICO LAMANNA DI SALVO. MILANO - BARI

Buongiorno, sono cittadino italiano, io ed il mio compagno (cittadino di Singapore) ci siamo uniti civilmente. Vorrei sapere quale tipologia di permesso di soggiorno il mio compagno può richiedere. Inoltre, il mio compagno si trova adesso in Italia con visto turistico valido fino al 25 Settembre, c'e' modo di estendere il visto turistico in modo da avere più tempo per completare le pratiche per il permesso di soggiorno?. Grazie mille per l'aiuto. Cordiali saluti

Buongiorno sig. Lodetti. La risposta ai suoi quesiti esige gli opportuni approfondimenti giuridici del caso e l'esame della documentazione utile in suo possesso. Sono a disposizione per fornirle parere formale in merito, mi può contattare ai recapiti che trova sul mio profilo. Grazie e un cordiale saluto. Avv. Valeria Pietra

Buongiorno, abbiamo da poco acquistato un immobile e solo oggi scopro, forse, di aver fatto un enorme errore. L'immobile acquistato è un sottotetto oggetto di sanatoria con il condono del 1985. Da un sottotetto avente un'altezza inferiore di 2,40mt (da un minimo di 1,80 ad un max di 2,40) è stato ricavato un monolocale ad uso residenziale (ubicato in una località di mare). L'immobile ha avuto sia il rilascio della concessione in sanatoria che il relativo certificato di abitabilità. Tutti questi documenti mi sono stati comunicati dall'agenzia che ci ha seguiti prima della stipula del rogito e pensavo che fossero sufficienti per una "tranquilla e serena" compravendita. In data odierna scopro, vedi la sentenza n. 8289/2020 del Consiglio di Stato, che l'immobile può essere oggetto di revoca del certificato di abitabilità perchè non conforme alle norme di rango primario, vedi D.M. Sanità art. 1 del 05/07/1975, il quale prevede che NON è possibile ritenere abitabili nessun locale con altezza inferiore a 2,40mt. In considerazione di quanto esposto mi chiedo. Posso richiedere l'annullamento della compravendita e la restituzione dell'intera somma , sia da pare del venditore che da parte dell'agenzia, per avermi venduto un immobile che forse non potrò utilizzare come abitazione?. Posso, nel caso il primo punto non fosse percorribile, chiedere un risarcimento danni per l'intera somma al Comune che ha rilasciato il certificato senza operare le dovute verifiche e in contrasto con le norme di rango primario? ( Il comune aveva l'obbligo di accertarne i requisiti, il fatto che potrebbe verificarsi che mi venga annullato il certificato di abitabilità e quindi aver comprato qualcosa che non potrò utilizzare come abitazione, è una diretta conseguenza alla inadenpienza dell'Ente che ha reso possibile una commercializzazione di un bene con caratteristiche difformi a quelle previste dalla norma). Quanto può incidere la mia volontà di acquistare il bene basandomi sulla mia personale capacità di valutazione (non avendo le conoscenze tecniche del settore) con la visita in loco (visto e piaciuto) corredato dalla documentazione che avevo chiesto per accertarmi che tutto fosse in regola?. Si aggiunge che prima del rogito è stato anche interessato un architetto (segnalato dall'agenzia che ci seguiva nella trattativa) per accertare la regolarità e conformità ediliza, il quale non ha mai accennato al problema legato alle altezze, sicuramente di sua conoscenza visto la professione, con il quale abbiamo anche effettuato un sopralluogo insieme presso l'abitazione. Si ringrazia per la cortese attenzione e si rimane in attesa di un cortese riscontro. Distinti saluti

Gentilissimo. La sua richiesta merita di essere approfondita. Per una consulenza può contattarmi ai recapiti presenti sul mio website. Cordialmente. PROF. AVV. DOMENICO LAMANNA DI SALVO. MILANO - BARI

Consulenze legali su deQuo - Consulta l’archivio risposte - Pag.578

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