Buongiorno sono un padre polacco che vive e lavora in Italia con un contratto a tempo indeterminato in una società. Mia moglie (separati ma solo verbalmente) tiene i bambini c'è un accordo di mantenimento di euro 350 per entrambi (i bambini hanno 13 ed 11 anni) premetto che loro non sanno che vivo e lavoro in italia, ora mia moglie mi chiede un aumento del mantenimento. Non siamo in buoni rapporti, mi vieta di vedere i bambini e di sentirli ma io di nascosto lo faccio. Cosa devo fare?Come potete aiutarmi? Grazie

Buongiorno. è apportuno approfondire al fine di poter rispondere adeguatamente alla Sua richiesta. Per una consulenza può contattarmi ai recapiti presenti sul mio website. Cordiali Saluti. Prof. Avv. Domenico Lamanna Di Salvo. MATRIMONIALISTA - DIVORZISTA. MILANO - BARI

Buongiorno, dopo diversi tentativi di accordo, ho fatto depositare dal mio avvocato un ricorso per separazione giudiziale nei confronti della mia spero quasi ex moglie. Leggevo che entro 5 giorni dal deposito il giudice fissa con decreto la prima udienza: i 5 giorni scadono oggi, vorrei sapere se sono tassativi e quindi avrò presto la data della prima udienza, oppure no. Grazie

Buongiorno. No, non lo sono. Mi spiace. Un saluto. Amg

Buonasera, è giusto versare per intero l'assegno mensile di mantenimento anche quando il minore trascorre una o piu' settimane presso il genitore NON affidatario (es. in occasione delle vacanze estive) ? E' giusto che il trasporto del minore (dall'abitazione della madre e ritorno) sia sempre a cura del genitore NON affidatario?. Premetto che entrambe le questioni NON sono state regolamentate in sede di separazione consensuale. Grazie anticipatamente del parere

Buonasera. Il genitore non affidatario/collocatario, per consolidata giurisprudenza, è tenuto a versare l'assegno mensile per il mantenimento dei figli anche quando questi trascorrono piu' settimane presso di lui, come in occasione delle vacanze estive. Mentre, riguardo il trasporto del minore da una abitazione all’altra dei propri genitori, per consentire l’esercizio del diritto/obbligo di visita riservato al genitore non collocatario, in mancanza di un accordo, se nulla è sato già stabilito in sede di separazione, è possibile, rivolgersi al giudice affinchè decida in merito, stabilendo, ad esempio, un’alternanza dell’obbligo tra i genitori, o la soluzione più idonea al caso concreto. Per ulteriori contatti, email: avvdecrescenzochiocciolaliberopuntoit. Cordiali Saluti. Avv. Vincenzo de Crescenzo

Buongiorno vorrei sapere cortesemente informazioni precise davanti alla situazione che vi elenco brevemente. Mia figlia maggiorenne vive dal padre con affidamento congiunto. Io ho fatto l isee ( dove lei non è inserita) mentre il padre non ha fatto ancora l isee ma ha il 730, mi ha detto mia figlia che devo dare al padre il mio isee che risulta basso perche sono in disoccupazione e che per avere agevolazioni sulle tasse sono obbligata a consegnarglelo. Grazie per l attenzione. Buona serata

È il padre che deve presentare la certificazione del proprio reddito se ha a carico, fiscalmente e materialmente, Sua figlia. Cordialità. Amg

Buongiorno, come posso firmare i documenti riguardanti mia figlia minorenne in assenza del padre(il padre non è residente in Italia e non siamo sposati,la figlia è riconosciuta e porta il cognome paterno),è possibile richiedere carta di identità valida per l'estero e quale permesso è neccessario per accompagnarla essendo minorenne?. Tra l'altro da otto anni non abbiamo notizie dal suo padre

Buon pomeriggio. è opportuno presentare ricorso innanzi al Tribunale competente. Per una consulenza può contattarmi ai recapiti presenti sul mio website e fissare una consulenza. Cordiali Saluti. Prof. Avv. Domenico Lamanna Di Salvo. MATRIMONIALISTA - DIVORZISTA. MILANO - BARI

Salve sono in affitto da 2 anni. , il proprietario approfittando della legge x le ristrutturazioni, farà tetto, cappotto, infissi, impianti ecc, quindi probabilmente lavori di qualche mese.. Ma il problema grosso è che ovviamente i muratori non vogliono cani in giardino. E per me significa dover mettere il guinzaglio a 3 cani e portarli io a far i bisogni molte volte al giorno, senza contare che mentre lavoro non potranno più scorrazzare un po' anche in giardino, stando chiusi dentro che ovviamente si innervosiscono mentre io devo star concentrata a lavorare..il proprietario propone un box dove secondo lui dovrebbero star chiusi li dentro x far bisogni o star semplicemente li dentro, cosa assurda perché abbaiarebbero come pazzi contro i muratori e si potrebbero innervosire e litigare visto che oltretutto le 2 femmine hanno litigato ultimamente, sicuramente non vado a togliere i loro equilibri chiudendoli in un box del cavolo.. Senza contare poi i disagi generali dovuti a lavori così grossi e lunghi, polvere a cui sono allergica, rumore (pensi lavorare in videochiamata con un trapano di sottofondo o studiare x l università cosa sarà). Quindi mi chiedo, visto che lui non può garantirmi le condizioni per le quali io ho scelto questa casa, non ho diritto ad uno sconto nel periodo dei lavori?E ultima cosa.. Io ho una casa in campagna di mia mamma, e se capisco che qua la situazione non è gestibile posso pensare di andare li provvisoriamente. ma questo significa disagi e spesa x portare avanti indietro mia figlia a scuola e x andare a far le lezioni in presenza in palestra dove lavoro , e probabilmente dovrò anche pagare un piccolo affitto a mia mamma. Quindi se fossi addirittura costretta ad andare li, non ho diritto addirittura a non pagare l affitto x niente x questi mesi?!

Buongiorno. La questione andrebbe approfondita. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Salve sono anni che combatto con l'inps per riconoscere il mio diritto ad avere gli assegni familiari per mia figlia. Spiego la situazione. Convivo con una persona da cui nel 2011 abbiamo avuto una figlia. La bambina e' nello stato di famiglia della madre. Io ho una residenza diversa da quella della mia convivente e di mia figlia. Io sono lavoratore dipendente mentre la madre e' lavoratrice autonoma. Ho cercato in tutti i modi di richiedere L'anf per poter avere gli assegni familiari ma me l'hanno sempre respinta. La mia domanda e'. Ho diritto ad avere gli assegni familiari per mia figlia?. Grazie. Per la risposta

Buonasera, in linea generale Lei avrebbe diritto al pagamento degli ANF. Si tratta di capire la motivazione con la quale l'INPS nega gli assegni. Se ritiene mi può inviare la documentazione in Suo possesso all'indirizzo alessimaria.77()gmail.com per una consulenza gratuita. Cordialmente. Avv. Maria Alessi

Mio marito è figlio unico ma con una madre che gestisce tutto il patrimonio ereditato dal nonno. Vuole donare un box a una parente senza interpellare il figlio. Lo puó fare? Mio marito è affetto da schizofrenia, ma non è stato dichiarato incapace di intendere e volere da un giudice o da un tribunale. La madre puó prendere decisioni di questo tipo senza consultarlo? Non ha comunque diritto a metà dell’asse ereditario della madre? Si puó fare qualcosa perchè non venga sempre estromesso dalle decisioni?

Buongiorno. Immaginando che il de cuius fosse il padre della madre di suo marito, la madre di suo marito eredita tutto alla morte del nonno (che è suo padre) e suo marito erediterà tutto alla morte della figlia del nonno (che è la madre di suo marito). Quindi, il patrimonio del nonno (padre) è correttamente nelle mani di sua figlia (madre di suo marito). Detto ciò, per la tematica delle donazioni compiute in vita, occorre vedere se l'operazione inficia o meno la quota di legittima di suo marito. Se serve, mi contatti ai recapiti che trova nel mio profilo. Un cordiale saluto. Amg

Diritto di famiglia: Consulenze legali su - Pag.104

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