Salve,possibile avere una consulenza su dritti :Sono donna Ucraina .Io e miei figli 21 anni e 12anni da mio 1 matrimonio, conviviamo insieme con un uomo italiano da 7 anni. Ho 2 figli da lui 2,6 anni e 2 mesi .questo anno siamo comprato casa con soldi metta e metta .Casa intestata a me, e lui con L'usufrutto a vita. Adesso voglio separarsi da lui .Perché mi ha messo mani a dosso.Minaciato a me e miei figli. Dice che devo andare via a paese mio con mie figli a suoi lasciare a lui.Vorrei sistemare tutto per legge perché lui si rifiuta andare via da casa. Poi devo andare al paese mio,a vivere perché sto da sola qua,prima stata mia mamma qua a novembre morta.e meglio che torno a casa mia a ucraina. Perché mi serve una mani con figli.e mi servirà suo consenso per suoi figli minori . E lui non vuole dare.Come devo fare ?In questa situazione come mi devo muovermi. Grazie

Gentile Signora. La questione andrebbe approfondita in quanto sono diversi gli aspetti da valutare. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Buonasera, vorrei chiedere come mi devo comportare con mio marito. Spiego in breve la mia situazione. Dopo 12 anni di relazione con due figli minori decido a seguito di anni di relazione tossica (continui litigi verbali, mancanze di rispetto, violenza psicologica anche in presenza dei bambini) di comunicare a mio marito l intenzione di chiudere il nostro rapporto. A seguito di discussioni accese in presenza dei bambini decido di abbandonare il tetto coniugale e trasferirmi da mia madre con loro. Ora fino a che non riapriranno i tribunali come mi devo comportare se lui volesse vedere i bambini? (Li sente giornalmente più volte al giorno telefonicamente)

Gentilissima. è opportuno approfondire e successivamente regolamentare il diritto di visita. Per una consulenza può contattarmi ai recapiti presenti sul mio website. Cordiali Saluti. PROF. AVV. DOMENICO LAMANNA DI SALVO. MATRIMONIALISTA - DIVORZISTA. MILANO - BARI

Un amico avvocato mi avrebbe curato la separazione con negoziazione assistita dicendomi che non dovevo preoccuparmi. Io non ho sollecitato i tempi dato che lui aveva problemi di famiglia ed era sempre impegnato. È passato più di un anno e io non ho mai affrettato ma sembravamo arrivare a un dunque allorché ho chiesto quanto sarebbe venuto il disturbo. Lui mi ha chiesto 3000€. Quando l’ho comunicato alla signora per la sua quota, lei mi ha detto che lo avrebbe fatto in meno tempo ad un prezzo diverso, 700€. In totale amicizia e franchezza l’ho fatto notare al mio amico avvocato il quale si è arrabbiato e mi ha addirittura diffidato a pagare 1200€ per la consulenza. Rimango allibito. Posso fare qualcosa?

Gentile Utente. è opportuno approfondire. Occorre visionare il preventivo ( ed ulteriore documentazione in Suo possesso) fornitole dal Collega prima del mandato. Se necessita di assistenza legale può contattarmi ai recapiti presenti sul mio website. La consulenza ovviamente è a pagamento e va concordata. Cordiali Saluti. Prof. Avv. Domenico Lamanna Di Salvo. MATRIMONIALISTA - DIVORZISTA. MILANO - BARI

Salve, io ed il padre dei minori (7 anni e 2 anni) siamo separati. Lui è uscito effettivamente di casa il 17 aprile , non accettando la separazione. Abitiamo a Firenze, e la mia intenzione sarebbe quella di trasferirmi dal mio nuovo compagno, che ha casa in Valdarno , circa a 45 km da qui. Spostando di conseguenza anche i minori, e la scuola . La bambina ha fatto la prima elementare qui, compresa di 3 quarantene, il piccolo invece è stato a casa con me . Il padre dei bambini si oppone al trasferimento. Chiedo come muovermi in questo caso al fine dello spostamento. La casa attuale è in affitto. Grazie

Buongiorno Signora. Per poterLe dare un parere è necessario approfondire la questione in quanto sono diversi gli aspetti da valutare. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Buonasera, Sono in cerca di risposte per quanto riguarda una situazione di violenza psicologica e mobbing all'interno del mio nucleo familiare. In casa siamo 5 persone conviventi. Io (28 anni), mio fratello (26), mia madre (56), mio padre (58) e mia nonna materna (79). Mia madre è figlia unica, mia nonna convive con noi da circa 10 anni, ha alle spalle un divorzio con mio nonno (ormai deceduto) che ha avuto luogo circa 40 anni fa. Da allora ha sempre vissuto un rapporto conflittuale con mia madre, che subisce violenze psicologiche tutt'oggi, da parte di una persona (mia nonna), violenta verbalmente, sempre pronta a sminuire, criticare e aggredire. Questo comportamento talvolta si riversa anche sugli altri componenti della famiglia, subiamo sfuriate e successivo terrorismo psicologico in casa nostra. Questo sta portando gradualmente ad un deterioramento del rapporto tra i miei genitori, che altrimenti non avrebbe grandi attriti. Mia nonna non ha reddito suo, non ha nessun patrimoniale immobiliare. Percepisce la pensione sociale dall'età di 65 anni, e prima di questo momento è stata completamente mantenuta dai miei genitori. Lo scorso anno abbiamo fatto domanda di invalidità e richiesta di assegno di accompagnamento, così da poterci permettere di sistemarla in una casa di riposo poiché la situazione è ogni anno più insostenibile. L'invalidità è stata riconosciuta al 100%, ma il mantenimento è stato negato in quando mia nonna è completamente autosufficiente. Il mio quesito è: potremmo incorrere in denunce o reati se decidessimo di "cacciare" mia nonna di casa? È per legge "sufficientemente - autosufficiente" per badare a se stessa? È vero che è una persona anziana ma per la legge e per la Asl è risultata pienamente autosufficiente. Esiste un modo per allontanare questa persona tossica dalla vita di mia madre? Ho seriamente paura che si stia raggiungendo un punto di rottura per lei, si priva di tutto (dalla passeggiata alla vacanza) per via del senso di colpa che mia nonna instilla in lei. Vorrei trovare un modo per portare un po' di pace nelle nostre vite. Grazie

Gentile Utente. La Sua richiesta merita un accurato studio e approfondimento. Per una consulenza approfondita ( a pagamento) può contattarmi ai recapiti presenti sul mio website. Cordiali Saluti. Prof. Avv. Domenico Lamanna Di Salvo. MATRIMONIALISTA - DIVORZISTA. MILANO - BARI

Buonasera chiedo cortesemente la proceduta giusta per l'attribuzione del cognome paterno. Mi spiego meglio: mi sono sposato con una donna moldava ad ottobbre 2019, a dicembre abbiamo portato la bambina di 3 anni nata fuori dal matrimonio, e che ha il cognome della madre in italia. inizio 2020 ho fatto la richiesta di riconoscimento paterno della bambina che ha preso anche la cittadinanza italiana ma, il cognome e' rimasto quello della madre. Cosa devo fare per dagli il mio cognome?. Grazie

Gentile Utente. Occorre presentare istanza Innanzi al Prefetto. Per una consulenza approfondita può contattarmi ai recapiti presenti sul mio website. Cordiali Saluti. Prof. Avv. Domenico Lamanna Di Salvo. MATRIMONIALISTA - DIVORZISTA. MILANO - BARI

Sono una ragazza di 21 anni, non sono sposata ho un figlio in arrivo il padre vuole riconoscere il bambino, però spesso abbiamo battibecchi è ho paura che lui possa togliermi il bambino. Minaccia spesso di mandare gli assistenti sociali, in caso di una futura separazione perché io intendo lavorare e non farmi mantenere dai miei genitori è una persona che sta affondando anche un processo, spesso ha attacchi verbali e delle volte piccoli gesti violenti tipo rompere oggetti o lanciarlo non ci sono state mai denunce per questi motivi e non intendo svolgerne perché considero questi atti immaturi come posso tutelarmi dalle sue minacce pur vivendo insieme

Buongiorno Signora. Per poterLe rispondere adeguatamente bisognerebbe approfondire la questione in quanto sono diversi gli aspetti da valutare. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Buonasera la contatto per chiederle un'informazione. Mi sono separata con il mio compagno con cui stavo da 7 anni. Purtroppo ora lui vorrebbe che io e mia figlia di 8 anni, che non è sua ma che ha cresciuto fin piccola, lasciassimo casa. vorrei sapere se, visto che io e la bimba abbiamo la residenza qua ma la casa privata è del mio ex compagno e della mamma, siamo costrette ad andarcene oppure abbiamo diritto a rimanere?

Gentilissima. La sua richiesta merita un accurato approfondimento. Il Suo ex compagno può sicuramente invitarLa con un minimo di anticipo ad abbandonare la casa e trovare un ulteriore sistemazione. Per ulteriori informazioni è opportuno approfondire. Se necessita di una consulenza ( a pagamento) può contattarmi ai recapiti presenti sul mio website. Cordiali Saluti. Prof. Avv. Domenico LAMANNA DI SALVO. MATRIMONIALISTA - DIVORZISTA. MILANO - BARI

Diritto di famiglia: Consulenze legali su - Pag.112

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Sentenza di separazione: come sarà?

Moglie con reddito dichiarato di EU 31'000 annuali (da 730) marito con reddito di EU 15'000 annuali (al massimo) 2 figli minorenni ... il marito e' obbligato a pagare gli alimenti? Leggi tutto

Fabio Casaburo

Avvocato Civilista e Familiarista

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Separazione: non so come muovermi

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Fabio Casaburo

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Onorario non pattuito da onorare per forza?

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Marriage: rules

Hello .i am from Azerbaijan and i have move to Italy . I have divorced some couple month ago and wanna marry here to Italian citizen .i would like to have reply about how long i have to wait to make t … Leggi tutto

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Schiamazzi: come contrastarli

Da abitazione adiacente la mia, tra l'altro parenti, in alcuni momenti della giornata si riuniscono (figli, nipoti, ecc.) e creano situazioni di invivibilità allo scrivente e coniuge, in quanto strill … Leggi tutto

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Genitore anziano autosufficiente: si può allontanare?

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Ho scoperto, avendone le prove che l'avvocato del mio ex è anche la sua partener sessuale in pratiche di triolismo, triolagnia. Cosa posso fare per denunciare i fatti? Leggi tutto

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