Buongiorno, ho ricevuto una diffida da parte del mio ex che mi chiede di cancellare dei post offensivi da facebook e da instagram e di non pubblicare più contenuti di questo tipo. I post che ho pubblicato riguardano opere d'arte che lui potrebbe aver collegato a se stesso ma che non contengono nessun riferimento esplicito. Avevo inoltre ripubblicato un post contenente delle informazioni pesanti riguardanti questa persona che erano stati però scritti da un'altra persona, anche lei lesa da lui in passato. La sua attuale compagna ha inoltre aggiunto di non voler ricevere altre comunicazioni da parte mia, anche se l'unica mail che le ho inviato quando ho scoperto il tradimento non conteneva alcun insulto ma la informava di alcuni fatti che la mettevano in guardia da una persona che è altamente lesiva nei confronti delle donne. Volevo capire come rispondere e come comportarmi riguardo tale comunicazione, considerando che i post che potevano essere considerati offensivi sono stati cancellati da tempo e che non ho intenzione di pubblicare altro. In attesa di una cordiale risposta porgo gentili saluti

Gent. ma. Sarebbe opportuno rispondere allegando , se li ha ancora , i post da lei pubblicati , dimostrando l' inoffensività degli stessi , oltre a non contenere alcun riferimento esplicito alla persona in esame . Laddove , avesse inviato una e mail nella quale dichiara che il suo ex è una persona altamente lesiva per le donne , le consiglio di scusarsi , ammettendo di aver esagerato , onde evitare una possibile p querela per diffamazione. Cordiali saluti

Salve contatto per una mia preoccupazione. Sono stato fermato ieri mentre andavo a trovare la mia ragazza fuori provincia. Con lei mi ero accordato di dire che in caso di controllo avrei detto di portarle le chiavi di casa che si era chiusa fuori, al controllo della collega per via telefonica risultava a casa appena rientrata la madre e la mai ragazza era via. Non mi ha creduto molto e mi ha mandato indietro, non mi han chiesto nessun documento apparte l'autocertificazione. Ora la mia domanda? Cosa dovrei aspettare? Multa o reato?. Non mi hanno dato nessun verbale ma ho sentito che parlavano di verbale

Gentile Utente, dichiarare il falso nell'autocertificazione è reato. Nel momento in cui consegna l'autocertificazione compilata e firmata si assume le responsabilità delle informazioni che sta rendendo all'Autorità (se i dati identificativi fossero falsi vi è anche il rischio di commettere il reato di falsa attestazione sulla propria identità ex art. 495 c.p.). Il controllo sulla veridicità delle informazioni non è immediato. La sanzione amministrativa può essere ricompresa da 400 a 1000 euro (che si riduce del 30% se paga entro 5 giorni, mentre è aumentata nel caso sia commessa con l'ausilio di un veicolo. Nel caso di specie, però, occorre anche capire in che colore ricadono le zone di spostamento. Se necessita di una consulenza più approfondita mi può contattare tramite "Consulenza diretta". Cordiali saluti. Avv. Antonino Ercolano

Le racconto brevemente : qualche giorno fa ho visto un concorso online per vincere una gift card lidl da 500 euro pagando solo 2euro di spedizione con la carta. Sicche partecipo per 2 euro. Passato un giorno, il giorno dpo mando un messaggio al sito di volere il rimborso di 2 euro e aspetto un altro giorno. Apro la posta mi appare devo pagare 35 euro + per l'abbonamento Che ho attivato per loro senza neanche saperlo né utilizzato. Allora mi è venuto panico ho eliminato il mio Gmail e la carta postepay per nn pagare in modo ingiusto.forse ho fatto male. Ieri cerco di recuperare il mio mail per fare screenshot di possibile prove ma credo Che una volta eliminato il gmail nn posso più recuperare I messaggi nn so. Voglio denunciare il raggiramento ai carabinieri ma senza prova di messaggi, né postepay, né gmail Che ho eliminato ho paura di non essere creduta e mi trovo perseguitata di Dover pagare un raggiramento. Mi puo' dire un consiglio

Gentile Utente, buongiorno. Probabilmente è incappato in qualche tentativo di truffa. Tendenzialmente il meccanismo è che cliccando sul banner pubblicitario che promette i 500 euro, Lei viene indirizzato in un sito del tutto simile a quello della Lidl (o poste italiane) e Le viene richiesto di inserire dati personali, tra cui i dati della Sua postepay. Detti dati vengono rubati dai malintenzionati, che effettueranno prelievi fraudolenti dalla Sua carta. Questo fenomeno si chiama phishing. Il rischio attuale è che se non ha bloccato la postepay, rischia - appunto - illegittimi addebiti sulla carta. Quindi: 1) provveda anzitutto a verificare il suo credito sulla postepay per verificare che non siano stati effettuati addebiti fraudolenti; 2) provveda poi a bloccare la postepay (ne farà un'altra); 3) può in ogni caso denunciare la truffa allegando alla denuncia l'estratto della postepay, dal quale si evince l'addebito dei 2 euro. Se necessita di una consulenza più approfondita o di assistenza può contattarmi tramite il mio profilo, cliccando su "Consulenza diretta". Cordiali saluti. Avv. Antonino Ercolano

Salve, purtroppo un mio familiare è stato indagato in quanto coinquilino di un ragazzo che ha commesso reato. Gli è stato chiesto se voleva avvalersi dell'avvocato d'ufficio e così è stato. Ora gli arriva la parcella che però lui non si aspettava avendo un reddito basso e nessun patrimonio. Deve pagarla obbligatoriamente o può ancora avvalersi del gratuito patrocinio? grazie

Buongiorno. L'Avvocato d'ufficio va pagato dal cliente. L'Avvocato viene "pagato" dallo Stato solo in caso di ammissione al gratuito patrocinio che deve essere richiesto prima della causa ma se la causa è già conclusa ormai non si può fare niente. Provi a trovare un accordo con l'Avvocato. Mi contatti agli indirizzi che trova sul mio profilo per una consulenza gratuita. Cordialmente. Avv. Maria Alessi

Sono stata buttata fuori di casa dal compagno maltrattate, da un appartamento in cui sono residente. Ora lui, che ha agito con violenza, chiede che io tolga la residenza. C' è un procedimento penale in corso rispetto al quale ha già ricevuto l' avviso di garanzia. Io mi trovo in una stanza a San Donato Milanese. Posso fare in isee senza che lui possa agire contro di me dicendo che sfrutto la residenza presso di lui?

Gentile Signora. La sua richiesta merita di essere approfondita, la invito pertanto a sporgere denuncia per i maltrattamenti. Per ulteriori informazioni è opportuno richiedere una consulenza e/o contattarmi ai recapiti presenti sul mio profilo. Cordiali Saluti. Prof. Avv. Domenico Lamanna Di Salvo. MILANO - BARI

Ho ricevuto una notifica dai carabinieri dove mi si accusa penalmente di aver dichiarato il falso per gli oneri di giustizia non pagati. Mi dicono che avendo un procedimento in atto in ambito da lavoro dipendente e quando ho iniziato o volutamente chiesto l'esenzione in quanto il mio reddito e inferiore ai 21.000€ e quindi esente. Ma nel periodo in cui io ho iniziato il procedimento o presenteto due 730 e molto probabilmente ho superato il reddito per essere esente. La mio domanda è , io voglio aderire al pagamento e risolvere la questione ma dove devo pagare ?. Spero di essere stato sufficiente chiaro nella spiegazione del mio problema. In attesa di una vostra risposta porgo cordiali saluti

Buonasera, temo che la situazione si sia leggermente complicata è che lei sia rimasto coinvolto nel periodo storico nel quale c'è una sorta di indignazione A proposito del reddito di cittadinanza ed è soggetti quello che c'è piccolo. pur trattandosi di un errore, certamente il fatto che vi sia un procedimento penale per il falso ideologico un minimo di preoccupazione sarebbe anche giusto averla. In ogni caso, all'interno del mio studio sono presenti 3 penalisti in grado di fornire un approfondimento nel caso in cui ne avesse bisogno

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