Salve Avvocato, mi permetto di esporle sinteticamente l' accaduto…. è capitato che cadesse dal mio balcone (5° piano) una bottiglia in plastica contenente latte che malauguratamente colpiva, ammaccandola, una vettura parcheggiata nel cortile sottostante sfiorando il proprietario con la sua bimba. Intervenivano i Carabinieri ai quali confermavo la responsabilità dell' accaduto e rilasciavo loro le mie generalità mostrandomi assolutamente disponibile nel risarcire il danno provocato. Sottolineo che non ho interloquito con il proprietario della vettura del quale non ho neppure acquisito le generalità in quanto i Carabinieri stessi mi garantivano che mi avrebbero contattato nei giorni seguenti per fornirmi tutti i dati necessari. E' passato un mese e non ho avuto alcun riscontro, sono in ansia in quanto ho appurato che il fatto è configurabile a guisa di reato procedibile d' Ufficio come sancito dall' art. 674 c.p. (ed è inoltre questo "aggravato" dall' aver effettivamente cagionato un danno materiale...? o ciò non influisce sulla sanzione prevista ?). Quali conseguenze possono scaturire da tale situazione; dunque cosa mi devo aspettare e come mi consiglia di "...muovermi..." ?. In attesa di un Suo gradito e professionale riscontro Le porgo i miei più distinti saluti

Gentilissimo signor Mario. Buongiorno. Bisogna esaminare compiutamente i fatti, al fine di fornirle un parere adeguato. Se vuole può contattarmi per una consulenza e le potrò essere d'aiuto. Cordialissimi saluti. Prof. Avv. Antonio Leggiero

Salve ho una vicina che mi lascia sempre il cancello aperto quando passa, lei ha il passo e basta. Mi ha mandato la polizia municipale in via ufficiosa e non so neanche se potevano venire a casa mia davanti ai miei 3 figli, a chiedere se poteva mettere la sua cassetta della posta sulla mia ringhiera del parcheggio. Inoltre ha fatto un muro a confine con la mia proprietà di circa 1,80 m e il suo bagno è abusivo. Quali sono i miei diritti?

Buonasera. Se vuole un inquadramento giuridico della situazione, può contattarmi ai miei recapiti per una consulenza. Grazie. Distinti saluti. Prof. Avv. Antonio Leggiero

Buonasera, cortesemente ho bisogno di una consulenza. In data 08/08/2022 si sono recati presso la mia abitazione tecnici della E-DISTRIBUZIONE. Mi hanno tolto il contatore energia perche' secondo i rilievi effettuati lo stesso è stato manomesso, il tutto senza preavviso. Mi ritrovo ad oggi senza corrente considerando che ho due bambini di cui una bimba di 1 anno. E' possibile fare qualcosa per il ripristino immediato?. Grazie mille per la risposta. Cordiali saluti

Buonasera a lei. Mi dispiace per questa situazione incresciosa, che, tuttavia, va esaminata per intero. Soprattutto a livello documentale. Se vuole può contattarmi ai miei recapiti per una consulenza e vedrò di aiutarla. Cordialissimi saluti. Prof. Avv. Antonio Leggiero

Salve, vorrei fare una domanda sul termine dei 3 mesi per la presentazione di una querela per lesioni personali colpose. Accidentalmente, anzi in realta' per difendermi, ho causato la rottura della falange a una persona. Dopo circa quaranta giorni di gesso, a seguito di una lastra di controllo, alla persona in questione e' stato detto che e' necessaria una chirurgia perche' perche' c'e' un disallineamento delle due parti dell'osso. Tralasciando il discorso sulla valutazione sull'operato del pronto soccorso a cui la persona si e' rivolta vorrei capire come vengono contati i 3 mesi per la presentazione della querela. Partono dal giorno del referto del pronto soccorso in cui si dice che l'osso e' fratturato o il conteggio si azzera a seguito della notizia della necessita' di un'operazione chirurgica?. Grazie in anticipo pr la risposta

Buongiorno. Il termine per il computo del periodo utile ai fini della eventuale successiva querela decorre dal fatto in sé che potrà essere considerato reato al di là della scoperta dei relativi effetti dal punto di vista di un paventato danno alla salute. Cordiali saluti. Avv. Giampaolo Catricala'

Buongiorno nel 2012 senza sapere niente vengo quereleta per truffa cosidetta informatica ,poi mi sono rivolto al mio avvocato di fiducia ,ma firmando il mandato e pagando ,quest'ultimo per dimenticanza non ha portato avanti niente e quindi sono sato difeso ovviamente da un avvocato d'uffico ,la causa e iniziata nel 2018 e poi a maggio del 2019 sono stato condannato a 7 mesi di reclusione e 200 euro di multa per non aver comunque commesso il fatto come sta scritto ,in poche parole sta scritto che mi sarei intromesso nel sistema interbancario di una banca famosa cercando di prelevare da un conto di un loro cliente un bonifico ,evento quest'ultimo non verificatosi per cause dipendenti dalla mia volonta ,ma vorrei sapere l'ingiusto profitto dove sta se non ho fatto niente di niente e nessuna somma e mai stata trasferita ..e cmq dal 2012 al 2019 sono passati 7 anni e nonostante tutto mi hanno condannato pur non avendo commesso il fatto ,almeno da come leggo cosi dice il codice 640 condanna gia esecutiva nel maggio 2019 solo in primo grado e ovviamente essendo passati i temini non posso fare nessun ricorso ,ma arrivata solo ora a luglio 2022 dove posso se me li concedono o affidamento ai servizi sociali o arresti domiciliari. Non so proprio come andra a finire pur essendo invalido civile al 100 x 100 con inabilita lavorativa ,depressione maggiore,ipoacusia bilaterale ,in poche parole da un orecchio non sento proprio dall'altro un po con acufeni di forte intensit' h24 piu psoriasi artropatica severa ,ma ovviamente tutto cio non serve a niente lo so gia e ho bisogno cmq di visite specialistiche e i farmaci biologici per sempre perche l'artrite non passa si puo solo rallentare ,l'ipoacusia ovviamnente andando avanti con l'eta sara sempre peggio fino a non sentirci piu

Buongiorno. Al fine di comprendere al meglio la sua situazione, andrebbe visionata la documentazione in suo possesso. Vi è la possibilità che la pena applicata nei suoi confronti sia sospesa. In questo caso, se nei successivi 5 anni anni non si commettono nuovi delitti, il reato si estingue e la sentenza non va in esecuzione (quindi niente affidamento in prova o detenzione domiciliare, per intenderci). Per una consulenza più approfondita ed assistenza, può contattarmi ai recapiti presenti sul mio profilo. Cordiali saluti. Avv. Francesco Genovino del Foro di Napoli (Penalista)

Buongiorno nel 2012 senza sapere niente vengo quereleta per truffa cosidetta informatica ,poi mi sono rivolto al mio avvocato di fiducia ,ma firmando il mandato e pagando ,quest'ultimo per dimenticanza non ha portato avanti niente e quindi sono sato difeso ovviamente da un avvocato d'uffico ,la cause e iniziata nel 2018 e poi a maggio del 2019 sono stato condannato a 7 mesi di reclusione e 200 euro di multa per non aver comunque commesso il fatto come sta scritto ,in poche parole sta scritto che mi sarei intromesso nel sistema interbancario di una banca famosa cercando di prelevare da un conto di un loro cliente un bonifico ,evento quest'ultimo non verificatosi per cause dipendenti dalla mia volonta ,ma vorrei sapere l'ingiusto profitto dove sta se non ho fatto niente di niente e nessuna somma e mai stata trasferita ..e cmq dal 2012 al 2019 sono passati 7 anni e nonostante tutto mi hanno condannato pur non avendo commesso il fatto ,almeno da come leggo cosi dice il codice 640. Cmq chi ha i soldi tipo i grandi non va in galera o cmq ad altre pene ,e chi e povero se rubba anche solo nel supermercato si fa molti anni che bella giustizia ,fuziona prorio bene in italia ,ora capisco perche dietro al giudice sta scritto la legge e uguale per tutti e non davanti

Buonasera. In base a ciò che ha scritto mi sembra di comprendere che lei è stata condannata per tentata truffa informatica (e non truffa consumata). Inoltre, dovrebbe chiarire meglio il suo quesito, perché se il fatto è stato commesso nel 2012 questo (oggi) sarebbe abbondantemente prescritto. La condanna del 2019, quindi, è una condanna di primo grado?. Se necessita di una consulenza più approfondita e/o di assistenza, può richiederla ai contatti presenti sul mio profilo. Cordiali saluti. Avv. Francesco Genovino del Foro di Napoli (Penalista)

Buongiorno, volevo porre questo quesito: circa un mese fa (8 luglio per l'esattezza) sono stato coinvolto in un incidente la notte dopo un matrimonio, incidente in cui non ho colpe ma all'intervento della polizia avevo un tasso alcolico pari a 1.1, mi è stata giustamente ritirata subito la patente e a verbale mi è stato elevato l'articolo 186 Bis. Ad oggi però non ho ancora ricevuto a casa nessuna notifica, volevo chiedere se fosse possibile fare ricorso appellandosi alla mancata notifica essendo trascorsi i 5gg relativi al prefetto + 15gg diponibili per la notifica o in questi casi i termini sono diversi? grazie mille

Buongiorno. In linea generale è possibile presentare ricorso, tuttavia per darle maggiori dettagli è necessario prendere visione della copia della sanzione in suo possesso e di eventuale ulteriore documentazione, per vagliare tutte le possibilità. Resto a sua disposizione per assistenza o anche solo per una consulenza diretta, cui potrà accedere dal mio profilo, dove trova anche i contatti dello studio. Cordiali saluti. Avv. Elena Armenio

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