Salve, ho richiesto l'invio della domanda di bonus bebè tramite il patronato. Quest'ultimo ha inviato più volte la richiesta perché i dati non erano corretti, la prima volta non era corretto l'IBAN (non corrispondente a quello del richiedente poiché avevo dato quello della mia compagna e non ero stato avvertito che non era valido per l'INPS). La seconda perchè la bambina non era nel mio stato di famiglia (non mi era stato detto di verificare preventivamente questa condizione). Così facendo sono scaduti i termini di 90gg dalla nascita della bambina ed ho perso tre mesi di contributo: 120€x3=360€. Ci sono gli elementi per richiedere un risarcimento per il danno subito? Grazie

Gentilissimo. Se necessita di assistenza legale può contattarnmi ai recapiti presenti sul mio website e fissare una consulenza. Occorre approfondire al fine di valutazione un'eventuale azione legale e/o l'invio di una diffida. Cordialmente. Prof. Avv. Domenico Lamanna Di Salvo. MATRIMONIALISTA- DIVORZISTA. MILANO - BARI

All'incrocio sotto casa vi e' un bar tabacchi che apre alle 06.00 ogni mattino ma verso le 05.430 gia fuori rsi ritrova il medesimo gruppetto di uomini della zona che tra urla e chiamazzi protratti sino alle 08.00 non lasciano dormire e innervosiscono peraltro non si recano nello esercizio sebbene qualcuno per lo acquisto del fumo, vorrei cortesemente sapere che si puo. Fare x dissuaderli e poter ritrovare serenita' e riposo nella quiete tra le 05.30 e le 08.00 del mattino

Buonasera. Premesso che la questione andrebbe approfondita, dovrebbe inviare formale comunicazione di diffida al titolare del bar. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Buongiorno, io ho ricevuto la prima dose di vaccino pfizer il 04 Luglio 2021 durante un open day. Entro 15 giorni mi sarebbe dovuta arivare da parte della mia ASL di competenza (Biella) l'appuntamento per la seconda dose di vaccino per concludere l'iter vaccinale. Dal 20Luglio, non essendo arrivato nullla, ho iniziato a contattare tutti i numeri messi a disposizione, inviando anche mail e PEC per risolvere la problematica ma ad oggi a più di 30 dalla prima dose di vaccino, nessuno si è preso in carico la mia pratica, nessuno mi ha assegnato il secondo appuntamento e io non so più cosa fare per concludere questo iter. Inoltre le consguenze di questa, non saprei come chiamarla se negligenza, menefreghismo o incapacità potrebbero avere ripercussioni sulla mia salute. 1) Se dovesse scadere il periodo di 42 giorni cosa si fa? Nessuno me lo sa dire. 2) Senza la seconda dose il green pass attuale sarà ancora valido o no? (Ripercussioni sugli spostamenti e vita sociale). 3) se dovessi ricominciare il ciclo vaccinale dovrei fare altre due dosi come se non ne avessi fatte, questo potrebbe avere rischi sulla mia salute?. Vorrei sapere quindi se ci sono i presupposti per inviare una comunicazione da parte di un legale e costringere la ASL ad effettuarmi, come mio diritto, la seconda dose di vaccino entro i 42 giorni che scadranno orami tra pochissimi giorni e cioè il 14 agosto 2021, oppure se vi siano i presupposti per fare un esposto/denuncia ai carabinieri. Rimango in attesa di Vostro cortese parere. Grazie

Buonasera. La questione andrebbe approfondita. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo

Buongiorno, da un anno ormai vivo per studio e lavoro in un appartamento sito a Verona. Il mio contratto attuale scade il 31.08. Non ostante abbia sempre rinnovato i miei contratti, facendo sì il rinnovo ogni 3 mesi, a causa delle mie necessità, ma pagando al contempo 99 euro in più, oltre a questo che, sorvolo, ho sempre pagato puntuale e rispettato le "regole" della casa. Detto ciò, arrivo al punto. Questa agenzia, ha deciso di sua iniziativa, di vendere la mia stanza a un altro inquilino, non ostante io abbia esplicitamente detto in numerose mail di voler restare e rinnovare il contratto e non aver mai ricevuto il preliminare, tutte le mail di prova che mi ero accordata con l'agenzia stessa per un rinnovo e che aspettavo il preliminare le ho infatti. In compenso ho ricevuto una mail da parte loro, con scritto che la mia stanza è stata presa da una nuova persona e basta (con me attualmente dentro e avendo proposto un rinnovo di 12 mesi in quanto studente universitario), offrendomi o la stanza della mia inquilina, che se va a ottobre o forse una stanza sostitutiva a Verona di cui non ho visto ancora nulla e senza preoccupazione del fatto che io possa restare in mezzo a una strada, pretendendo che io non abbia un minima menomazione di replica a questa situazione. Vorrei sapere cosa dovrei fare e se sono effettivamente nella parte della ragione perché ormai posso mettere in dubbio qualsiasi legge, anche morale. Spero di essere stata abbastanza esaustiva

Buongiorno. Per poterLe rispondere adeguatamente sarebbe necessario visionare il relativo contratto. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Buongiorno, avrei gentilmente bisogno di un chiarimenti di natura legale. Lo scorso luglio (2020) ho fatto un abbonamento di un anno con scadenza annuale per una palestra della mia città. A novembre 2020 mi hanno chiamato per dire che avrebbero chiuso a causa del covid. I primi di giugno mi hanno chiamato per dire che la palestra riapriva e io gli subito comunicato che, per motivi lavorativi, non riuscivo più ad andarci e che non volevo che mi rinnovassero più l'abbonamento dopo luglio 2021 (data scadenza abbonamento). Solo in questa occasione ho scoperto che la scadenza del mio abbonamento è stata spostata di 6 mesi (periodo della chiusura causa covid) in quanto, da loro spiegazione, non essendomi stato addebitato l'abbonamento mensile, il periodo di scadenza è stato spostato in avanti di 6 mesi (da luglio 2021 a gennaio 2022). Quando io ho spiegato che i motivi perni quali non poteva più andare in palestra (motivi di lavoro) mi hanno detto se voglio annuale l'abbonamento prima della scadenza dello stesso devo trovare io un sostituto o pagare una penale. In tutto questo vorrei sottolineare che io li ho contattati via mail, dicendo che volevo disdire l'abbonamento e spiegando le mie ragioni e ho la prova che l'hanno letta, ma non mi hanno mai risposto. A tale proposito mi chiedo. A livello legale hanno fatto un errore quando riaprendo la palestra non mi hanno informato che la scadenza del mio abbonamento è stata spostata? Posso utilizzarlo come mezzo a mio favore per annullare l'abbonamento?. Come mi conviene procedere per tutelarmi al meglio? C'è un modo di annullare l'abbonamento senza che io sia costretta a pagare la penale?. Grazie

Buonasera. La proroga unilaterale, se non prevista nelle condizioni contrattuali è illegale, in quanto trattandosi di contratto, ogni modifica richiede il consenso di entrambe le parti. Occorrerà pertanto contestare la condotta al gestore della palestra, tramite un legale. Per questo, rimango a disposizione per eventuali dubbi o necessità. Cordiali saluti. Avv. Andy Rossi - Bolzano

Buongiorno, dopo aver conosciuto su un'app di dating un. Ragazzo, ho avuto dei rapporti con lui. Poco prima che ci vedessimo mi. Ha detto che aveva da poco scoperto di avere Hiv e che era in terapia. Abbiamo avuto diversi rapporti. Nel ultimo e unico in cui lui era attivo. Secondo me si è messo male il preservativo e comunque ne aveva una. Scatola ma di una taglia sbagliata. Siamo andati in pronto soccorso e ho. Iniziato la terapia post esposizione in quanto la sua carica virale era. Ancora alta. Ho diversi messaggi in cui questo ragazzo dice che era. Colpa sua, che doveva stare più attento ecc... Io so di aver. Acconsentito ad incontrarlo sapendo, anche se poco, della sua. Situazione. Se avessi saputo di più avrei usato la PrEP per essere più. Sicuro. Dopo una settimana questo ragazzo non si è rivelato poi così. Onesto con me. Io sto passando un mese molto lungo è difficile. Non. Riesco a lavorare, a dormire e mangiare. Ritenete vi siano le condizioni. Per muovere una azione legale di qualche tipo? Ho provato a ragionare. Con questo ragazzo, ma niente... e io non vorrei che qualcuno altro. Passasse o vivesse l'inferno che sto vivendo io. Attendo cortesemente. Una vostra risposta. Cordialmente

Gentile utente, se ha bisogno di assistenza può contattarmi privatamente e possiamo anche fissare una consulenza di persona

Buongiorno Vi scrivo per ricevere informazioni in merito ad un'avviso di rimborso ricevuto dall' Inps a carico di mia moglie invalda al 100% sulla indennita di accompagnamento ricevuta fino ad oggi. Loro sostengono che nel verbale della commisione medica 01/11/2018, è stata accolta la domanda d'invalidita al 100% ma non la indennita di accompagnamento come richiesta da noi inoltrata attraverso il patronato. Mia moglie ha percepito fino ad oggi entrambe. Solo in data 09/06/2021 Mi viene comunicato che la nostra richiesta per l'accompagnamento non è stata confermata dalla commissione. Pertanto L'INPS pretende un rimborso di tutte le mensilità percepite dal 2018 ad oggi. Al momento nei mesi di Luglio e Agosto non l ' ha ricevuta. Mi viene richiesto di presentare ricorso entro 90 giorni al comitato provinciale della sede competente. Vorrei ricevere un vostro supporto e indicazioni in tal senso. C'è qualche possibilità che si stiano sbagliando? Il verbale riporta esonero da future visite di revisione in applicazione del DM 02/08/2007. Legge 80/2006. Soprattutto se come loro sostengono non sia stata confermato l'accompagnamento decorsi i 6 mesi che avevamo per presentare ricorso contro il verbale perché non hanno bloccato l'erogazione?. Perché non ricevendo nessun ricorso da parte nostra hanno continuato a pagare l'Invalidita 297€ e l'indennità di accompagnamento circa 520€ ?. Noi siamo totalmente in buona fede e credevamo visto il ricevimento di entrambi gli importi che la commissione medica avesse confermato in toto la nostra richiesta. In attesa di un vostro riscontro ringrazio per l'attenzione e saluto cordialmente

Gentile Signore. La questione merita di essere approfondita. Comunque è possibile che l'INPS si sia sbagliata, succede. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Buongiorno, L'amministratore del condominio dove vivo in affitto ha addebitato al proprietario 150 € del taglio di un gelsomino piantato nell'appartamento dove risiedo. La parte tagliata e poi addebitata si affaccia su un giardino libero del condomino. Questa decisione è stata presa senza nessun avviso via lettera, messaggio, raccomandata. Mi chiedevo dunque se l'amministratore può decidere a prescindere e addebitare soldi come e quando vuole. Attendo risposta,grazie per l'attenzione

Buongiorno. Premesso che la questione andrebbe approfondita, l'amministratore, prima di procedere al taglio della pianta, avrebbe dovuto inviare prima una formale comunicazione. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Buonasera, la contatto in quanto qualche giorno fà mio marito è stato richiamato dal suo datore di lavoro per aver fatto delle avances ad una cliente. Premetto che mio marito lavora in biglietteria presso una società d'imbarco. La cliente in questione ha fatto un reclamo verbale prima a bordo dell'imbarcazione ad un collega , che oltre ad essere collega di mio marito è anche parente della cliente sopracitata , che di conseguenza l'ha comunicato al datore di lavoro, quest'ultimo ha richiamato verbalmente mio marito in presenza di altri due colleghi dicendo che aveva commesso un atto disdicevole e che , se fosse stato scritto avrebbe rischiato il licenziamento. Mio marito è sicurissimo di non aver fatto nessun avance e si è sentito mortificato per l'accaduto. Oltretutto essendoci sposati poco più di un mese fa , l'accaduto ha leso anche il nostro matrimonio. Mio marito non è a conoscenza dell'identità della cliente né del parente che ha fatto da tramite , Più volte ha chiesto Chi fosse la parte offensiva ma non ha avuto risposte , è stato solo accusato. Per questo motivo mio marito chiede se esiste un modo per venire a conoscenza dell'identità della parte offensiva e capire se è stato un atto diffamatorio ,così da poterla denunciare. Credo sia un diritto difendersi e mio marito non ha avuto neanche la possibilità di replica e vorrebbe tutelarsi. Grazie

Gentilissima, può contattarmi privatamente per una consulenza

Diritto della persona: Consulenze legali su - Pag.60

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