Abbiamo deciso di cambiare gli atti di separazione, vado via io di casa con i figli, e lui si accollerebbe mutuo o affitto. Per fare ciò deve andare in banca per chiedere un mutuo. Non ci vuole andare, perde tempo...(3 anni che siamo separati e non se ne è andato da casa....disperata vado io). Posso obbligarlo a fare qualcosa o devo vivere sempre così male come in questi 3 anni? Lui prende in giro e perde un'infinità di tempo

Buongiorno signora, se non c'è possibilità di accordo l'unica strada percorribile è un'azione giudiziaria in cui sarà il Giudice a dettare le regole della separazione. Mi contatti all'indirizzo alessimaria.77()gmail.com per una consulenza gratuita. Cordialmente. Avv. Maria Alessi

Con la presente chiedo se è possibile rivedere l'assegno di mantenimento ai figli, calcolato in fase di separazione dal giudice di euro 600 mensili nel 2016 (contando che la madre non lavorava) e portato a 660 euro mensili in fase di divorzio nel 2018. Il mio stipendio è di 1700 euro mensili (comprensivi di assegni familiari). Da circa tre anni la madre convivente con compagno e i miei figli, lavora e percepisce un reddito mensile di circa 900/1000 euro mensili... Grazie per la cortese risposta!

Gentile Utente. Si, nel suo caso è possibile richiedere una diminuzione. Ovviamente la richiesta merita di essere approfondita. La invito a contattarmi ai recapiti presenti sul mio profilo per concordare una call. Cordiali Saluti. Prof. Avv. Domenico Lamanna Di Salvo. Matrimonialista - Divorzista. Milano- Bari

Buongiorno, scrivo poiché avrei bisogno di un chiarimento; mi è capitata la possibilità di acquistare casa da un parente, il problema è che tra qualche mese dovrei sposarmi (il mio fidanzato è straniero e l'unico posto disponibile per sposarci al momento sono le seychelles, dove il regime patrimoniale è solo di comunione dei beni) e non vorrei che in caso di divorzio dovessi cedere metà della casa. Se sì, ci sono delle modalità per cui non farla rientrare in comunione dei beni?. Grazie mille a chiunque potrà darmi riscontro

Buongiorno. Se procede Lei stessa all'acquisto della casa prima del matrimonio, questa non rientrerà in comunione tra i coniugi. Diversamente, sarà proprietario anche Suo marito. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Buongiorno, richiedo consulenza per mia madre residente in Italia, e a cui è morto il padre circa 1 anno fa, e che viveva negli Stati Uniti. Il padre possedeva un ristorante e diversi appartamenti a new York. Lei è figlia naturale legittima, e ha una sorella acquisita che vive a New York e che fra l'altro non le ha comunicato la notizia (di cui siamo venuti a sapere per caso..). A mia madre spetta qualcosa? Quali sono i tempi? Grazie molte per la consulenza. Cordiali saluti

Buonasera. è necessario approfondire la questione per valutare il da farsi. E' possibile che a Sua madre spetti una quota. Ho studio a Genova, cordiali saluti. Avv. Giorgio Rocca

Sono un medico ( che ora non esercita per via di un disturbo dell'umore) ho 44 anni e sto con mio marito dal 2001,anche se ci siamo sposati dal 2018. Lui insegna per 1600€ al mese ed è di ruolo,la casa in cui viv è sua in quanto ereditata 3d ha ereditato anche 180000 €. Io non lavorando per seri motivi di salute non ho stipendio e sempre per motivi di salute non ho figli quindi non so se mi spetta un minimo mantenimento visto che sono 20 anni che sto con lui. Potrei tornare a casa da mia madre,fra l'altro altro cambiando città e rinunciando a una scuola di formazione che avevo iniziato qui a Firenze. So che i sentimenti da parte sua non ci sono da quando ha acquisito sicurezza lavorativa,avendo dovuto prima lavorare con mio padre perché non guadagnava come architetto.Inoltre mio padre sta morendo, ma lui non dimostra alcuna sensibilità al riguardo,anzi pare rifiutate e offensivo.Vorrei solo sapere se mi spetta un mantenimento visto che non ho figli e lavoro.grazie

Gentile Signora. Premesso che la situazione andrebbe approfondita in quanto sono diverse le variabili in gioco, in caso di separazione, dal momento che Lei non lavora, l'assegno di mantenimento Le spetta di diritto in modo che Le sia garantito lo stesso tenore di vita che aveva durante il matrimonio. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Mia moglie mi dice che non prova poi nulla per me che è delusa per via della mia gelosia e vuole il divorzio , questo lo ha detto a gennaio 2021 il problema è che prima di dirmi che vuole il divorzio, io a mio malgrado scopro che lei ha riallaccia il rapporto con il suo ex fidanzato che aveva 20 anni fa con vari messaggi a dir poco a luci rosse e varie telefonate, il tutto ovviamente di nascosto, come mi dovrei comportare? Per non passare dalla parte dei torto?

Gentile Utente. La Sua richiesta merita di essere approfondita, pertanto è possibile procedere con la separazione. ( Se uno dei due coniugi tradisce, , l'altro può chiedere la separazione con addebito ) , ovviamente previo approfondimento. Per ulteriori informazioni può contattarmi ai recapiti presenti sul mio profilo e/o richiedere una consulenza. Cordiali Saluti. PROF. AVV. DOMENICO LAMANNA DI SALVO. MATRIMONIALISTA- DIVORZISTA. BARI - MILANO

Buongiorno i rapporti con mio marito sono diventati insostenibili. Abbiamo una una figliq di 3 anni. Abbiamo comprato una casa cointestata al 50% mentre il mutuo intestato solo a lui dato che solo lui lavora, mi fece lasciare un lavoro indeterminato perché dovevo seguirlo all'estero per un lavoro che durava diversi anni Ci sono remote possibilità per me di perdere bimba e casa? Nell'ultima lite mi ha addirittura detto che non intende più essere fedele perché non merito rispetto. Io mai tradito, anzi ho rinunciato a mia citta di origine e lavoro per seguire lui. Alla fine mi ritrovo sola senza nemmeno un amica con cui parlare. Cosa rischio ?

Gentilissima , da premettere che la situazione andrebbe accuratamente approfondita, la casa coniugale solitamente viene assegnata alla madre e ai minori, il padre ha comunque il diritto di vista oltre al mantenimento per la piccola. Per ulteriori informazioni La invito a richiedere una consulenza e/o contattarmi ai recapiti presenti sul mio profilo. Cordiali Saluti Prof. Avv. Domenio Lamanna Di Salvo MATRIMONIALISTA - DIVORZISTA

Buonasera, 4 anni fa, a seguito di separazione e a fronte della rinuncia alla casa coniugale, in affitto, da parte dell' ex moglie, il giudice ha stabilito che io le versassi mensilmente un contributo di locazione pari a 100 euro mensili. Quest' anno l' ex moglie, dopo essere stata in affitto fino ad oggi, ha comperato una casa di proprietà. Posso richiedere che cessi il pagamento del contributo locativo?

Buongiorno. La situazione che Lei rappresenta costituisce un quid novi che legittima una richiesta di modifica delle condizioni della separazione, chiedendo al giudice che venga eliminato questo contributo a Suo carico. Consideri che, peraltro, essendo decorsi 4 anni dalla separazione, è già decorso il termine minimo per chiedere la prouncia di divorzio (6 mesi dalla separazione consensuale e 1 anno dall'udienza presidenziale per la separazione giudiziale). Cordiali saluti. Avv. Veronica Liviero

Diritto di famiglia: Consulenze legali su - Pag.132

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