Buongiorno, ho un padre che ignora e fa vita propria, praticamente sotto lo stesso tetto, 6 figli e la moglie. I figli, quasi tutti sulla trentina, non lavorano e sono totalmente dipendenti economicamente dalla madre. Nessuno, a parte me e una mia sorella, ha il diploma di maturità. Non abbiamo mai lavorato se non sporadicamente. Mio padre, che vive di rendita da affitti di appartamenti, paga le bollette del gas e della luce oltre che garantirci un tetto dove stare, essendo la casa di sua proprietà. Lui dice sempre che ne ha a malapena per pagare le tasse sulla sua rendita. Ha una macchina scassata ed è una vita che odia le persone e che ci impedisce di vivere con i suoi comportamenti malati. Viviamo da anni una situazione familiare difficile. Uscire di casa è quasi un impresa. A parte io che ho una macchina (che mi è stata regalata) gli altri fratelli devono tutti usare la macchina di mia madre. Non abbiamo parenti a cui chiedere supporto. Il cibo non ci manca grazie a mia madre che con la sua pensione e dei soldi messi via ci mantiene. Io chiedo se è possibile costringere mio padre ad aiutarci economicamente dandoci qualcosa per cercare di fare la nostra vita. Poi vorrei sapere se bisogna andare a processo o se c'è qualche altra soluzione

Buonasera. Essendo lei e i suoi fratelli tutti maggiorenni , vostro padre non è obbligato al vostro mantenimento poichè avete tutti, piena capacità lavorativa. Avv. Chiara Labrozzi

Salve, convivo con il mio compagno da 12 anni, da un paio d'anni stiamo avendo degli alti e bassi, ma adesso le cose stanno proprio peggiorando abbiamo una bambina di 7 anni, lui lavora, il contratto d affitto è intestato tutto a lui, perché a me non ha lasciato lavorare per gelosia. Ora dobbiamo dividerci perché proprio non se ne può più, però io non ho nulla né lavoro, né parenti, come mi devo comportare per il bene di mia figlia?

Buonasera Valentina. Per tutelare al meglio la bambina alla quale il suo compagno è tenuto a versare il mantenimento, le consiglio di presentare in Tribunale con l'assistenza di un legale, un accordo scritto per la gestione del minore che regolamenti la gestione economica della bambina e le modalità di incontro con il padre. Avv. Chiara Labrozzi

Buongiorno volevo sapere un consiglio nel2004 abbiamo acquistato un appartamento però siccome a mio marito non davano il mutuo in quanto la busta paga non pasta a allora quello del agenzia ci ha consigliato di mettere insieme anche lo stipendio di mia figlia così ci hanno accettato il mutuo così abbiano fatto la casa. E intestata 50 a mia figlia 25 io 25 mio marito ora il problema è questo ne l 2004 altra mia figlia era minorenne e non abbiamo potuto intestare la nostra parte ora siccome Mia figlia è 25 volevamo i testare la nostra parte così un domani ognuna ha il 50 per cento volevo un consiglio come fare grazie e aspetto risposta arrivederci

Gentile Signora. Nei casi come quello da Lei descritto bisogna procedere con una donazione. Si rechi da un notaio di Sua fiducia. Resto a disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. (Cell. 3280999150)

Buon giorno Siamo tre fratelli. Uno dei tre non ha più rapporti con gli altri due da molti anni. Unico legame delle rare telefonate e messaggi utilizzando il telefono di sua moglie, (La moglie non gli permette di avere un suo telefono) con nostra madre a cui restano pochi mesi di vita. Lei non sa realmente quale sia la realtà anche se sa di aver subito un intervento per carcinoma due anni fa e che ora hanno trovato indicazioni che il male sia tornato. Metastasi al fegato. Non ha voluto sottoporsi a biopsia e pertanto ora aspettiamo solo la fine. Non abbiamo detto nulla a nostro fratello e vorremmo sapere se dovessimo metterlo al corrente solo a morte avvenuta, se si possono creare i presupposti per lui di farci causa. Ringrazio

Buongiorno. Potete stare tranquilli, non vi sono i presupposti giuridici per intentare un'eventuale causa civile. Resto a disposizione e saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. (Cell. 3280999150)

Buongiorno, chiedo per una persona a me cara. Avrei bisogno di sapere un'informazione riguardante la sua situazione, cioè la seguente. Durante il matrimonio ha commesso adulterio, da questa altra relazione è appena nato un bimbo, lui uno lo ha riconosciuto. La madre del bambino pretende che lui versi una quota mensile pari a €100 per il bambino. Si può rifiutare di versare la quota mensile richiesta da lei?

Buongiorno. Tutti i figli naturali hanno diritto di ricevere un mantenimento dal proprio genitore calcolato in base al reddito dichiarato (20/25% del reddito). Sarebbe, però, necessario ricorrere al giudice per stabilire la somma da versare. Resto a disposizione e saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. (Cell. 3280999150)

Diritto di famiglia: Consulenze legali su - Pag.158

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