Gentile Staff di deQuo, vi contatto per porvi un quesito in merito ad una situazione che mi si è presentata attualmente, riguardante la sfera abitativa, più specificamente riguardante un contratto di locazione. Nel Lugilio 2021 io e la mia compagna abbiamo stipulato un contratto di locazione transitorio della durata di 18 mesi. Questo non per nostra esigenza ma per esigenza della proprietà che aveva giustificato il tipo di contratto affermando di essere alle prime armi con le locazioni, e pertanto di voler stipulare un contratto di breve durata per conoscere bene gli inquilini in modo tale da stipulare un 4+4 in seguito con tranquillità. Al momento della stipula contrattuale è stato ribadito il concetto che se "fosse andato tutto bene" ci avrebbero fatto firmare un 4+4. Io, antecedentemente, ero in affitto in un altro appartamento con un contratto 4+4. Sempre alla stipula ho dichiarato la mia preoccupazione in merito alla transitorietà del contratto, affermando di non essere interessato se la natura del suddetto non prevedesse il passo del 4+4. La proprietà, insieme all'agenzia immobiliare, mi ha rassicurato dicendo che il loro intento era quello affermato poc'anzi e che l'appartamento era destinato alla loro prole, adesso troppo piccola per poterne usufruire. Confortati da ciò, io e la mia compagna abbiamo deciso di accettare, fidandoci di ciò che ci è stato detto. L'agente immobiliare afferma che sulla carta, però, deve comparire che l'esigenza di transitorietà è a carico dell'inquilino ma che appunto, ciò, serve solo per poter stipulare il contratto rimandendo fedeli a ciò che ci è stato detto. Fiduciosi, accettiamo. Quindi io lascio un contratto di affitto 4+4 e la mia compagna viene a convivere con me nel nuovo appartamento. Come causale del transitorio, l'agente immobiliare ha inserito il mio vecchio contratto di lavoro che era a termine, tempo determinato. Preciso inoltre che io lavoravo e lavoro in quell'azienda dall'anno 2019, ma al momento della stipula avevo dei un contratto a termine ma che per l'appunto veniva rinnovato ogni volta. In sintesi, dall'anno 2019 ho avuto molti contratti a termine presso la stessa azienda: venivo licenziato, riassunto, rinnovato, licenziato, riassunto...e così via. Da Gennaio 2022 ho un contratto di lavoro a tempo indeterminato. Sostanzialmente, si comprende facilmente che il contratto transitorio era farlocco poiché io lavoravo in quell'azienda dal 2019 e inoltre mi sono spostato in una città distante 2 km dal confine della precedente in cui avevo un 4+4. Ritornando ai giorni nostri, adesso, dopo 13 mesi in cui non ci sono state problematiche di alcun tipo, ci viene detto che non possono garantirci la continuità del contratto ( in scadenza a Dicembre) a causa di una zia di 90 anni che non riesce a trovare posto in una casa di riposo. Rifacendo un piccolo passo indietro, a 1 mese e mezzo in seguito alla stipula del contratto, la madre della mia compagna si è trovata a parlare con la madre della proprietà la quale ha affermato che l'appartamento era destinato alla zia 90enne e che i mobili al suo interno sono di sua proprietà e che se avesse voluto, sarebbe potuta venirci a vivere a suo piacimento. In quel periodo non abbiamo dato molto peso a quelle parole, confidando in quello che ci era stato detto alla stipula. Ora, come avrete avuto modo di leggere, questo è ciò che è successo. Per me e la mia compagna ciò rappresenta un danno economico enorme poiché io sono l'unico a percepire un redditto e non abbiamo abbastanza denaro per stipulare un nuovo contratto e per continuare a pagare l'affitto qui. La proprietà ha in mano 1200€ di cauzione, la'agenzia ha ricevuto le sue provvigioni dell'ammontare di circa 800€ (1050€ con IVA). E il nostro problema riguarda proprio il dover pagare 3000€ per stipulare un contratto nuovo per un'altra casa. Da contratto dovremmo dare anche 3 mesi di preavviso e ciò significa che dobbiamo pagare anche quei mesi senza abitarci. Noi siamo in completa confusione. Vi domando: c'è qualcosa legalmente che noi possiamo fare? Percepire un risarcimento per danni o cose del genere? Preciso anche che la proprietà mi ha fatto intestare anche j contratti di luce e gas quindi mi sono ritrovato a sostenere vari costi per l'attivazione dei contratti. Vi ringrazio

Buongiorno e buona settimana. La tematica è delicata. Va esaminata anche e soprattutto a livello documentale. Se vuole può contattarmi per una consulenza tramite i miei recapiti. Cordialissimi saluti. Prof. Avv. Antonio Leggiero

Buongiorno, Devo chiedere gentilmente un'informazione. Io sono comproprietaria di un'immobile con mio padre,abbiamo discusso perché lui vuole venderlo e io non sono d'accordo. Per un periodo sono stata fuori casa (anche per il covid) e quando sono rientrara ho trovato la serratura cambiata. L'ho contattato,ma dice che non ho diritto alle chiavi,e che sostanzialmente cambia idea soltanto se gli faccio vedendere la casa. Oltre ad essere comproprietaria sono anche residente lì,e ho dentro i miei effetti personali. Ho intenzione di fare una denuncia,ma vorrei prima recuperare alcune delle mie cose personali perché ho paura che le faccia sparire appena viene informato della denuncia. Posso entrare in casa (senza ovviamente forzare la porta) senza incorrere in qualche sanzione,senza il suo permesso e senza la sua presenza?Grazie

Buonasera, può entrare in casa poiché anche lei è proprietaria dell'immobile. Se ha necessità di assistenza si resta a disposizione. Grazie per l'attenzione. Cordiali saluti. Avv. Francesco Magnosi

Ad aprile ho pagato totalmente mondo convenienza per una cucina, tra problemi di cassetti rotti, lavello non siliconato, mancanza di maniglie, rubinetto sostituito 3 volte perché difettosi, dove ho dovuto cbire miscelatore ,ritrovo a tutt oggi a non poter utilizzare la cucina , ultimo messaggio appuntamento slittato al 10 di agosto perché mancava L idraulico, oggi mi chiamano x avvisare che manca il miscelatore e non sanno quando potranno sostituirlo. Ho mandato anche varie pec, a cui nn hanno mai risposto. Posso chiedere i danni ?

Buonasera. Purtroppo, spiace dirlo, non è la prima volta che leggo di questi pesanti disservizi. Non menziono l'azienda. Ho quasi sempre risolto i problemi dei consumatori. Se vuole anche lei la mia assistenza legale, sarò ben felice di fornirgliela ed otterrà ciò di cui ha diritto. Se vuole mi può contattare in qualsiasi momento. Anche in questo week-end. Sono a sua disposizione. Cordialissimi saluti. Prof. Avv. Antonio Leggiero

Buongiorno sono figlia di genitori separati dal 2013. I miei genitori si sono separati perché mio padre l'ha chiesto mia madre per fattori economici ha accettato per forza(non poteva avere un suo avvocato vhe la seguisse)e la separazione è consensuale e da allora mia madre prende 500 euro. Ora ci sono dei problemi mio padre ha una nuova compagna che spinge al divorzio Mia madre vorrebbe avere un'avvocato per capire se può rifiutare o no,se può fargli causa.Mia madre senza quei soldi avrebbe molti problemi Ci sono delle soluzioni? Grazie

Buongiorno, sua madre non può rifiutarsi di concedere il divorzio, questo però non significa che non abbia diritto al mantenimento ma occorre valutare le condizioni economiche delle parti. Se desidera può contattarmi per approfondire tramite visione della documentazione ai recapiti del mio profilo che trova su questo sito. Cordiali saluti. Avv. Ottavio Perrone. Ravenna

Salve.Spiego cercando di essere breve, più di un anno fa nasce mio figlio e dopo aver richiesto alcuni bonus questi ci vengono negati perché l'INPS ci informa telefonicamente del fatto che nell'isee che abbiamo dato non risulta inserita un'altra persona che invece c'era (e c'è tuttora) residente in casa. Cosa che io (proprietaria dell'immobile) e il mio compagno non sapevamo. Questa persona è mio fratello, con cui non mi parlo da almeno 5 anni. Sia un anno fa che adesso è residente in carcere e siamo venuti a conoscenza che dovrà scontare un altro anno e mezzo di carcere. Andiamo in comune e spieghiamo l'accaduto, che io e tantomeno il mio compagno abbiamo messo una firma per fare entrare mio fratello nello nostro stato di famiglia e ci voltano le spalle dicendo che non ci possono aiutare. Parliamo con i vigili per cercare di capire perché non sono venuti a controllare che mio fratello in casa mia non c'è e non ci entra da 4 anni come minimo e ci dicono che non lo sanno. Parliamo con il sindaco e ci dice che dobbiamo fare denuncia. Andiamo dai carabinieri e ci dicono di portare carte per dimostrare tutto, lo avremmo fatto se non fosse che il comune per avere tutta la documentazione che ci serve vuole soldi e per burocrazia molto tempo. Ora, come mi posso muovere? Posso vendere casa? Devo aspettare un altro anno e mezzo finché non esce mio fratello dal carcere?. Grazie se qualcuno mi darà una risposta

Buongiorno. Purtroppo per ottenere la cancellazione della residenza dal Comune dovete provare che non risiede di fatto lì, potrebbe essere sufficiente il certificato penale di condanna di suo fratello o la sentenza di condanna. Certamente suo fratello è già in possesso di alcuni di questi documenti. Per la vendita dell'immobile, nel caso in cui non ne fosse proprietario anche suo fratello, potete venderla liberamente, senza attendere la sua scarcerazione. Se ha bisogno di ulteriore consulenza trova l'accesso e i contatti sul mio profilo. Cordialità. Avv. Elena Armenio

Buongiorno vorrei chiedere una informazione sono un disabile emiplegico, con legge 104 sia per me che per mia moglie. da 4 mesi mia moglie frequenta un altro uomo e spesso non è a casa dicendo che lei e separata ma legalmente siamo ancora sposati. ho scoperto che ha usato 2 giorni di legge 104 per fini prsonali (viaggio al mare) come mi devo comportare grazie cordiali saluti

Buongiorno. Certamente il comportamento che lei descrive è illegittimo e chi lo attua è passibile di licenziamento, da parte del datore di lavoro, e può incorrere nel reato di indebita percezione di contributi da parte dell'Inps. Sta a lei valutare come preferisce procedere e l'atteggiamento che intende assumere nei confronti del coniuge, tenendo sempre presente che ogni affermazione deve essere comprovabile, altrimenti a sua volta potrebbe rischiare implicazioni di natura penale. Resto a sua disposizione per una consulenza diretta, cui potrà accedere visitando il mio profilo, dove troverà anche i contatti del mio studio. Cordialità. Avv. Elena Armenio

Buon pomeriggio, sono venuta a conoscenza della diffusione su un sito di mie immagini personali di cui non ho dato il consenso. Oltretutto la cosa maggiore è che vengono fuori nei risultati di ricerca google. Volevo sapere se era possibile intervenire e farle rimuovere da tal sito o quantomeno che non appaiano nella ricerca su Google. Ho provato a contattarli innumerevoli volte ma mi hanno bloccata. Ora non so come muovermi per cancellarle il prima possibile

Gentile signore. Il suo caso merita approfondimento e Le consiglio di rivolgersi ad un legale al fine di trovare giusta soluzione. Cordiali saluti. Avv. Luciana Losito

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