Per accuse insensate da parte dei condomini nei miei riguardi, collegati alla diffamazione da parte di un uomo delle pulizie egiziani, il quale mi considerava responsabile di lordare la cassetta della pubblicità con le feci del cane era stato aperto presso i servizi sociali, un fascicolo personale, poi chiuso mer mancanza della sussistenza dei fatti e per la dichiarazione di uno psicologo che sono completamente capace di intendere e di volere. Mio fratello, il quale mi insulta in tutti i modi perché pubblico, con la scusa che, ogni tanto, acquisto qualche libro, quando solo da due mesi percepisco 500 euro al mese, per via di finanziamenti effettuati in occasione di un trasloco, a causa del quale un abusivo incapace mi ha portato nella nuova casa i mobili tutti rotti, per cui sono stata costretta ad acqustare la camera da letto e un tavolo (prima la pensione mi era sta stata decurtata a 300 euro), ha chiesto, a nome mio, un amministratore di sostegno, agendo con i sotterfugi. Aggiungo che sono oltre 20 anni che insiste di farmi affiancare da questa figura, della quale non ho bisogno, sotto nessun punto di vista. Il 20 Giugno, assieme a lui, sono stata convocata da un giudice, ma a parte che non sarò più in questa città, non ho nessuna intenzione di presentarmi, anche sotto suggerimento dell"assistente sociale, ora assente. Tanto, andrei per litigare e con una serie di e-mail ricevute da parte di mio fratello in molte delle quali mi accusa, per puro pregiudizio, di appartenere a "brutti gruppi di amici"=sette), riferendosi a professoriuniversitari che mi hanno sollecitata a scrivere, tanto che, senza conoscere nessuno, purtroppo tardi per ottenere una cattedra, poiché non ero strutturata, essendo stata per anni insegnante di ruolo nella Scuola Media inferiore nel 2014 ho conseguito l'idoneità a professore associato. Posso non presentarmi alla convocazione, come mi ha suggerito l"assistente sociale ora in aspettativa, essendole mancato in Aprile, il marito per infarto, la quale mi ha detto di non presentarmi per due volte, in modo che tutto decade?. Grazie

Gentilissima. La Sua richiesta merita di essere approfondita. Per una consulenza può contattarmi ai recapiti presenti sul mio profilo. Cordiali Saluti. Prof. Avv. Domenico Lamanna Di Salvo. MATRIMONIALISTA - DIVORZISTA. MILANO - BARI

Buona sera in caso di divorzio io ho la rata dell'auto intestata che però andrebbe al mio attuale marito per potersi spostare io tornerei dai miei genitori a vivere vorrei sapere se c'è un modo per farsi carico lui della rata della macchina e delle utenze riguardanti in modo da non trovarmi senza il mezzo ma con le spese a mio carico grazie in anticipo

Gentilissima. Per poter rispondere correttamente alla Sua richiesta occorre approfondire. Per una consulenza non esiti a contattarmi. Cordiali Saluti. Prof. Avv. Domenico Lamanna Di Salvo. MATRIMONIALISTA - DIVORZISTA. MILANO - BARI

Buonasera io denuncio dal 2019 ad oggi il mio ex marito in quanto mi minaccia quando sa di qualche mia relazione, ad oggi lui si ritrova con la sorveglianza speciale di sera e il divieto di avvicinamento di 500 m e nessun contatto , volevo sapere se si può ritirare la denuncia e come bisogna fare e se eventualmente dopo averla ritirata se lui continua a minacciare se posso continuare a denunciare

Buongiorno. Il codice rosso ha previsto come le denunce non siano ritirabili. La questione è sicuramente interessante e necessità di un approfondimento. In ogni caso lo Studio Marinelli & Partners è tra gli studi legali con le migliori recensioni positive in Italia su Google Maps -a oggi 159 a 5 stelle - e su altri social, tra cui StarOfService: 83 a 4,9 stelle. Può illustrarci il suo caso chiamandoci direttamente al 3481317487 per una prima consulenza orientativa gratuita. Questo passaggio è utile a entrambi per condividere la problematica e visualizzare le possibili soluzioni. Operiamo in tutta Italia e abbiamo rapporti consolidati con numerosi, primari studi legali italiani con i quali collaboriamo. In particolare, siamo a Roma e operiamo a Milano, Napoli, Torino, Palermo, Genova, Bologna, Bari, Firenze, Savona, Imperia, Genova, Aosta, Cuneo, Alessandria, Novara, Pavia, Bergamo, Brescia, Mantova, Udine, Verona, Padova, Treviso, Vittorio Veneto, Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Rimini, Massa Carrara, Livorno, Arezzo, Perugia, Foligno, Spoleto, Terni, Ancona, Rieti, Viterbo, Pescara, Benevento, Torre Annunziata, Salerno, Agropoli, Foggia, Brindisi, Taranto, Lecce, Cosenza, Reggio Calabria, Catania e Cagliari e altre città

Buongiorno, ho un problema che dura da circa 2anni e mezzo ,da quando sono venuta a vivere in questa casa che sembrava un gioiellino a prima vista, a parte una lieve traccia di muffa in cucina che mi ha descritto come un po'di condensa ,a quel punto ho specificato che ho una grave malattia polmonare e muffa e umidità potrebbero darmi molti problemi, leii ha giurato che la casa era perfetta !. Essendo da. Pochi anni tornata dall' estero ho una certa dimestichezza con le case in affitto ne ho cambiate due o tre e so come funziona, comunque prendo la casa e mi chiede solo un anticipo, benissimo ,pago 400€, più l'affitto e ne prendo possesso. La sera al momento di fare la doccia l' acqua continuava a diventare da calda a gelata tanto daa impedirmi di lavarmi il giorno dopo ho chiesto spiegazioni e mi ha risposto che dipendeva dalle batterie della caldaia che erano sicuramente scariche alche' a quel punto mi sono ricordata di non aver visto i fogli della messa a norma della caldaia e lei mi ha risposto che l'aveva fatta controllare da poco ed era tutto a posto naturalmente nonmi è piaciuta come risposta ma ho controllato le batterie ed erano a posto , va bene ma l' acqua continuava a dare problemi l'ho rifatto presente e lei mi ha mandato un tecnico che non ha neppure controllato i fumi ne aperto la caldaia e che alla fine mi ha pure chiesto 70€ con grande riluttanza ho pagato ma ho fatto presente alla signora che non avrei dovuto pagare io ma lei non ha voluto sentire ragioni , comunque pagato o no l' acqua ha continuato a non funzionare, la casa poi ha il riscaldamento centralizzato ed a fine mese ovvero a maggio hanno spento tutto era il 2019 quando ha fatto il maggio più freddo di sempre, ed ho preso la polmonite, nel frattempo ho cominciato a vedere tracce di muffa ovunque. Non posso raccontarla col telefonino troppo lunga ho possibilità di contattarvi in altro modo? Per favore a luglio vorrei andarmene di qui ma prima voglio mettere in chiaro alcune cose e rivoglio quello che mi spetta perché voglio essere risarcita di un' infinità di danni subiti. Grazie

Gentilie Signora. La Sua richiesta merita di essere approfondita. Per una consulenza può contattarmi ai recapiti presenti sul mio profilo. Cordiali Saluti. Prof. Avv. Domenico Lamanna Di Salvo. MILANO - BARI

Salve, mia sorella ha presentato il ricorso per la nomina di un assistente di sostegno per mio padre che soffre di Alzheimer, indicando come persona un terzo, io non sono d'accordo in quanto vorrei poter avere io la facoltà di occuparmi di mio padre, posso intervenire contro il parere di mia sorella? tra me e mia sorella non corre buon sangue. spero di essermi spiegato bene

Buongiorno, le segnalo che nel ricorso sua sorella dovrebbe aver indicato il suo nominativo e che, dunque, il Giudice potrebbe sentirla qualora dovesse ritenere utili le sue informazioni. Potrebbe, dunque, depositare un'apposita istanza scritta oppure, in occasione dell'EVENTUALE audizione innanzi al giudice, manifestare la sua volontà a prendersi cura del padre. Soprattutto tenuto conto che, prima di nominare terzi, la scelta dell'amministratore deve ricadere preferibilmente su alcune persone tra le quali appunto i figli. Chiaro che, in ogni caso, la decisione spetta al Giudice che terrà conto dell'esclusivo interesse di suo padre

Salve, mio padre (rimasto vedovo circa 2 anni or sono) soffre di alzheimer e oltre a me ha una altra figlia, tra noi figli non corre buon sangue e quindi molto probabilmente verrà nominata una terza persona come assistente di sostegno. Io posseggo dei vecchi buoni fruttiferi in lire cartacei, che andranno in scadenza fra circa 3 anni, questi sono a nome di mio padre, di mia madre, di me e di mia sorella, volevo sapere a chi spetta la custodia, continua ad essere la mia o vanno all'amministratore di sostegno?. E da sottolineare che sia io che mia sorella a suo tempo abbiamo rinunciato all'eredità

Buongiorno. I buoni fruttiferi sono cointestati, quindi può continuare ad averne la custodia anche per conto degli altri. Se e quando verrà nominato l'amministratore di sostegno, occorre leggerne con molta attenzione il relativo decreto. Invero, esso non ha un contenuto integralmente tipizzato in ordine alla limitazione della capacità di agire del beneficiario, dovendo il giudice, in relazione al caso concreto, individuare gli atti che dovranno essere compiuti dall'amministratore di sostegno in nome e per conto del beneficiario e quelli che potranno essere compiuti dal beneficiario con l'assistenza dell'amministratore. Ad ogni modo, per le condizioni di salute che riferisce, sarà verosimile una preliminare ricognizione del patrimonio di suo padre da parte del giudice, nel qual caso sarà sufficiente soltanto dare atto dell'esistenza di buoni cointestati non ancora esigibili

Buongiorno Avvocato, mia madre ha 70 anni e vorrebbe iscriversi a Facebook usando alcuni dati falsi per - parole sue - "non farmi disturbare da quelli che conosco". Lei infatti lo vorrebbe usare solo per seguire le pagine e i gruppi che le interessano, senza aggiungere amici o postare niente. Vorrebbe mettere la propria foto (una foto vecchia), e il proprio cognome, ma il nome e la città cambiarli. Anche la mail sarebbe quella intestata a lei. Può configurarsi come un qualche reato, anche se non intende certo fare nulla di male? Non si spaccia per nessun altro di inconsapevole e non mi sembra che menta su dettagli importanti. Grazie mi faccia sapere

Gentile Utente, la creazione di un profilo immaginario su Facebook non integra di per sé alcun reato, purché i dati utilizzati non comportino il furto d'identità di altra persona. Cordiali saluti. Avv. Federica Rossi

Sto scrivendo un libro su una vicenda legale di cui sono stata protagonista. Nello specifico ci sono state varie querele con una ex compagna del liceo in una odissea giudiziaria durata 7 anni. Ad oggi é tutto concluso. Posso nel mio libro pubblicare gli atti legali dei vari processi ovviamente cancellando il nome della persona in questione ma lasciando solo il mio?. Posso dire nel libro la realtà dei fatti con riferimento alla scuola, alla classe, all'anno specifico senza che questo sia riconducibile alla persona di cui andrei a cancellare il nome nei relativi documenti? Non vorrei che trovasse cavilli per ricominciare a farmi guerra. Gli atti legali sopracitati sono. Denunce da entrambe le parti (di cui stalking, aggressione ecc). Sentenza del giudice di pace. Ricorso del nostro legale in cassazione. Referti pronto soccorso. Dichiarazione rilasciate da testimoni ascoltati in polizia durante le indagini per presunto bullismo . Per quel che concerne le dichiarazioni in polizia mi basterebbe anche solo estrapolarne il contenuto virgolettato senza specificare il dove e il quando. Spero in una risposta che possa chiarire I miei dubbi

Salve, dopo attenta lettura della questione da Lei sottoposta, ritenuto che le informazioni date non consentono una risposta precisa, dettagliata ed esaustiva. Al fine di approfondire la tematica, la invito a contattarmi ai recapiti indicati sul mio profilo. Nel ringraziarla anticipatamente per la preferenza accordatami, porgo cordiali saluti

Buongiorno mi e successo un problema con il mio cane avevo un maremmano epilettico che viveva con noi da 5 anni nell'ultimo anno si e mostrata l'epilessia e il cane dopo le crisi epillettiche risultava aggressivo e spaesato e se vedeva qualcuno attacava anche noi, in casa siamo 3 minori e 2 adulti il veterinario ci ha detto che e normale che il cane fosse aggressivo dopo le crisi di stare attenti e di non fargli vedere i bambini. Abbiamo deciso di chiedere aiuto ad una associazione per gestire la situazione perche un cane di 51 kg non riuscivamo a gestirlo in casa si e presentata una signora per aiutarci a mettere il cane in uno stallo dove veniva curato ma in 9 mesi ci continuava a dire che non era pronto e ci diceva di aspettare, in questo tempo a voluto rifare tutte le analisi nuovamente al cane a sue spese compresa la castrazione che il veterinario diceva che non serviva per l'epilessia. Dopo tutto questo il cane continuava ad avere crisi epilettiche piu freguenti quando la prima veterinaria ha detto di portarlo in una clinica che per lei non sapeva piu cosa fare la signora in questione decide di cambiare veterinario e rifare tutto intanto in casa era un inferno andava sempre peggio il cane aveva sempre piu crisi epilettiche fino al punto che non smettevano mai abbiamo chiamato la signora piu e piu volte quel giorno noi avevamo la macchina quasta e non avevamo i soldi per affrontare la spesa la signora dalla mattina alla sere dopo parecchie telefonate e video del cane che stava male a deciso di venirlo a prendere e portarlo in clinica a spese sue e fino alla sera non rispondeva al cellulare quando siamo riusciti a contattarla lei molto arrogante voleva che firmassimo la rinuncia del cane seno le spese le lasciava a noi dicendo che seno la clinica non gli faceva la fattura, io ho chiamato la clinica chiedendo spiegazioni e mi hanno risposto malissimo dicendomi di mettermi daccordo con questa signora la signora non voleva sentirne. Quando decidiamo di non firmare la rinuncia la signora si e arrabiata e noi abbiamo chiamato la clinica la clinica visto cio a incominciato a spiegarci la situazione noi non volevamo fare accanimento terapeutico ma la signora quando a portato il cane il medico gli a detto che per lui non c'èra piu niente da fare lei lo ha fatto mettere in coma farmacologico aspettanodo la rinuncia al nostro arrivo in clinica per far abbattere il cane il medico ci ha detto che la signora a insistito per farlo intubare che lei andava avanti con risonaza magnetica ma non firmano ci a lasciato a noi il debito da saldare. Dopo un mese che non siamo riusciti a pagare la clinica la signora mi chiama nuovamente e mi dice che la clinica ha chiamato lei per dire a noi di pagare e lei mi ha detto "se non paghi so dove lavora tua moglie gli faccio togliere i soldi dallo stipendio" allorche chiamo la clinica e gli chiedo perche mi mandano questa persona a minacciarmi la clinica mi risponde che loro vogliono essere pagati io gli rispondo che se anno fretta di farsi pagare dall' associazione dato che avevano la lingua lunga, non contenta questa signora ha cercato su internet in numero di mia suocera dicendo che io non avevo pagato la clinica di dirmi di pagare. Vorrei sapere come devo comportarmi?

Salve, dopo attenta lettura della questione da Lei sottoposta, ritenuto che le informazioni date non consentono una risposta precisa, dettagliata ed esaustiva. Al fine di approfondire la tematica, la invito a contattarmi ai recapiti indicati sul mio profilo. Nel ringraziarla anticipatamente per la preferenza accordatami, porgo cordiali saluti

Diritto della persona: Consulenze legali su - Pag.64

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