A seguito di sinistro stradale con ragione , il conducente dell altro veicolo non ha voluto effettuare il cid, per procedere di persona al pagamento , attendendo la valutazione del auto da parte del concessionario Ford , poiché L auto è acquisita con contratto a 3 anni con 3 possibilità di scelta finali (pagare, cambiare auto, restituirla) , ho atteso fino alla scadenza del contratto. Una volta richiamato il conducente , di cui ho le foto del danno, le foto del suo camion , nome cognome e numero di telefono, non vuole più risolvere poiché passati sei mesi. Vorrei capire cosa posso fare se posso fare qualcosa. Cordiali saluti. Marco Macchioni

Buongiorno, in caso di sinistro ha fino a 2 anni di tempo per poter instaurare la relativa pratica di risarcimento danni, pertanto appaiono del tutto illegittime le resistenze avanzate da controparte. Per poter proficuamente avanzare una richiesta di risarcimento mi contatti al 349/4967802 e potremo organizzare, senza impegno, un appuntamento gratuito presso il mio studio a Empoli. Cordiali saluti. Avv. Jacopo Piampiani

Buongiorno, Sono un ragazzo di 25 anni con un cane meticcio di taglia media di circa 5 anni. Abito in campagna ma nonostante questo il cane è chiuso nella corte della casa. Il cane è scappato ed ha recato danni al pollame di un vicino. Durante il sopralluogo che ho personalmente fatto sono riuscito a vedere e fotografare 3 galline (di razza mi dice il padrone) decedute, ma ne dichiara altre 10 disperse. Io, giustamente, ho fatto notare che il cane è assicurato e che sarà l’assicurazione a valutare il risarcimento dei danni in base a quello che decide il perito che andrà a fare il sopralluogo, ma il padrone del pollame non volendo saperne di assicurazioni o perito mi ha chiesto 500€ entro lunedì (oggi è sabato) per il rimborso del pollame scomparso è deceduto, altrimenti è deciso ad andare a denunciare il fatto. Volevo gentilmente chiedervi un aiuto per sapere se nel caso in cui il padrone del pollame andasse per vie legali, non lasciando agire l’assicurazione quindi, nonostante il cane sia assicurato io perderò la causa. Vi chiedo infinitamente grazie se riuscite a fare chiarezza in questa situazione, non ho nessuno e non saprei in che altri modi muovermi. Grazie infinite

Gentile Utente, premesso che la situazione andrebbe necessariamente approfondita, non ho ben compreso perchè il padrone delle galline dovrebbe sporgere denuncia. Non intravedo il reato. Il Suo cane ha arrecato dei danni (e Lei ne è certamente responsabile sul piano civile ai sensi dell'art. 2052 c.c.) ma non è reato avere un cane che uccide galline. Pertanto è corretta la Sua interpretazione ed è corretto come sta gestendo la vicenda. Provveda ad informare a mezzo raccomandata o pec la Sua Assicurazione. Poi, se proprio vuole stare ancora più sereno può inviare - preferibilmente per mezzo di un Legale di Sua fiducia - una comunicazione al proprietario delle galline con la quale - gli rappresenta che esiste una polizza e comunica i dati della polizza assicurativa affinchè un perito possa verificare eventuali danni e risarcirlo, e se accertati verrà risarcito dall'Assicurazione. Resto a disposizione nel caso necessiti di una consulenza più approfondita o assistenza. Cordiali saluti. Avv. Antonino Ercolano

Siamo stati una settimana di Agosto in Calabria con appartamento affittato attraverso la piattaforma AIRBNB. Famiglia con due neonati. L'appartamento dopo due giorni è rimasto senza acqua corrente. Siamo stati costretti ad andare via in anticipo. Vacanza rovinata. Vari ed immaginabili disagi. Irritazioni cutanee ai bimbi. Abbiamo segnalato a più riprese alla proprietà e ad AIRBNB ma non abbiamo avuto nessuna replica. AIRBNB ci ha proposto un ridicolo voucher di 50 euro come rimborso. Chiediamo quantomeno il rimborso di mille euro. Abbiamo 5 testimoni oculari

Gentile Utente, certamente può richiedere in giudizio il risarcimento dei danni per la vacanza rovinata. Preliminarmente sarebbe consigliabile inviare una formale richiesta di risarcimento a mezzo raccomandata a/r - per mezzo di un Legale - con la quale si intima al titolare della casa vacanza (e ad AIRBNB) di provvedere all'immediato risarcimento, che potrà essere quantificato sicuramente nel rimborso di quanto speso, oltre un'ulteriore somma a titolo di danno (appunto il danno della vacanza rovinata). Ovviamente in un'ottica giudiziaria è importante pure essere in grado di poter dimostrare di aver subito danni ( vi sono foto? fatture? referti medici per le irritazioni? messaggi con il titolare?). Resto a disposizione nel caso necessiti di una consulenza più approfondita o assistenza. Cordiali saluti. Avv. Antonino Ercolano - antoninoercolano()hotmail.it

Quali sono i criteri per stabilire la percentuale di ripartizione delle spese tra il proprietario di un terrazzo ad uso esclusivo, per il rifacimento o ripristino dell'impermeabilizzazione ed un secondo, proprietario del negozio sottostante, che ha più volte subito infiltrazioni d'acqua in occasione di violenti fenomeni atmosferici ?. I due proprietari sono anche co-responsabili per il ripristino del muro o altre richieste di risarcimento da parte dell'inquilino del negozio, e se sì come si stabilisce la percentuale di ciascuno ?

Da quanto esposto, sembra che si trtti di una terrazza di livello, in relazione alla quale trova applicazione l'art. 1126 od. civ. secondo il quale: "Quando l'uso dei lastrici solari o di una parte di essi non è comune a tutti i condomini, quelli che ne hanno l'uso esclusivo sono tenuti a contribuire per un terzo nella spesa delle riparazioni o ricostruzioni del lastrico: gli altri due terzi sono a carico di tutti i condomini dell'edificio o della parte di questo a cui il lastrico solare serve in proporzione del valore del piano o della porzione di piano di ciascuno". Qindi Lei sarebbe tenuto alle spese (e ai danni da infiltrazioni) nella musura di un terzo, menre il proprietario del negozio sottostante nella restante misura di due terzi

Buongiorno, Da anni sopporto dei vicini di casa del piano superiore che hanno un cane che viene MOLTO SPESSO lasciato abbaiare nelle parti comuni del palazzo (cortile, scale) e viene alcune volte lasciato in casa da solo anche in ore serali. In quei casi abbaia e ulula per ore. Ho cercato di parlarne in modo tranquillo e informale alla signora interessata ma mi ha risposto a male parole e in tono molto aggressivo. Ora mi chiedo se io debba subire passivamente (siamo solo io e mia figlia 18enne mentre loro sono una coppia sposata) questo atteggiamento di sopruso o ci sia una qualche forma di tutela. In passato ho anche subito delle ritorsioni o meglio le ha subite mia figlia allora minorenne, le hanno imposto di rimuovere la bicicletta che teneva nel cortile condominiale. Attendo una Vostra opinione su questo argomento e Vi ringrazio anticipatamente. Cordiali Saluti

Se il cane abbaia troppo, il proprietario puoi rischiare una multa. La terza sezione penale della Corte di Cassazione ha confermato che è un reato non intervenire sul proprio cane cha abbaia eccessivamente, disturbando i vicini. Non solo: i Giudici hanno stabilito che non serve una perizia né alcun accertamento tecnico, che confermi il superamento della soglia di normale tollerabilità del rumore molesto, ma sono sufficienti le deposizioni dei testimoni, in grado di riferire le caratteristiche e gli effetti dei rumori percepiti. Quindi, la responsabilità può essere riconosciuta sulla base di dichiarazioni, purché attendibili (assenza di motivi di astio o risentimento nei confronti del proprietario dell’animale)

In quanto si prescrive il mio diritto ad essere risarcita dalla struttura ospedaliera dov’è mia madre è deceduta x setticemia causata da stafilococco aureo incubato in ospedale a pochi gg da quando venne dichiarata dimissioni le in ritrovate discrete condizioni. Decesso avvenuto 11/03/2014. Mia piena conoscenza che si è trattato di infezione ospedaliera da cui si ravviserebbe responsabilità professionale squisita in occasione di una recente consulenza medico legale (legata ad altra istanza L 210/92 )del 1 ott 3021

Buonasera. Il diritto al risarcimento del danno da responsabilità medica si prescrive in anni 10. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Buonasera....abito in un condominio al primo piano e fanno parte del mio appartamento due terrazzi di uso mio privato...sotto a questi terrazzi ci sono due box di uso privato di altri due condomini del palazzo.il problema sono le infiltrazioni d acqua al tetto dei garage..io ho chiesto consulenza ad un ingegnere che tra l altro ha scritto una perizia giurata della quale sembra nn importi a nessunomi ha detto che le spese vanno ripartite un terzo io e due terzi per i garage sotto...i proprietari del garage imputano le spese solo a me in quanto esclusiva proprietaria del terrazzo grazie a chi mi rispondera

Dalla descrizione fatta, sembra che si tratti di una terrazza di livello, per la quale trova applicazione l'art. 1126 cod. civ., secondo il quale "Quando l'uso dei lastrici solari o di una parte di essi non è comune a tutti i condomini, quelli che ne hanno l'uso esclusivo sono tenuti a contribuire per un terzo nella spesa delle riparazioni o ricostruzioni del lastrico: gli altri due terzi sono a carico di tutti i condomini dell'edificio o della parte di questo a cui il lastrico solare serve in proporzione del valore del piano o della porzione di piano di ciascuno". Sembra quidi corretto quantio indicato dal suo ingegnere nella peopria perizia giurata

Buongiorno vorrei una consulenza sul mio caso. Https://www.monzatoday.it/cronaca/cane_ucciso-parco-seregno.html. La signora non adatta né capace di gestire il proprio cane li viene verso del mio (libero e cucciolo) senza avere il minimo di attenzione rispetto il possibile ma prevedibile comportamento aggressivo del suo cane che per altro ha avuto precedenti problemi con altri cani. Grazie mille

Acquisendo eventuali verbali intervento Forze dell'Ordine, eventuali testimonianze, certificazioni mediche veterinario e quant'altro utile, con eventuale consulenza che possa attestare valore economico del cane ed eventuale valore affettivo, potrà istruire giudizio civile per il risarcimento di tutti i danni configurabili nella vicenda

5 anni fa mio marito ha avuto un malore essendo assicurato per patologie non persistenti lo portato a una clinica vicino casa dopo aver telefonato al assicurazione lo hanno ricoverato dopo aver accertato che era coperto e pagava l'assicurazione ma poi non e stato cosi,ci chiamava la clinica per aver 4,000€ poi abbiamo messo un avvocato in tribunale la risepcenist ha dato falsa testimonianza in piu l'assicuratore ha fatto un falso contratto con falsa firma di mio marito ma in 5 anni stiamo pagando un avvocato che non sa spiegarci bene come va la causa,in piu la clinica ha dato in mano questo fatto a un recupero credito e hanno bloccato un quinto dello stipendio di mio marito e bloccato conto in banca sono arrivatiba circa 13.000€ io chiedo questo e giusto?

Buongiorno, la questione è delicata perché involge soprattutto il rapporto tra Lei e il Collega che la sta assistendo. Questi ha l'obbligo di rendicontarLe esattamente quanto stia avvenendo e non mi sembra questo stia avvenendo. Pretenda una spiegazione anche scritta inviando la sua richiesta, per conoscenza, all'ordine degli avvocati di Roma

Buon giorno Enel circa 10 anni ha spostato una linea elettrica aerea che attraversava in aderenza la facciata del nostro immobile interrandola.(LINEA ELETTRICA CHE AVEVA CAUSATO UN INCENDIO). Per poter ricollegarsi alla nostra utenza(contattore) Enel ha letteralmente tagliato la nostra facciata principale( tra l'altro appena realizzata )per poter realizzare delle traccie per passare i cavi ; ma non ha mai chiuso le stesse e ha lasciato il cavo in tensione alla portata di tutti ( cavo più basso di due metri dal piano stradale e a circa 70 cm dall'ingresso ) tutto ciò mette in evidenza che nessuna manutenzione nel tempo e stata eseguita e che la facciata rimane ancora deturpata. Posso richiede dei danni a Enel se si per quali articoli.GRAZIE

Buonasera. Bisogna provvedere ad inviare formale comunicazione di diffida all'ENEL, salvo agire in giudizio. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo. Torino - Milano

Consulenze legali su Responsabilità civile, professionale e assicurazioni - Pag.38

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